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Coronavirus: altri 274 morti, calano i malati. I dati in diretta

Le notizie aggiornate al 7 maggio dell'emergenza coronavirus in Italia: numeri e dati su contagi e decessi e tutte le informazioni utili

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Quasi 2mila malati in meno e 3mila guariti nelle ultime 24 ore: sono i numeri dell’emergenza coronavirus in Italia nell’ultimo bollettino della Protezione civile. I malati sono 89.624, in calo rispetto a ieri di 1.904. Nella precedente rilevazione la diminuzione era stata di 6.939. I guariti sono 96.276, con un incremento di 3.031 rispetto a ieri. Sono salite anche le vittime, 274 in un giorno. In totale le persone morte per il Covid-19 sono 29.958. Ieri l’aumento era stato di 369.

I contagiati totali dal coronavirus, vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti, sono 215.858 con un incremento rispetto a ieri di 1.401.

Continua il costante calo dei ricoverati in terapia intensiva: ad oggi sono 1.311 i pazienti nei reparti, 22 in meno rispetto a ieri. In Lombardia sono 480, lo stesso numero di ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono 15.174, con un decremento di 595 rispetto a ieri, mentre sono 73.139 le persone in isolamento domiciliare, 1.285 in meno rispetto a ieri.

I tamponi effettuati sono 2.381.288, con un incremento di 70.359 rispetto a ieri. Le persone sottoposte a tampone sono 1.563.557.

Dai dati della Protezione civile emerge che più della metà dei nuovi contagiati si trova in Lombardia. La regione è anche una delle tre che non fa segnare un calo degli attualmente positivi. La Lombardia ha 262 positivi in più, le Marche 11 e la Valle d’Aosta 3.

Quanti e dove sono i positivi al coronavirus in Italia

Secondo quanto rende noto la Protezione Civile, gli attualmente positivi sono 32.015 in Lombardia (+262), 14.469 in Piemonte (-389), 8.011 in Emilia-Romagna (-380), 6.534 in Veneto (-255), 4.716 in Toscana (-372), 3.248 in Liguria (-58), 4.348 nel Lazio (-85), 3.247 nelle Marche (+11), 2.139 in Campania (-201), 910 nella Provincia autonoma di Trento (-72), 2.800 in Puglia (-103), 2.127 in Sicilia (-74), 927 in Friuli Venezia Giulia (-35), 1.770 in Abruzzo (-21), 551 nella Provincia autonoma di Bolzano (-28), 141 in Umbria (-30), 583 in Sardegna (-40), 130 in Valle d’Aosta (+3), 633 in Calabria (-11), 155 in Basilicata (-17), 170 in Molise (-9).

CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA

Quante sono le vittime del coronavirus nelle varie regioni

Le vittime sono 14.745 (+134) in Lombardia, Piemonte 3.282 (+35), Emilia Romagna 3.766 (+29), Veneto 1.589 (+21), Toscana 915 (+16), Liguria 1.254 (+11), Lazio 543 (+5), Marche 948 (+5), Campania 379 (+3), Provincia autonoma di Trento 438 (+1), Puglia 441 (+3), Sicilia 251 (+1), Friuli Venezia Giulia 308 (+2), Abruzzo 348 (+7), Provincia autonoma di Bolzano 286 (+0), Umbria 70 (+0), Sardegna 119 (+0), Valle d’Aosta 139 (+0), Calabria 89 (+0), Basilicata 26 (+1), Molise 22 (+0).

FASE 2, CONTE E LE RIAPERTURE ANTICIPATE

Coronavirus, la Francia riapre l’11 maggio

“Il piano può essere avviato questo lunedì 11 maggio, è una buona notizia”: così il premier francese Edouard Philippe ha annunciato in conferenza stampa la riapertura in Francia dopo il lockdown. Philippe ha spiegato che “il Paese è diviso in due”, in dipartimenti verdi e rossi: in questi ultimi, tra cui la regione di Parigi, la riapertura avverrà con maggiori cautele.

Nelle zone rosse – ha detto il premier – non ci sarà la riapertura delle scuole medie, dei parchi e dei giardini dopo l’11 maggio. Queste zone sono riunite in 4 regioni: l’Ile-de-France, le Hauts-de-France, la Borgogna Franche-Comté e il Grand Est. In queste regioni “non ci sarà lockdown obbligatorio per le persone vulnerabili”, ma soltanto un invito alla massima prudenza e a limitare gli spostamenti.

Il ministro dell’Educazione Jean-Michel Blanquer ha annunciato che da lunedì 11 maggio “riapriranno l’80-85% delle scuole” nel Paese, in grado di riaccogliere “un milione di studenti con 130.000 insegnanti”.

FASE 2, QUANDO SI VEDRANNO GLI EFFETTI DELLE RIAPERTURE: PARLA CRISANTI

Conte: “Mascherine gratis a famiglie più bisognose”

In un’intervista all”Agi’, il premier Giuseppe Conte ha annunciato a proposito delle mascherine: “Aumenteremo la produzione a livello esponenziale e daremo un certo numero di mascherine gratis alle famiglie più bisognose”.

DALLE MASCHERINE ALLA FASE 2: LE PAROLE DI CONTE

L’allarme dell’Oms sui sintomi del coronavirus

Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e componente del Comitato Tecnico Scientifico, ha dichiarato a ‘Il Messaggero’: “I tamponi andranno eseguiti a coloro che hanno una sintomatologia suggestiva che però, rispetto all’inizio, si è diversificata molto: mentre prima era una polmonite o una infezione polmonare, oggi invece la sintomatologia clinica per cui si ricorre al tampone è più ampia”.

