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Ex Ilva dichiarata insolvente dal Tribunale di Milano: amministrazione straordinaria e inchiesta, gli scenari

Il Tribunale di Milano ha dichiarato insolvente l'ex Ilva: al via l'amministrazione straordinaria. Si fa più concreta l'ipotesi di bancarotta

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

L’ex Ilva di Taranto è stata dichiarata insolvente dal Tribunale di Milano. Il passaggio permette adesso di avviare l’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia spa. La dichiarazione di insolvenza dovrebbe adesso dare anche il via all’inchiesta con l’ipotesi di bancarotta sulla gestione dell’ex Ilva. L’udienza per l’accertamento dello stato passivo e per il vaglio delle domande dei creditori è stata fissata per il 19 giugno.

L’ex Ilva dichiarata insolvente

Secondo i giudici c’è una “assoluta assenza di liquidità di cassa” che può compromettere la “sopravvivenza” della società. La dichiarazione dello stato d’insolvenza di Acciaierie d’Italia era stata richiesta dal socio di minoranza Invitalia.

Nell’ultima udienza del 27 febbraio davanti alla Sezione fallimentare, i legali di Invitalia avevano ribadito la richiesta di dichiarazione dello stato di insolvenza per far partire di fatto l’amministrazione straordinaria. La richiesta è già stata inoltrata da Invitalia al Mimit.

27 febbraio 2024, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso raggiunge lo stabilimento ex Ilva di Taranto per incontrare i lavoratori. Con lui il neo commissario straordinario di Acciaierie d’Italia Giancarlo Quaranta.

Respinto il concordato in bianco

Gli avvocati di Arcelor Mittal, socio privato di maggioranza, avevano invece chiesto il concordato “in bianco” per tutto il gruppo: Acciaierie d’Italia spa, AdI Energia srl, AdI Servizi Marittimi srl e AdI Tubiforma srl. Tale istanza era stata respinta.

La domanda di concordato è stata giudicata “improcedibile” perché è stata già aperta la procedura di amministrazione straordinaria e dunque non possono essere ammessi altri strumenti a protezione del patrimonio.

Ora il Ministero potrebbe attivarsi per portare in amministrazione straordinaria le tre società ancillari, chiedendo uno stato d’insolvenza che dovrebbe però ottenere comunque l’ok dei giudici.

Possibile ipotesi di bancarotta

Sul caso dell’ex Ilva, il procuratore aggiunto Laura Pedio ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati. Possibile che tale fascicolo conoscitivo si trasformi presto nell’ipotesi di bancarotta.

Finanziamenti fino a 320 milioni

Con la dichiarazione di insolvenza e con l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria, all’ex Ilva potranno essere concessi dal ministero dell’Economia e delle Finanze “uno o più finanziamenti a titolo oneroso” per un massimo di 5 anni fino a un importo di 320 milioni di euro.

L’ipotesi di finanziamento è resa possibile dal provvedimento del Tribunale fallimentare di Milano e dal decreto legge del 18 gennaio 2024, volto a rafforzare le misure di tutela occupazionale dei lavoratori e della continuità produttiva nelle imprese strategiche.

Intanto l’ex Ilva è stata commissariata: la sua gestione è stata affidata al commissario straordinario Giancarlo Quaranta.

Fonte foto: ANSA

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