Garante contro Cgil e Uil per lo sciopero generale del 17 novembre, la Lega di Salvini prende in giro Landini
"No" del Garante a sciopero generale indetto da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre. Non ci sono i requisiti e la Lega attacca
Il Garante giudica negativamente la definizione di “sciopero generale” che il 17 novembre è stato programmato da Cgil e Uil. La Commissione di Garanzia ha infatti commentato in una nota che lo sciopero, così come proclamato dalle confederazioni sindacali, non può essere considerato come uno sciopero generale. Secondo il Garante mancano i requisiti per definire lo sciopero “generale” e la disciplina che ne consegue. Non sono mancati commenti da parte della Lega contro Landini e una critica di Matteo Salvini.
L’opinione della Commissione di Garanzia
In merito allo sciopero “generale” del 17 novembre indetto da Cgil e Uil, si è espresso il Garante. La Commissione di Garanzia, dopo l’incontro con i due sindacati nei quali chiede una modifica, ha emesso una nota sul provvedimento adottato l’8 novembre.
Nella nota si legge che “Lo sciopero, così come proclamato dalle confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale “sciopero generale”, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici”.
La risposta dei sindacati
Il segretario generale della Uilt, Claudio Tarlazzi, ha risposto alla nota del Garante, ripetendo che quello proclamato per venerdì 17 novembre è e rimane uno sciopero generale e non uno sciopero intersettoriale come vorrebbe far passare l’autorità garante degli scioperi.
“È per questo motivo che la Uiltrasporti è intenzionata ad andare avanti con questa protesta non ottemperando alle limitazioni richieste”, ha confermato. Tarlazzi si domanda inoltre come sia possibile che solo gli sciopero indetti dalle organizzazioni confederali vengano messi in dubbio, mentre quelli proclamati da sindacati autonomi no.
Le critiche della Lega e Salvini
Non sono mancati i commenti da parte della Lega e di Matteo Salvini. In una nota della Lega si legge come la Commissione di Garanzia abbia “messo in castigo il capriccioso Maurizio Landini” e “bocciato la pretesa del leader della Cgil di trascorrere un weekend lungo il prossimo 17 novembre sulla pelle di milioni di italiani”.
Anche Matteo Salvini attacca e aggiunge a quanto scritto dal suo partito che “la mobilitazione non potrà essere di 24 ore: i troppi anni a servizio del Pd al governo nazionale hanno arrugginito la Cgil che evidentemente ha dimenticato l’abc”.