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CRONACA ESTERA

Gianni Cenni catturato dagli ucraini dopo aver combattuto coi russi: "Sono stato mobilitato illegalmente"

Gianni Cenni, pizzaiolo italiano 51enne catturato dall'esercito ucraino, afferma di essere stato costretto illegalmente dai russi a combattere

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Spunta un video in cui Gianni Cenni, pizzaiolo napoletano di 51 anni arrestato dall’esercito ucraino nei giorni scorsi, afferma di essere stato arruolato dalle forze armate russe illegalmente per combattere in guerra. L’uomo, innanzi alla telecamera, dice di non volere lottare e che nutre la speranza di tornare presto in Italia. Cenni è stato catturato dal 78° Reggimento d’assalto paracadutisti ucraino mentre si trovava a Lozova, un villaggio nell’area di Kupyansk, oblast di Kharkiv.

Guerra Ucraina-Russia, Gianni Cenni: “Sono stato arruolato illegalmente”

“Mi chiamo Gianni Cenni. Sono stato mobilitato illegalmente in Russia, per combattere in Ucraina. Non voglio combattere, voglio ritornare in Italia“. Così Gianni Cenni nel video pubblicato in esclusiva da Today.

L’uomo, fatto prigioniero dai militari di Kiev dopo uno scontro con morti e feriti lungo la prima linea, sostiene quindi di essere stato arruolato e mandato al fronte contro la sua volontà.

Militari ucraini in azione

Sempre Today riferisce di aver appreso da fonti ucraine che l’arruolamento in Russia del pizzaiolo sarebbe avvenuto probabilmente come forma di pena alternativa per un reato commesso dal 51enne stesso.

Cosa sappiamo di Gianni Cenni

La storia di Cenni è piuttosto nebulosa. Quando qualche giorno fa si è saputo della sua cattura, che sarebbe avvenuta tra il 7 e l’8 gennaio, è emerso che lavorava come pizzaiolo nel locale di Gianguido Breddo, console onorario dell’Italia nella città di Samara, lungo il fiume Volga.

Secondo quanto riporta il libretto militare siglato dal ministero della Difesa russo e secondo un documento in possesso del pizzaiolo, quest’ultimo è stato arruolato il 13 novembre 2024 nell’unità militare 58198, I° reggimento corazzato.

Sempre da quanto trapelato dai documenti visionati da Today, Cenni avrebbe due figli e sarebbe sposato. In Russia avrebbe svolto l’attività di pizzaiolo nella cittadina di Samara. Era un dipendente del ristorante italiano ‘Anima’ di proprietà di Gianguido Breddo.

“È stato mio dipendente fino a circa un anno fa, poi si è licenziato“, ha spiegato Breddo. “Sapevo che si era spostato a sud di Volgograd, ma non ricordo esattamente dove. Era un tipo particolare, napoletano, con un carattere sopra le righe e, ecco, sapere adesso che è andato a combattere non mi stupisce”.

Le foto con la maglietta di Putin

Dopo la sua cattura sono emerse alcune foto, risalenti ad anni fa, in cui lo si vede ritratto con indosso una maglietta con la faccia del presidente Putin e la scritta “Io sono amico di Putin”.

Cenni ora afferma di essere stato arruolato illegalmente, negando quindi di aver voluto andare a combattere di sua spontanea volontà.

Fonte foto: ANSA

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