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Filippo Turetta a processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin: udienza preliminare rifiutata, cosa significa

Filippo Turetta rinuncia all'udienza preliminare: andrà direttamente a processo in Assise per l'omicidio di Giulia Cecchettin

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Filippo Turetta, 22 anni, non si presenterà all’udienza preliminare davanti al gup prevista il 16 e 18 luglio prossimi. Attraverso la rinuncia, accetta di andare direttamente a processo in Assise per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin.

Lo ha dichiarato Giovanni Caruso, il suo avvocato difensore, parlando ai microfoni dell’Ansa.

Filippo Turetta a processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin: ha rinunciato all’udienza preliminare

Il prof Caruso, in merito alla scelta legale, ha spiegato che questa “consegue ad un percorso di maturazione personale del gravissimo delitto commesso, e alla volontà che la giustizia faccia il proprio corso nei tempi più rapidi possibili e nell’interesse di tutti”.

Il carcere di Verona dove è detenuto Filippo Turetta

La difesa inoltre non chiederà per l’imputato la perizia psichiatrica, “ovviamente impregiudicata ogni diversa valutazione della Autorità Giudiziaria”.

L’avvocato di Turetta: comunicazione per “prevenire possibili speculazioni”

L’avvocato, in un successivo comunicato, ha infatti sottolineato che “non è intenzione della difesa, né di Filippo Turetta, contrariamente a quanto preannunciato senza titolo e a sproposito dalla grancassa mediatico-giudiziaria, chiedere che l’imputato venga sottoposto a perizia psichiatrica“.

Il legale di Turetta, che è accusato del femminicidio dell’ex fidanzata, ha inoltre aggiunto che la comunicazione relativa alla rinuncia dell’udienza preliminare, “è giustificata al solo fine di prevenire possibili speculazioni, e i processi alle intenzioni in ordine alle scelte difensive”.

“Filippo Turetta, esercitando il diritto previsto dall’art. 419 co. 5 del c.p.p., ha deciso, d’intesa con i suoi difensori, di rinunciare all’udienza preliminare”, ha concluso il prof Caruso.

Filippo Turetta: 225mila messaggi a Giulia Cecchettin in meno di due anni

Nei giorni scori è stato reso noto che Turetta, prima di uccidere Giulia Cecchettin l’11 novembre 2023, l’ha inondata di messaggi. Dagli atti dell’indagine è emerso che dal gennaio del 2022 al giorno del femminicidio il 22enne ha inviato alla ragazza 225.720 messaggi (una media di oltre 300 al giorno).

A ridosso del delitto gli invii sono persino aumentati. Un atteggiamento che potrebbe ulteriormente aggravare la posizione del giovane che potrebbe vedersi contestare l’aggravante dello stalking.

Emblematico è il 7 novembre quando Turetta comincia a mandare all’ex fidanzata vocali di primo mattino, protestando per la mancata buonanotte.

Giulia è esasperata: “Ti comporti come uno psicopatico. Ogni tanto mi fai paura. Può essere che anche dopo mi vieni a cercare. Ma io voglio poter stare serena. Sai, mi è venuto da pensare: questo è un po’ malato, mi conviene togliergli la buonanotte”.

Fonte foto: ANSA/Facebook

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