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Esplosione e colata lavica a Stromboli dalla Sciara del fuoco, il video dell'intensa nube di cenere e detriti

Il video dell'esplosione sulla cima dello Stromboli che ha provocato una colata lavica sulla Sciara del fuoco, senza causare danni a persone o cose

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Stupore e anche un po’ di paura di fronte all’esplosione sulla cima dello Stromboli, nel pomeriggio di mercoledì 3 luglio. Un’imponente nube di cenere lavica e materiale piroclatisco si è alzata dalla Sciara del fuoco e ha coperto parte del cielo. L’imponente fenomeno vulcanico è stato immortalato nei video di tanti residenti e ha fatto il giro dei social. Nessun ferito tra abitanti e turisti, che, grazie al vento, hanno visto la colonna di fumo nero riversarsi sul versante spopolato dell’isola eoliana.

Il video dell’esplosione a Stromboli

Secondo quanto emerso dai primi rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Osservatorio etneo di Catania, l’esplosione potrebbe essere stata causata dal collasso di una valanga di detriti di parte dell’edificio vulcanico.

Nelle immagini catturate dalla telecamera termica dell’Ingv è stato ripreso un trabocco lavico nella parte sommitale dello Stromboli, poco prima del fenomeno.

stromboli-esplosione-colata-lavica-sciara-del-fuoco-videoFonte foto: ANSA

Il trabocco lavico ripreso dalle telecamere termiche dell’Ingv e la colonna di fumo prodotta dall’esplosione

La colata lavica sulla Sciara del Fuoco

L’Ingv di Catania ha spiegato in una nota che alle 16.40 di mercoledì 3 luglio, la rete di telecamere di sorveglianza dello Stromboli ha registrato un’improvvisa intensificazione dell’attività di spattering del vulcano (l’emissione di frammenti di lava fluida), esplosioni e proiezione di materiale lavico.

Alle 16.46 un flusso di materiale incandescente che si è rapidamente propagato lungo la Sciara del Fuoco raggiungendo la linea di costa e riversandosi in mare.

Come reso noto dall’Osservatorio Etneo, un graduale incremento dell’ampiezza del segnale sismico, da un livello medio-alto a un livello alto, era stato rilevato a partire dalle ore 15.30 circa. L’analisi dei dati della rete Gnss ad alta frequenza, è stato specificato, non evidenzia variazioni dei parametri al di fuori della normale variabilità dei segnali.

L’ultimo precedente

Il boato è avvenuto esattamente a cinque anni di distanza dall’esplosione del 3 luglio del 2019, estate in cui si verificarono due “parossismi” tra i più forti mai registrati dal 1985, anno a partire dal quale è attivo il sistema di monitoraggio del vulcano.

A fine giugno la Protezione civile aveva elevato al livello arancione l’allerta sullo Stromboli, in seguito a una fase eruttiva “con un trabocco lavico sulla Sciara del Fuoco, frequenti esplosioni nell’area craterica sud e un aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico”.

esplosione-colata-lavica-stromboli-sciara-del-fuoco-video Fonte foto: ANSA
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