Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva all'ospedale Santo Spirito di Roma: "Difficoltà respiratorie"
Preoccupazione per Emma Bonino: l'ex senatrice ha accusato difficoltà respiratorie e si trova ricoverata in terapia intensiva: come sta l'ex ministra
C’è tanta apprensione per Emma Bonino, ricoverata da giovedì 17 ottobre nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santo Spirito di Roma. L’ex ministra degli Esteri accusava difficoltà respiratorie. Tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni il quadro clinico di Emma Bonino sarebbe in netto miglioramento dal momento che starebbe rispondendo bene alle cure che sta ricevendo.
Emma Bonino ricoverata, cos’è successo
Le notizie sono ancora frammentarie. Secondo Ansa, nel pomeriggio di giovedì 17 ottobre Emma Bonino ha accusato difficoltà respiratorie e per questo motivo è stata trasportata all’ospedale Santo Spirito di Roma, dove attualmente si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva.
La notizia arriva da +Europa, che per rassicurare i sostenitori ha comunicato che la leader del partito starebbe meglio dal momento che le sue condizioni di salute sarebbero in netto miglioramento.
Le stesse rassicurazioni arrivano dai medici del Santo Spirito, che al Corriere della Sera riferiscono che la leader di +Europa starebbe rispondendo positivamente alle terapie.
Per il momento non è dato sapere di quale natura fossero le difficoltà respiratorie accusate da Emma Bonino nel pomeriggio di giovedì.
Il tumore e la guarigione
Nel 2015 Emma Bonino ha annunciato di avere un tumore al polmone sinistro che rendeva necessario un ciclo di chemioterapia. Nonostante la malattia, l’ex senatrice non ha mai abbandonato la sua attività politica.
Il 10 ottobre 2023, infine, Emma Bonino ha annunciato nel salotto di Belve, il format condotto da Francesca Fagnani, la sua vittoria contro il tumore: “Se n’è andato”, ha detto. Poi ha aggiunto: “Devo fare ancora una tac di conferma, ma dopo 8 anni questo microcitoma indesiderato se ne è andato”.
Attivismo e politica
Di Emma Bonino è nota soprattutto la sua militanza nel Partito Radicale specialmente per il diritto all’aborto. L’esperienza con il Partito Radicale è iniziata nel 1975. Nel 1979 è stata eletta al Parlamento Europeo.
Dopo tanti anni trascorsi come deputata, ministra e senatrice, nel 2018 ha fondato +Europa, un progetto politico nato dalla fusione tra i Radicali Italiani e Forza Europa di Benedetto della Vedova.