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Enrico Varriale a processo per stalking e lesioni all'ex compagna: a testimoniare anche Paola Ferrari

Al via il processo in cui l'ex vicedirettore di Rai Sport è accusato di violenze contro la sua ex fidanzata. In aula presente anche Paola Ferrari

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Al via martedì 18 gennaio 2022 il processo al giornalista Enrico Varriale, l’ex vicedirettore Rai Sport nonché commentatore della tv di stato. L’accusa nei suoi confronti è di stalking e lesioni. A denunciarlo è stata la sua ex fidanzata che sostiene di aver subito atteggiamenti persecutori, insulti, minacce e percorse. La donna che ha presentato denuncia sarà ascoltata il 9 maggio prossimo, come deciso dal giudice Pierluigi Picozzi.

Processo a Enrico Varriale: perché è accusato

L’esame avrà luogo a porte chiuse come richiesto dalla parte civile. Diversi i testimoni ammessi in aula. Tra questi ne spiccano due: una è Paola Ferrari, giornalista e volto noto Rai, che è stata chiamata in causa dalla difesa di Varriale. Il giudice ha ammesso la sua presenza per narrare esclusivamente i fatti accaduti la scorsa estate.

Il secondo testimone che potrebbe essere rilevante, stavolta chiamato dalla difesa, è una donna, vale a dire la stessa persona che lo scorso dicembre ha denunciato nuovamente il giornalista. La signora ha spiegato di aver avuto una relazione con Varriale. E di averlo sorpreso con un’altra donna.

A settembre la giudice per le indagini preliminari Monica Ciancio ha ravvisato i reati e stabilito, per l’ex vicedirettore di Rai Sport, il divieto di avvicinamento alla persona che lo ha denunciato per prima.

A questo punto il giornalista si è difeso pubblicamente, rilasciando un’intervista a La Repubblica. “Lo so che ho fatto qualcosa che non dovevo fare. Ma so anche che non sono il mostro di Milwaukee… Mai le ho messo le mani al collo”, aveva dichiarato Varriale.

Un’immagine del giornalista Enrico Varriale

Enrico Varriale a processo: le tappe della vicenda

I fatti contestati a Varriale risalgono all’estate scorsa. Ai primi di agosto 2021 nella relazione tra il giornalista e la donna che lo ha denunciato si verificarono delle liti violente. Nessuno nega che gli alterchi ci siano stati: le versioni però non combaciano sul come si sarebbero consumati.

Secondo la donna all’origine delle frizioni ci sarebbe stato il fatto che l’ex compagno non accettava di essere lasciato. Varriale sostiene invece che le tensioni erano innescate dalla gelosia di lei. Il 6 agosto accade qualcosa di grave. Quel giorno Varriale avrebbe superato la soglia civile consentita.

“Durante un alterco per motivi di gelosia — scrive la gip, come riferisce Il Corriere della Sera — la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci, e mentre lei cercava di rientrare in possesso del cellulare che le aveva sottratto, le afferrava il collo con una mano cagionandole lesioni”.

Sempre secondo quanto ricostruito dal gip, Varriale non si sarebbe rassegnato alla piega presa dalla relazione, motivo che lo avrebbe spinto a tempestare di “telefonate, messaggi, citofonate” l’ex compagna. Tutto il materiale è agli atti.

A tale faccenda se ne aggiunge una seconda, quella della seconda donna che ha accusato Varriale. Il caso è finito nelle mani della pm Gabriella Fazi e riguarda la poc’anzi citata donna che sostiene di essere stata schiaffeggiata e insultata dal giornalista ai primi dello scorso dicembre.

Oggi si deciderà in merito alla vicenda dell’ex compagna di Varriale che è assistita dall’avvocato Teresa Manente. Tre le testimonianze contro il giornalista ci saranno quelle del portiere dell’appartamento in cui si consumò la lite il 6 agosto; quella dell’amico della vittima che ascoltò le sue telefonate disperate; e quella di un’amica d’infanzia della vittima che dovrebbe testimoniare sulla loro relazione.

Fonte foto: ANSA

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