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CRONACA NERA

Genova, ucciso da una freccia al torace nel centro storico: a scoccarla un residente seccato dal baccano

Lite in strada tra due uomini. Un 63enne, infastidito dal baccano, ha ucciso con arco e freccia uno dei litiganti

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Un uomo di 41 anni originario del Perù è morto nella mattinata di mercoledì 2 novembre all’ospedale San Martino di Genova.

63enne scaglia una freccia e colpisce un uomo al torace: arrestato

La corsa in ospedale si è resa necessaria dopo che la vittima è stata trafitta al torace da una freccia. L’episodio si è consumato nella notte tra martedì e mercoledì 2 novembre, nel centro storico della città ligure, nel quartiere della Maddalena.

Ad aver scoccato la freccia verso il 41enne è stato un uomo di 63 anni italiano, che ha fatto partire il colpo dalla finestra della sua abitazione. I carabinieri, dopo aver individuato l’aggressore, lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

La ricostruzione dell’aggressione

Secondo quanto ricostruito dagli agenti dell’Arma, la tensione sarebbe salita nel momento in cui il 41enne, poi raggiunto dalla freccia, avrebbe avuto una lite in strada con un suo connazionale.

Il 63enne, infastidito dal rumore generatosi dall’alterco, avrebbe prima cominciato a inveire contro i due litiganti e poi si sarebbe armato di arco e dardo, utilizzando le armi per placare il baccano. Così ha colpito il 41enne.

Operazione complessa

I medici del policlinico, come riferisce il Corriere della Sera, hanno sottoposto la vittima a una delicata operazione chirurgica per rimuovere la freccia.

Il 63enne, italiano, risulta non avere precedenti significativi e di professione è un operaio navale.

Dopo l’episodio è stato arrestato e trasferito in carcere, a Marassi. Ha spiegato ai carabinieri del nucleo radiomobile di essere appassionato di bricolage e di essersi fabbricato da solo l’arma con cui ha colpito il peruviano. L’arco è stato posto sotto sequestro dagli agenti dell’Arma.

Fonte foto: ANSA

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