Escursionista di 26 anni scivola per 30 metri, l'incidente in montagna gli costa la vita: era da solo
Un escursionista di 26 anni è deceduto in un incidente in montagna mentre percorreva la ferrata Val del Rì. Inutili i soccorsi chiamati da un testimone
Un tragico incidente ha colpito la comunità di Nogara, nel veronese, dove un giovane escursionista di 26 anni ha perso la vita durante un’escursione solitaria. L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio lungo la ferrata Val del Rì, nei pressi di Mezzolombardo. L’escursionista, che stava affrontando la prima parte del percorso, ha perso l’equilibrio e è caduto per circa trenta metri, finendo nell’alveo del torrente sottostante.
Cade per 30 metri: le dinamiche
Secondo quanto riportato, il giovane escursionista stava percorrendo la ferrata quando, subito dopo aver attraversato il secondo ponte tibetano, ha perso l’equilibrio ed è precipitato nella forra.
L’incidente è stato assistito da un passante, il quale ha immediatamente allertato i soccorsi contattando il numero 112 intorno alle 13.15. La Centrale unica di emergenza ha richiesto l’intervento di un elicottero, mentre gli operatori della Stazione Rotaliana – bassa Val di Non del Soccorso Alpino e Speleologico si sono mobilitati per raggiungere il luogo dell’incidente, calandosi con le corde per prestare soccorso.
Purtroppo, all’arrivo del personale medico, non è stato possibile salvare il giovane, che è stato dichiarato deceduto.
La chiamata per i soccorsi
Gli operatori del soccorso alpino hanno raggiunto l’escursionista nel minor tempo possibile, ma le ferite riportate a causa della caduta non hanno lasciato spazio alla speranza. L’altezza, di circa 30 metri, è stata fatale.
Una volta ricevuto il nullaosta dalle autorità competenti, la salma del giovane è stata recuperata dall’elicottero e trasportata in piazzola a Mezzolombardo, dove è stata affidata ai Carabinieri per le indagini del caso.
Incidenti in montagna: i numeri
L’incidente in montagna non è un caso isolato. Negli ultimi anni, si è registrato un incremento degli incidenti in montagna, legati a diverse cause, tra cui cadute, perdita di orientamento e mancanza di preparazione.
Per esempio nel 2014 sono state effettuate 228 missioni di soccorso, mentre solo nella prima metà del 2024 sono state registrate 206 richieste.
Tra i motivi c’è l’aumento della frequentazione delle montagne, unita alla scarsa esperienza di alcuni escursionisti. Nel conto delle vittime, va aggiunto Davide Manca, ritrovato deceduto dopo un’escursione sul Monte Arcosu.