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CRONACA NERA

Esplosione in un centro per migranti a San Lorenzo Nuovo nel Viterbese: numerosi feriti, la situazione

Esplosione nella notte in un centro migranti in provincia di Viterbo. Si indaga per disastro colposo, ma è giallo sulle cause dal momento che per i gestori non c'era alcun impianto a gas

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Si è verificata un’esplosione in un centro per migranti a San Lorenzo Nuovo, vicino Viterbo. Nello scoppio, avvenuto attorno all’una del mattino, è crollata parte di una palazzina di due piani. 12 persone sarebbero rimaste ferite, di cui 4 sarebbero in condizioni gravi. Fra i feriti ci sono anche alcuni bambini.

Centro per migranti esplode vicino Viterbo

Il numero dei feriti secondo alcune fonti sarebbe maggiore. Il posto è stato immediatamente raggiunto da vigili del fuoco, polizia, protezione civile e sanitari del 118. Presente anche la pm di turno Paola Conti.

I vigili del fuoco, intervenuti con squadre da Viterbo e Tarquinia, hanno immediatamente escluso la presenza di persone sotto le macerie.

Completamente distrutta la casa accoglienza della società Ospita nella zona industriale di San Lorenzo Nuovo.

L’edificio è collassato travolgendo le 31 persone che dormivano all’interno.

La struttura ospitava richiedenti asilo, per lo più uomini. Presenti anche alcune donne.

I feriti sono stati distribuiti fra gli ospedali di Viterbo, Montefiascone, Siena e Roma.

Almeno una persona è stata trasportata in elisoccorso a Roma e si trova adesso in coma.

Colpita anche la falegnameria e l’azienda vinicola adiacenti alla struttura.

Si indaga per disastro colposo

Non sono ancora note le cause dell’esplosione. La procura di Viterbo ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di disastro colposo.

Secondo quanto riporta l’Agi, letti gli atti con gli accertamenti tecnici dei carabinieri, l’ipotesi di reato potrebbe essere modificata nelle prossime ore.

Al momento non si hanno notizie su eventuali indagati. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Paolo Auriemma.

Il commento del sindaco

“C’è stata un’esplosione, forse per una fuga di gas, ma sarà l’inchiesta a chiarire le cause esatte di quanto avvenuto”.

Così ha detto Massimo Bambini, sindaco di San Lorenzo Nuovo, raggiunto dall’Adnkronos.

Il giallo della fuga di gas

Il prefetto di Viterbo Antonio Cananà ha convocato per oggi pomeriggio una riunione d’emergenza per fare il punto sull’accaduto.

“All’interno della struttura non esistevano impianti a gas, sia per il riscaldamento che per l’uso cucina. Dovremo appurare le origini dell’esplosione, noi ci riteniamo parte lesa”.

Questa la dichiarazione degli amministratori di Ospita riportata da Rai News.

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