Latitante 'ndrangheta Antonio Strangio arrestato a Duisburg: nel 2007 lavorava nel ristorante della strage
Arrestato a Duisburg, in Germania, il latitante Antonio Strangio: è annoverato tra gli esponenti del clan della 'ndrangheta dei Pelle-Vanchelli
È stato arrestato a Duisburg, in Germania, il latitante della ‘ndrangheta Antonio Strangio, 44 anni, detto “U meccanicu”. Strangio è stato arrestato dalla polizia locale nella città tedesca in esecuzione di un mandato di arresto europeo: gli agenti sono stati chiamati a intervenire a seguito di un incidente stradale.
- Scampato alla strage del 2007
- L'arresto del latitante
- In Germania dagli anni '90, arrestato più volte
Scampato alla strage del 2007
Il mandato di arresto, secondo quanto riferito dall’Ansa, è stato emesso su richiesta della Dda di Reggio Calabria perché risultato latitante per un traffico di droga per il quale deve scontare una condanna a cinque anni di reclusione comminatagli a conclusione del processo “Pollino”.
Strangio, ritenuto dagli inquirenti contiguo alla cosca “Pelle-Vanchelli”, lavorava nel 2007 nel ristorante “Da Bruno”, a Duisburg, e scampò per un caso fortuito dalla strage di Ferragosto di quell’anno.
Quella sera, infatti, lasciò il locale prima che altre sei persone venissero uccise davanti al ristorante, al culmine di una faida sanguinosa tra clan familiari di San Luca. Nel corso degli accertamenti e delle perquisizioni che fecero seguito alla strage, nell’armadietto di Antonio Strangio furono rinvenute 280 cartucce calibro 357 magnum.
L’arresto del latitante
Chiamati ad intervenire a seguito di un incidente stradale, riferisce l’Adnkronos, gli agenti della questura della città tedesca di Duisburg si sono ritrovati davanti ad un pericoloso latitante della ‘ndrangheta.
A riportare la notizia dell’arresto di Strangio, avvenuto il mese scorso, è il Frankfurter Allgemeine Zeitung.
In Muehlenstrasse, nel quartiere di Baerl – scrive il quotidiano tedesco – un furgone Dhl ha urtato l’auto di un’anziana signora mentre faceva retromarcia.
Raccolte le dichiarazioni e i dati personali delle persone coinvolte, la polizia tedesca ha scoperto che l’uomo era ricercato con un mandato d’arresto europeo.
In Germania dagli anni ’90, arrestato più volte
Secondo quanto riferito dal quotidiano tedesco, Antonio Strangio, 44 anni, era arrivato in Germania per la prima volta a metà degli anni Novanta.
Arrestato più volte, riporta l’Adnkronos, estradato, scontata la pena in Italia, era tornato in Germania.
Il nome di Strangio, riferisce inoltre l’Ansa, compare anche nell’informativa dell’inchiesta antimafia “Crimine”, condotta dalla Dda di Reggio Calabria nel settembre del 2009.
Il latitante, infatti, fu ripreso mentre, alla guida della sua auto, si recava a Polsi in occasione della festa della Madonna della montagna, giorno in cui le cosche più importanti di ‘ndrangheta tenevano tradizionalmente un “summit” nella località aspromontana.