Foggia, 35enne muore in un incendio: corpo carbonizzato nella baraccopoli dei migranti, indagini in corso
Il cadavere di un uomo di 35 anni è stato trovato carbonizzato in una baraccopoli alle porte di Foggia: indagini in corso
Un uomo di 35 anni è morto in un incendio a Rignano Garganico, alle porte di Foggia. Il suo corpo è stato trovato carbonizzato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, indagini in corso per stabilire l’origine delle fiamme.
Dove è divampato l’incendio
L’incendio è divampato a Rignano Garganico, a una trentina di chilometri da Foggia, dove vivono migranti impiegati prevalentemente nei campi agricoli.
Occupano quello che è noto come il ‘ghetto’ di ‘Torre Antonacci’: ed è lì che è avvenuto l’incendio, all’alba di lunedì 27 giugno.
Chi è la vittima
Il cadavere ritrovato è quello di un gambiano di 35 anni.
Sarebbe rimasto intrappolato in una delle due baracche in lamiera, distrutte dal rogo.
Il corpo è stato trovato riverso a terra: l’incendio potrebbe essere divampato o a seguito di un corto circuito o a causa del malfunzionamento di una cucina di fortuna allestita nelle baracche.
Il racconto dei testimoni e il precedente
Ai microfoni del’Ansa, alcuni migranti hanno raccontato di aver “aiutato noi a spegnere le fiamme. Nessuno sapeva che c’era qualcuno dentro la baracca che dormiva. Poi, quando sono entrati a prendere i documenti, hanno scoperto che c’era un morto”.
Un altro ha aggiunto che la vittima ha “sempre vissuto nella baracca distrutta dall’incendio” e che “lavorava tutti i giorni nei campi“.
Secondo quanto riportato invece da Foggia Today, cinque anni fa c’era stato un incidente analogo: nel marzo 2017, nello stesso luogo, altri due braccianti sono morti in un devastante incendio che aveva interessato circa un centinaio di alloggi di fortuna.