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CRONACA NERA

Ex vigilessa uccisa ad Anzola Emilia vicino Bologna: Giampiero Gualandi interrogato dal gip, cosa ha detto

Giampiero Gualandi, il vigile accusato di avere ucciso Sofia Stefani, è stato interrogato dal gip di Bologna. L'uomo rimane in custodia cautelare in carcere

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Giampiero Gualandi è stato interrogato dal gip del tribunale di Bologna nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Sofia Stefani. Gualandi ha dichiarato che la giovane l’avrebbe “perseguitato” e che gli avrebbe fatto credere di essere “incinta”.

Le parole di Giampiero Gualandi al gip

Mi fece credere che era incinta, ma poi mi disse che non era vero. Ero perseguitato da lei. Non avevo intenzione di lasciare mia moglie.

Questo uno dei passaggi chiave dell’interrogatorio riportato dal Corriere della Sera. Gualandi, commissario capo ed ex comandante della polizia locale di Anzola dell’Emilia in provincia di Bologna è accusato di aver ucciso l’ex vigilessa Sofia Stefani.

La versione di Gualandi

Immediatamente dopo il dramma, l’uomo aveva dichiarato che il colpo di pistola sarebbe partito per errore mentre stava pulendo l’arma.

L’edizione bolognese del Corriere scrive che un collega avrebbe riferito agli inquirenti che Giampiero Gualandi avrebbe preso la pistola dall’armeria quattro giorni prima dell’omicidio.

“Mi è sembrato strano perché non aveva motivo di prendere l’arma, ma non gli ho chiesto nulla”, ha riferito l’uomo. Gualandi, fra l’altro, non avrebbe avuto l’obbligo di circolare armato.

La magistratura ha disposto per Gualandi la custodia cautelare in carcere. Per il pm e il gip l’uomo avrebbe “simulato una tragica fatalità”.

Il legale dell’accusato chiede la scarcerazione o gli arresti domiciliari perché – viene sostenuto – non sarebbe provata la volontarietà dell’omicidio.

Gualandi sostiene di avere parlato con la moglie della relazione extraconiugale e che la donna gli avrebbe rivolto parole rassicuranti (“mi aveva detto che l’avremmo affrontato insieme”).

L’esame dei Ris

Sofia Stefani è stata uccisa da una pallottola che l’ha colpita sotto l’occhio sinistro. Si attendono ora i risultati degli accertamenti medico-legali e balistici degli esperti del Ris che stabiliranno la traiettoria del proiettile e la distanza dalla quale è partito il colpo.

Gli specialisti cercheranno anche eventuali tracce biologiche come impronte e Dna. Entro due settimane il tribunale del Riesame fisserà un’udienza in cui Gualandi potrà chiedere di essere ascoltato.

Fonte foto: IPA

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