Gaetano Angrisano arrestato a Scampia, tra i 100 latitanti più pericolosi: il blitz al compleanno del figlio
Uno dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia, Gaetano Angrisano, è stato arrestato a Scampia, quartiere di Napoli, durante il compleanno del figlio
Colpo alla camorra. Nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre, i carabinieri hanno arrestato il 31enne Gaetano Angrisano, elemento di spicco del clan Vanella Grassi, ritenuto tra i 100 latitanti più pericolosi d’Italia. Il blitz è avvenuto durante il compleanno del figlio, che stava festeggiando i 2 anni: oltre 250 carabinieri si sono introdotti a Scampia, rione di Napoli, arrestando il padre. Su di lui pendeva una condanna a 10 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
- Il blitz al compleanno del figlio
- Chi è Gaetano Angrisano
- L'arresto e la scarcerazione
- La nota del Ministero dell'Interno
Il blitz al compleanno del figlio
Nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre, oltre 250 carabinieri hanno circondato Scampia, rione di Napoli, durante il compleanno del figlio di Angrisano, organizzato nel lotto G, ritenuto la sua roccaforte.
I militari hanno seguito le sue tracce, svolgendo indagini tecniche e tradizionali, per poi procedere con la perquisizione di tutte le abitazioni a blocchi di edifici, stanandolo.
Angrisano è stato portato nel carcere di Secondigliano: è il 15° latitante catturato dai carabinieri nel 2023.
Chi è Gaetano Angrisano
Gaetano Angrisano era latitante da un anno e mezzo.
Parentela importante, la sua: è cognato di Salvatore Petriccione, boss della Vanella Grassi, ai vertici della camorra di Secondigliano.
Quando Petriccione è stato arrestato, Angrisano è subentrato alla guida del clan.
L’arresto e la scarcerazione
Angrisano deve scontare una condanna 10 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Sentenza arrivata in seguito al processo dopo una retata del 2014, che ha visto finire in carcere tutti i vertici della cosca nata e cresciuta all’ombra del clan Di Lauro prima e degli scissionisti dopo.
Anche Angirsano era stato arrestato (nel 2021, a Malaga), ma la sentenza era stata annullata dalla Cassazione, dandogli nuovamente la libertà.
Una libertà durata fino al febbraio 2022, dopo la nuova condanna della Corte d’Appello di Napoli e la latitanza.
La nota del Ministero dell’Interno
Il Ministero dell’Interno, guidato da Matteo Piantedosi, ha rilasciato in una nota in cui ha spiegato che le indagini che hanno portato all’arresto di Gaetano Angrisano sono state condotte, per oltre un anno, dal nucleo investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli.
“Con Angrisano – prosegue il comunicato – salgono a 52 i latitanti pericolosi tratti in arresto dalle Forze di polizia dall’ottobre 2022 a oggi”.