LA STIMA DI GUERRA SUL NUMERO DI CONTAGIATI IN ITALIA

Coronavirus, il nuovo vaccino jolly funziona

Il vaccino cinese PiCoVacc contro il nuovo coronavirus funziona su topi, ratti e macachi. Lo ha reso noto la rivista Science, che ha pubblicato i risultati del gruppo di ricerca cinese coordinato dall’azienda Sinovac Biotech, che ha sede a Pechino.

CORONAVIRUS, COS’È IL PICOVACC

Il coronavirus viaggia con l’aria condizionata?

Il coronavirus può trasmettersi attraverso l’aria condizionata? Diversi esperti hanno provato a far chiarezza su questo quesito. Tra questi c’è Ilaria Capua: “Sarebbe opportuno che si riflettesse su cosa può succedere quest’estate se dovesse arrivare un momento di grande caldo, perché sappiamo che l’aria condizionata può veicolare il virus”. Di diverso avviso Pier Luigi Lopalco: “È fuor di dubbio che l’aria condizionata in casa non possa avere alcun effetto sulla trasmissione. I problemi potrebbero essere i flussi d’aria che vengono creati dai condizionatori. Dipende se l’aria condizionata crea dei flussi, ma è un problema limitato”.

CORONAVIRUS VIAGGIA CON L’ARIA CONDIZIONATA? PARLANO GLI ESPERTI

Coronavirus, tornano le messe: la Camera vota a favore

La Camera ha approvato, con soli 4 astenuti, un emendamento che permette la ripresa delle messe, dopo un accordo con la Cei sulla sicurezza durante le celebrazioni religiose. L’emendamento è stato presentato da Stefano Ceccanti (Pd), De Filippo (Iv) e Roberto Occhiuto (Fi).

Il decreto inserisce la sospensione delle “cerimonie civili e religiose tra le attività che il governo può decidere per contrastare il coronavirus” ma aggiunge però la previsione che il governo debba procedere anche “all’adozione di protocolli sanitari, adottati di intesa con la Chiesa cattolica e con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, per la definizione delle misure necessarie ai fini dello svolgimento delle funzioni religiose in condizioni di sicurezza“.

Durante il dibattito, Lega e Fdi hanno criticato questa soluzione perché non prevedeva una data certa per la ripresa delle messe, proponendo propri emendamenti per ricominciare da subito. Alla fine, però, anche i due partiti d’opposizione hanno votato la soluzione proposta da Ceccanti, De Filippo e Occhiuto.

MESSE IN CHIESA, LE NUOVE REGOLE: COSA CAMBIA

Emergenza contagio tra gli infermieri: 90mila positivi nel mondo

L’International Council of Nurses, associazione infermieristica con sede a Ginevra, riporta l’Ansa, sta sollecitando i governi del mondo a prendere provvedimenti per prevenire la diffusione del virus tra il personale ospedaliero e i pazienti. Sarebbero almeno 90mila i casi confermati di contagio tra gli operatori sanitari, ma secondo l’Icn il dato reale potrebbe rivelare il doppio dei positivi.

“La mancanza di dati ufficiali su infezioni e decessi tra infermieri e altri operatori sanitari è scandalosa”, ha sottolineato Howard Catton, presidente dell’Icn, secondo quanto riporta l’Ansa. “Gli infermieri e gli operatori sanitari sono stati messi a maggior rischio a causa della mancanza di dispositivi di protezione e della scarsa preparazione a questa pandemia. Di conseguenza abbiamo visto i tassi di infezione, e tragicamente i decessi, aumentare su base giornaliera”.

VACCINO CORONAVIRUS, L’AVVERTIMENTO DI ILARIA CAPUA

La pandemia di coronavirus nel resto del mondo

Sono oltre 260mila i decessi legati al coronavirus registrati in tutto il mondo, secondo i dati aggiornati dell’università americana Johns Hopkins. I morti ufficialmente riportati al momento sono 263.068. I casi totali di contagio sono invece 3 milioni e 744.585, di cui un milione e 223.468 negli Usa.

I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono 2.073. Il numero è emerso dal conteggio della Johns Hopkins University. I contagiati sono 1,2 milioni, mentre il numero complessivo dei decessi ha superato i 73.000.

Sono 614 i morti per Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Brasile, il numero più alto dall’inizio della pandemia. Lo ha rivelato il ministero della Salute, precisando che le vittime totali sono 8.535. Numero record anche per i contagi: 10.381 in un solo giorno, per un totale di 125.096 casi confermati. Il nuovo ministro della Salute brasiliano, Nelson Teich, ha dichiarato: “Il lockdown potrebbe essere necessario in alcune situazioni”.

In Bulgaria nelle ultime 24 ore sono stati registrati 53 nuovi casi di coronavirus (19 nella capitale Sofia, 25 i ricoverati in ospedale). Il bilancio complessivo dei contagi sale così a 1.811.

La Tunisia ha registrato nelle ultime 24 ore altri 3 nuovi contagi da coronavirus, che hanno portato a 1.025 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo ha reso noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi precisando che i decessi rimangono 43 mentre i guariti salgono da 482 a 591. I pazienti in rianimazione sono 18.

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