Giallo a Capua dove il cadavere di un 40enne è stato trovato vicino al fiume Volturno con ecchimosi sul corpo
Il corpo dell'uomo di origini ucraine è stato avvistato da alcuni passanti. Le ecchimosi non escluderebbero l'ipotesi di una colluttazione
È mistero sul cadavere ritrovato nella notte a Capua, in provincia di Caserta. Il corpo senza vita di un 40enne di origini ucraine è stato rinvenuto nella notte del 23 agosto nei pressi del fiume Volturno. A far insospettire sono le ecchimosi e le escoriazioni riportate sul volto e sul corpo della vittima.
- L'avvistamento del cadavere vicino al fiume
- Le ferite riportate sul corpo
- Le ipotesi della causa del decesso
L’avvistamento del cadavere vicino al fiume
Non sono ancora state diffuse le generalità del 40enne di origini ucraini ritrovato senza vita a Capua. Di lui si sa, tuttavia, che era residente nel centro storico del Comune in provincia di Caserta: un’informazione ricavata dopo il riconoscimento del corpo da parte della moglie.
Ad avvistare il cadavere dell’uomo, nei pressi della sponda nord del fiume Volturno, sarebbero stati alcuni passanti che hanno così allertato le forze dell’ordine.
Sul posto, oltre ai carabinieri sono anche intervenuti i soccorritori del 118 che, tuttavia, non hanno potuto far altro che confermare il decesso del 40enne.
Le ferite riportate sul corpo
Per l’esattezza, il ritrovamento dell’uomo è avvenuto nei pressi di un centro sportivo a pochi passi dalla sponda nord del Volturno. Il cadavere è stato trovato con il viso riverso sull’asfalto.
Su varie parti del corpo, inoltre, sono stati riscontrate ecchimosi ed escoriazioni. Inoltre, come riporta ‘Il Mattino‘, i carabinieri hanno ritrovato accanto al corpo dell’uomo anche una bottiglia di vino.
Il quotidiano, infatti, riferisce che alcuni residenti della zona avrebbero detto di aver visto più volte il 40enne appartarsi in una stradina per bere.
Le ipotesi della causa del decesso
Al momento, sulle cause della morte del 40enne di origini ucraine si possono solo fare ipotesi, senza escludere piste. Nel ricostruire i suoi movimenti, la moglie ha raccontato ai carabinieri che l’uomo sarebbe uscito di casa la mattina del 22 agosto senza farvi ritorno nel corso della giornata.
La salma dell’uomo è stata portata presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale ‘Sant’Anna e San Sebastiano’ di Caserta. Bisognerà fare chiarezza sulla vicenda.
Le ecchimosi e le escoriazioni riportate sul corpo non escluderebbero l’ipotesi che l’uomo abbia perso la vita cadendo accidentalmente per terra e sbattendo la testa.
Resta aperta, però, anche l’ipotesi che l’uomo sia stato picchiato e che quindi si tratti di un omicidio.
Il 15 agosto un altro macabro ritrovamento c’è stato a Fregene dove è emerso dall’acqua il cadavere di un uomo.