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CRONACA NERA

Furti per 500mila euro in negozi di elettronica in tutta Italia, 4 arresti: operazione della polizia postale

Quattro persone arrestate con l'accusa di aver commesso furti per 500mila in negozi elettronica in tutta Italia: indagine della polizia postale

Pubblicato:

Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Sono quattro le persone arrestate con l’accusa di aver rubato merce per oltre 500mila euro in diversi punti vendita di una nota catena di negozi di elettronica. L’operazione è stata compiuta dalla polizia postale di Milano al termine di un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze.

L’indagine sulle carte di credito

La Polizia Postale di Milano ha posto agli arresti domiciliari quattro soggetti, tutti residenti in Campania, ritenuti gli autori di una serie di furti commessi presso diversi punti vendita di una nota catena di negozi di elettronica.

L’indagine rappresenta una costola di una più ampia attività che la Polizia di Stato stava svolgendo con riferimento a carte di credito trafugate durante la spedizione postale a domicilio e attivate traendo in inganno il titolare con una telefonata durante la quale i criminali, fingendosi operatori del servizio clienti della banca emittente, riuscivano a venire a conoscenza del Pin e degli altri dati salienti della carta.

I furti presso la catena di negozi di elettronica

Gli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano hanno potuto accertare che il gruppo criminale, oltre a trafugare e svuotare carte di credito sottratte ai legittimi titolari, pianificava e metteva a segno furti mirati presso una notissima insegna di vendita di elettrodomestici ed articoli elettronici e informatici.

I primi episodi che i poliziotti sono riusciti a ricostruire si sono verificati presso il punto vendita di Lucca e in quello ubicato all’interno di un centro commerciale di Firenze. In entrambi i casi sono stati asportati articoli elettronici per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.

La serie di furti è proseguita in numerose altre località su tutto il territorio nazionale, come Benevento, Albignasego (PD), Bergamo e Avezzano (AQ). Complessivamente, il valore della merce sottratta dal gruppo criminale ammonta a oltre 500.000 euro.

L’indagine è stata condotto dalla Polizia Postale di Milano

Decisiva la videosorveglianza

Le indagini hanno portato alla luce un modus operandi coordinato e professionale, attuato mediante una precisa pianificazione delle azioni finalizzata ad eludere la vigilanza operante all’interno dei negozi e ricorrendo all’utilizzo di strumenti capaci di asportare o disattivare i sistemi di sicurezza dei prodotti (i cosiddetti “antitaccheggio”).

Dalla visione delle immagini della videosorveglianza si è potuto osservare come, in alcuni casi, per asportare i sistemi antitaccheggio da tablet, personal computer e consolle di gioco senza essere scoperti dagli addetti alla vendita o dalla vigilanza, i malviventi si siano addirittura nascosti all’interno di frigoriferi precedentemente svuotati dalle mensole e dai cassetti.

Decisive, per la buona riuscita delle indagini, è stata la collaborazione prestata alle Autorità dalle società commerciali interessate dai furti, oltre alla capacità degli operatori della Polizia di Stato di analizzare, in tempi brevi, un’ingente mole di dati ed evidenze investigative.

Importante sottolineare in questa fase che il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati sono assistiti dalla presunzione d’innocenza.

Fonte foto: ANSA

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