Luca Delfino ha lasciato il carcere ed è arrivato nel Rems di Genova Prà: in camera tv e playstation
Il “killer delle fidanzate” è stato trasferito in una residenza per misure di sicurezza. La preoccupazione della madre della ragazza uccisa nel 2007
Luca Delfino ha lasciato il carcere della Spezia ed è arrivato presso la residenza per misure di sicurezza (Rems) di Genova Prà. Il trasferimento, già deciso lo scorso giugno dal tribunale di sorveglianza di Genova, è avvenuto nella prima mattina di sabato 28 luglio. Delfino dovrà rimanere nel Rems per i prossimi sei anni e mezzo.
- Delfino ha trascorso 16 anni e mezzo in carcere
- Per lui una camera singola con tv e playstation
- I timori della madre di Antonella Multari
Delfino ha trascorso 16 anni e mezzo in carcere
Condannato per aver ucciso l’ex fidanzata Antonella Multari il 10 agosto 2007 a Sanremo, Luca Delfino ha trascorso in carcere 16 anni e mezzo. Proprio i familiari della vittima hanno espresso la propria preoccupazione per il pericolo di fuga.
Nei Rems, che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari, le misure di sicurezza sono più blande rispetto a un carcere.
Per lui una camera singola con tv e playstation
Delfino, soprannominato dalla stampa “il killer delle fidanzate”, anche se nel processo per l’omicidio di Luciana Biggi, altra sua ex, è stato assolto, è stato sistemato in una stanza singola.
La camera è dotata di una tv e di una playstation, ma non di un collegamento a internet. Inoltre, non potrà avere apparecchi che possano permettergli di comunicare con l’esterno. “Delfino non vuole evadere e non è l’uomo ragno né Vallanzasca.
È ansioso però di uscire dal carcere e intraprendere questo nuovo percorso che per lui sarà anche un percorso di cura”, ha assicurato il suo avvocato, Riccardo Lamonaca.
Il Rems di Genova Prà che ospiterà Luca Delfino
I timori della madre di Antonella Multari
Tuttavia, da quanto riportato dalle agenzie di stampa, la direzione del Rems ha installato reti più difficili da scavalcare e ha ingaggiato una guardia giurata esperta di arti marziali, in grado di intervenire in caso di aggressione o tentativi di evasione.
Nel Rems Villa Santa Caterina, come ha spiegato l’avvocato, Luca Delfino potrà iniziare un percorso di terapia che finora, in carcere, non ha mai seguito. In passato Delfino aveva chiesto di uscire dal carcere anticipatamente, ma la sua richiesta era stata rifiutata per le minacce che l’uomo avrebbe indirizzato contro un altro detenuto che si trovava nel carcere di Ivrea.
“Farà ancora del male. La mia paura è che possa scappare per venirmi a cercare. Ha promesso che me l’avrebbe fatta pagare”, ha dichiarato Rosa Tripodi, madre di Antonella Multari.