Francis Ford Coppola ospite di Domenica In si racconta a Mara Venier: cos’ha detto il regista
Ospite di Mara Venier a Domenica In per presentare il suo ultimo film “Megalopolis”, Francis Ford Coppola ha parlato di cinema e della sua vita
Ospite dell’ultima puntata di Domenica In, il regista Francis Ford Coppola ha presentato il suo ultimo film “Megalopolis”, parlando con Mara Venier di cinema e della sua vita, per poi lasciarsi andare a un simpatico siparietto cantando in napoletano insieme alla conduttrice.
Francis Ford Coppola a Domenica In
Nella giornata di oggi, domenica 13 ottobre, il regista e sceneggiatore plurivincitore del premio Oscar, Francis Ford Coppola, è stato ospite di Mara Venier a Domenica In, su Rai 1.
Coppola ha presentato e parlato del suo ultimo film, “Megalopolis”, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 16 ottobre dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Pellicola per la quale il regista ha personalmente speso “120 milioni di dollari del mio patrimonio”.
“Penso che abbiamo bisogno di ripensare i presupposti del vivere comune in questo mondo problematico – ha detto Coppola parlando del suo film – E questo significa che dobbiamo ripensare a come raccontiamo le storie. Ho quindi scelto un nuovo modo per raccontare questa storia, così da cominciare a diventare ciò che supera i problemi che oggi ci terrorizzano”.
Megalopolis e il cinema
Parlando del suo ultimo film, Coppola afferma di aver impiegato 40 anni per realizzarlo: “Voglio un mondo pieno di felicità per ognuno. Ogni volta che tentavo di realizzare il film succedeva qualcosa di terribile, come ad esempio le Torri Gemelle. Invece io credo sia possibile avere un mondo in cui regna la gioia”.
“È un po’ come far provare per la prima volta a un bambino un cibo da adulti, come la cicoria. Al primo morso la odierà, ma con il tempo imparerà ad amarla. Ed è ciò che chiedo al pubblico, guardare qualcosa da una prospettiva diversa, mai usata prima” ha poi aggiunto il regista.
Mara Venier chiede poi al regista un bilancio della sua vita: “Quello che mi angoscia è che le persone non si rendono conto quanto sia importante essere felici. Prendiamo l’Italia, qui si posso realizzare le macchine migliori, le barche migliori e questo può essere la metafora dell’intero mondo. Eppure i sistemi politici non sembrano essere in grado di dare quello che merita la gente. Bisogna superare la politica e andare verso la felicità”.
Il ricordo della moglie e il futuro
Coppola ha sposato nel 1963 la scrittrice e documentarista Eleanor Jessie Neil, dalla quale ha avuto tre figli (Gian-Carlo, Roman e Sofia), e che è però deceduta nell’aprile di quest’anno: “Siamo stati 60 anni insieme. Il segreto? Non divorziare”.
Proprio la moglie aveva realizzato “un bellissimo documentario delle riprese” di “Apocalypse Now”, capolavoro di Coppola del 1979 di cui il regista detiene anche i diritti “perché non lo voleva nessuno. Ho guadagnato qualcosa solo perché ancora lo guardano dopo 40 anni”.
In chiusura, Coppola si è prima lasciato andare a due piccole esibizioni canore (una su “Roma nun fa la stupida stasera” e l’altra su “Passione”, brano napoletano intonato insieme a Mara Venier) e ha poi parlato del futuro, con due progetti già in cantiere: “Il primo è piccolo perché voglio sia divertente, lo girerò tra Italia e Francia. Il secondo enorme e ambizioso quindi tornerò a indebitarmi”.