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Il caso Delfino diventa un film, la storia del killer delle fidanzate e l’omicidio irrisolto di Luciana Biggi

Si torna a parlare del caso di Luca Delfino, l’uomo definito il killer delle fidanzate per l’assassinio della compagna

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Il caso Delfino rappresenta una delle pagine più scure della cronaca nera italiana. Un femminicidio atroce quando ancora non si utilizzava così spesso il termine corretto. Luca Delfino, definito il killer delle fidanzate, arriva in televisione, protagonista di un documentario che ne ripercorre le tetre azioni e il processo che ne è seguito.

Il caso Delfino

Il 10 agosto 2007 Antonella Multari, che il giorno dopo avrebbe compiuto 33 anni, fu uccisa con 40 coltellate in una strada di Sanremo.

Autore del cruento omicidio a cielo aperto fu Luca Delfino, il suo ex fidanzato, che aveva iniziato a tormentarla dopo la fine della relazione.

Il killer delle fidanzateFonte foto: ANSA
Luca Delfino, definito il killer delle fidanzate

Delfino fu condannato a 16 anni e 8 mesi di reclusione in via definitiva e, in seguito alla vicenda, il Parlamento arrivò al varo della legge sullo stalking.

L’assassinio di Multari fu infatti il culmine di un lungo periodo di violenza fisica e psicologica, che portò la donna a isolarsi da affetti e famiglia.

L’interrogativo sul killer delle fidanzate

La condanna di Luca Delfino è dovuta al solo omicidio di Antonella Multari, ma sull’uomo pesa un’altra accusa che gli è valsa l’epiteto di killer delle fidanzate.

Poco tempo prima del femminicidio di Multari, Delfino fu infatti indagato e infine assolto per l’omicidio di Luciana Biggi.

Biggi aveva avuto una relazione con Delfino e, nel 2006, fu trovata senza vita in uno dei vicoli del centro storico di Genova.

E a quanto riportato dall’agenzia stampa Ansa, dal carcere Luca Delfino avrebbe tentato di organizzare l’omicidio di Bruna Biggi, sorella gemella di Luciana.

Luca Delfino scarcerato

Dopo 16 anni di reclusione, Luca Delfino, nel luglio 2023, è stato scarcerato e trasferito nella Rems di Villa Caterina a Genova.

Si tratta di una struttura dove Delfino, seguito da specialisti, ha intrapreso un percorso terapeutico di riabilitazione.

Ritenuto tuttavia ancora socialmente pericoloso, all’uomo è vietato alcun contatto con l’esterno, esclusa la visita mensile dei parenti.

Il trasferimento di Delfino nella Rems ligure ha destato la viva preoccupazione di Rosa Tripodi, madre di Antonella Multari.

“Mi auguro che prendano severi provvedimenti perché questo farà ancora del male” aveva dichiarato la donna in un’intervista a Repubblica.

killer-delle-fidanzate Fonte foto: ANSA
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