Fermate due persone accusate dell'accoltellamento di Modena: ucciso in centro, trovata l'arma del delitto
Due uomini di origine nigeriana sono stati fermati con l'accusa di aver accoltellato e ucciso un connazionale 30enne in pieno centro storico a Modena
La Procura di Modena ha disposto il fermo per due persone accusate di aver accoltellato e ucciso un 30enne in centro lo scorso 20 agosto. I due, un 29enne e 27enne di origine nigeriana come la vittima, risultano gravemente indiziati per l’omicidio del giovane e in fase di fermo è stata anche ritrovata l’arma del delitto.
L’omicidio e la fuga
L’omicidio è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 20 agosto 2023, in pieno centro storico a Modena. A perdere la vita un 30enne di origine africana, raggiunto da diversi fendenti alla gola– risultati poi mortali- in zona corso Vittorio Emanuele, a pochi passi da Palazzo Ducale e piazza Grande.
L’aggressione mortale è avvenuta davanti ad alcuni passanti che hanno anche provato ad aiutare il giovane che però, poco dopo, è morto all’ospedale Civile di Baggiovara nonostante il tentativo di cure immediate.
E proprio le testimonianze sarebbero state fondamentali agli uomini dell’arma per identificare e successivamente fermare due persone che, stando ai racconti, avrebbero prima colpito il 20enne e poi si sarebbero dati alla fuga. Si tratta di un 29enne e un 27enne, entrambi di origine nigeriana come la vittima.
Il fermo
Sin da subito le forze dell’ordine si sono messe alla ricerca dei presunti aggressori che, stando ai racconti dei testimoni, si sarebbero allontanati insieme a un amico della vittima tra le vie del centro storico.
E i due sono stati rintracciati e fermati, con la Procura di Modena che ha disposto il fermo con la grave accusa di aver ucciso il 30enne. Uno dei due, entrambi con regolare permesso di soggiorno, aveva ancora con sé l‘arma del delitto che è stata sequestrata dalle forze dell’ordine.
Le indagini
Il fermo dei due è arrivato al termine dell’attività di indagine messa in campo dalla Questura di Modena, dalla Squadra Volante e dalla Squadra Mobile. Il lavoro del pm di turno ha quindi consentito, nel giro di poche ore, di acquisire testimonianze e prove video delle telecamere private e comunali che hanno ripreso i due in fuga.
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, la Procura ha in mano prove importanti che rendono grave il quadro indiziario nei confronti del 29enne e del 27enne fermati per l’omicidio.