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Gerry Scotti sullo scontro tra Max Pezzali e Cecchetto, il retroscena del conduttore sul cantante degli 883

Gerry Scotti si schiera con Claudio Cecchetto nello scontro tra il talent scout e Max Pezzali, reso pubblico dopo l'uscita della serie tv sugli 883

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Gerry Scotti ha deciso di intervenire sullo scontro tra Max Pezzali, ex frontman degli 883, e il talent scout Claudio Cecchetto. Il rapporto tra i due, fondato su trent’anni di amicizia e collaborazione si è deteriorato fino a rompersi in maniera apparentemente insanabile.

La rottura tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto

La rottura tra Pezzali e Cecchetto, che risale a circa due anni fa, è avvenuta quando il cantante ha deciso di prendere in mano la sua carriera, allontanandosi da Cecchetto e dal suo storico produttore Pier Paolo Peroni.

Max, che oggi ha 54 anni, ha spiegato che il desiderio di maggiore autonomia creativa e gestionale lo ha spinto a fare questo passo, paragonandolo al lasciare “casa” per cercare una propria indipendenza.

Gerry Scotti

Ad un certo punto è normale voler andare via di casa“, ha dichiarato, sottolineando che si tratta di una scelta che avrebbe potuto prendere anche molti anni prima.

L’attacco del talent scout all’ex 883

Cecchetto, tuttavia, non ha preso bene questa decisione, sentendosi tradito da un artista che lui stesso aveva lanciato negli anni ’90 e accompagnato nel successo. Non ha esitato a definirlo “ingrato” e “irriconoscente”, affermando che la gratitudine per Pezzali “è un optional”.

Una rottura, quindi, che ha ferito profondamente il produttore, al punto da spingerlo a dichiarare pubblicamente di avere ormai chiuso con Pezzali e di non aver nemmeno guardato la serie televisiva sulla storia degli 883.

Il parere di Gerry Scotti

Gerry Scotti, che negli anni ’80 è stato un collaboratore e amico di Cecchetto, condivide l’importanza della gratitudine e non nasconde il dispiacere per l’accaduto.

In una’intervista al Corriere della Sera, Scotti ha detto di esserci rimasto male: “Tra tutti, Max mi sembrava quello più devoto a Claudio“, ha dichiarato, evidenziando come, nonostante l’ambiente frenetico dello spettacolo, abbia sempre cercato di mantenere saldi i valori di rispetto e riconoscenza verso chi l’ha aiutato nella sua carriera.

Scotti rappresenta anche ricordato che in ogni relazione professionale è fondamentale non perdere di vista il valore della gratitudine. “Anche i Beatles hanno litigato”, ha chiosato il conduttore.

Fonte foto: ANSA

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