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Fedez in tribunale per la strage di Corinaldo in discoteca in cui sono morte 6 persone: cosa ha detto in aula

Fedez ha testimoniato nel processo bis sulla strage di Corinaldo, in cui, nella notte tra il 7 e l'8 dicembre del 2018 persero la vita sei persone

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, ha testimoniato ad Ancona nel processo “bis” per la strage avvenuta nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018.

Il processo “bis” sulla strage di Corinaldo

Il processo “bis” riguarda presunte responsabilità per la sicurezza e le carenze strutturali del locale Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, nella calca che seguì alcuni spruzzi di spray al peperoncino, morirono 5 adolescenti e una madre 39enne.

La testimonianza di Fedez sulla strage di Corinaldo

Fedez, cappotto nero, e look total black, è entrato e uscito dal Palazzo di Giustizia lontano da telecamere e fotografi. In precedenza, Fedez, citato come testimone della Procura, aveva rappresentato un legittimo impedimento in due occasioni, prima per un impegno lavorativo non rimandabile e poi per motivi di salute.

Fedez durante la sua recente esibizione sul palco di Sanremo 2023.

Il cantante, come riporta l’agenzia ‘ANSA’, ha risposto alle domande dei pm Paolo Gubinelli, Valentina Bavai e dei legali di difesa e parte civile, parlando anche delle sue esperienze di dj-set, prima che la popolarità lo portasse a riempire palazzetti e stadi.

Fedez è stato chiamato a rispondere sulle condizioni della discoteca, di cui però non aveva memoria, perché si era esibito in due occasioni in dj-set alla Lanterna nel 2015 (486 biglietti venduti) e 2016 (586 biglietti venduti).

In un’intervista in televisione, il cantante aveva parlato dello “scenario peggiore” accaduto la sera della tragedia nel locale di Corinaldo: in aula, rispondendo ai pm, stando a quanto riferito dall”ANSA’, Fedez ha confermato il senso delle sue parole a proposito del prevedibile sovraffollamento del locale: “Cachet alto, spesa bassa per i biglietti (20 euro, ndr) e capienza limitata (500 posti, ndr)”.

Attesa per la testimonianza di Sfera Ebbasta sulla strage di Corinaldo

La sera della tragedia si sarebbe dovuto esibire nel locale, in dj-set, Sfera Ebbasta, la cui testimonianza è prevista per la giornata di venerdì 24 marzo. Per quell’esibizione, che poi non avvenne proprio a causa della tragedia, i pm hanno ricordato che era stato pattuito un compenso di 17.500 euro.

Fonte foto: ANSA

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