Fase 2, boom di spostamenti in Campania: dati regione per regione

Con la fine del lockdown e l’avvio ufficiale della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, gli italiani sono tornati a uscire di casa con più frequenza rispetto a quanto avvenuto a marzo e aprile. I dati ricavati da City Analytics, servizio nato da una collaborazione tra Enel X e Here Technologies, definiscono con precisione gli spostamenti, regione per regione, avvenuti in tutta Italia.

Rispetto al periodo gennaio-febbraio, gli spostamenti durante la quarantena erano scesi in media tra il 75% e l’80%, mentre nei primi due giorni della settimana si è scesi a un -30%.

Stando ai numeri relativi al 4 e al 5 maggio e confrontati con quelli della settimana precedente, il record di spostamenti si è registrato in Puglia e Campania.

Le regioni in cui si sono verificati, invece, meno spostamenti sono il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia.

Fase 2, gli spostamenti regione per regione avvenuti il 4 maggio

Questi i dati regionali relativi agli spostamenti avvenuti nella giornata del 4 maggio, data ufficiale di inizio della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, confrontati con quelli avvenuti il 27 aprile: Puglia +48%, Friuli +17%, Sardegna +24%, Lazio +36%, Valle d’Aosta +25%, Piemonte +43%, Trentino +12%, Lombardia +35%, Liguria +24%, Emilia +21%, Marche +23%, Toscana +25%, Campania +58%, Calabria +42%, Sicilia +43%, Molise +25%, Basilicata +28%, Veneto +24%, Abruzzo +26%, Umbria +30%.

Fase 2, gli spostamenti regione per regione avvenuti il 5 maggio

Questi i dati regionali relativi agli spostamenti avvenuti nella giornata del 5 maggio, confrontati con quelli avvenuti il 28 aprile: Puglia +57%, Friuli +18%, Sardegna +24%, Lazio +42%, Valle d’Aosta +44%, Piemonte +50%, Trentino +21%, Lombardia +41%, Liguria +28%, Emilia +26%, Marche +32%, Toscana +31%, Campania +66%, Calabria +54%, Sicilia +48%, Molise +34%, Basilicata +39%, Veneto +27%, Abruzzo +27%, Umbria +37%.