Gallera fa jogging, bufera social: "Violato il Dpcm". La replica
L'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera è finito al centro di una polemica dopo alcune foto postate sui social
L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera è finito al centro di una polemica sui social network dopo alcune foto pubblicate sui suoi profili. Le foto testimoniano che l’assessore è andato a fare jogging percorrendo una distanza di 20 km, e questo ha scatenato l’ira degli utenti convinti che Gallera avesse violato il Dpcm.
In zona arancione, dove si trova adesso la Lombardia, è infatti vietato fare attività sportiva al di fuori del proprio comune di residenza, ed è inoltre obbligatorio farlo individualmente. Nelle foto, invece, Gallera è ritratto insieme ad alcuni amici.
Gli attacchi dell’opposizione in Regione
Anche alcuni esponenti del Pd e del M5s si sono scagliati contro Gallera. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, Massimo De Rosa, ha scritto sul suo profilo Facebook: “Quando ti dimetterai, sarà sempre troppo tardi. Nella totale inconsapevolezza della realtà, l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ci comunica sorridente di aver corso in gruppo per 20 km lungo il Naviglio Martesana, attraversando diversi comuni dell’hinterland milanese”.
Anche Pietro Bussolati, consigliere regionale del Pd, ha commentato sui social: “Oggi Fontana ha incitato a non rispettare le regole del Dpcm a mezzo stampa, il contrario di quanto dovrebbe fare un uomo delle istituzioni, nonché presidente della più martoriata Regione d’Italia. Gallera, per non essere da meno, ha violato in un colpo due regole della zona arancione, immortalando tutto sul suo profilo Instagram”.
Anche il microbiologo Andrea Crisanti ha commentato l’episodio, come riporta l’Adnkronos, l’episodio: “Una corsa di 20 km e in gruppo, in una regione che si trova in zona arancione. L’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera per una cosa simile in Inghilterra si sarebbe dovuto dimettere. Ma siamo in Italia e questo non succederà. Comunque, non è un bell’esempio sicuramente”.
La replica di Gallera
Gallera, come riporta il Corriere della Sera, ha così spiegato il suo gesto: “Sono uscito a correre, come faccio quando posso, lungo un percorso urbano tra quelli frequentati da noi runner milanesi. Ero solo, gli amici li ho incrociati alla partenza e poi ognuno è partito in base al proprio passo e alla distanza che si era prefissato. Io mi sentivo bene, le gambe andavano, avevo la musica nelle orecchie e, se c’era, non ho fatto caso ad alcun cartello che segnalasse il confine comunale. Avrò probabilmente sconfinato di un paio di chilometri e mi dispiace, ma non c’era alcuna intenzione, è avvenuto semplicemente perché ero soprappensiero, immerso nella corsa lungo un percorso milanese riservato a runner e ciclisti”.