Elezioni Regionali 2024 dal voto disgiunto al ballottaggio: come si vota e con quali documenti, guida completa
Tutto quello che si deve sapere su come si vota alle elezioni Regionali: la guida completa, dal voto disgiunto al ballottaggio
Le elezioni Regionali 2024 svolgono un ruolo cruciale in Italia e sono destinate a influire anche sul peso politico dei partiti a livello nazionale. Gli italiani chiamati al voto possono eleggere i governatori e il consiglio regionale. Vediamo in questa guida chi può votare, come si esprime la preferenza e come si decidono i vincitori delle elezioni 2024: cittadini chiamati al voto in Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Umbria.
- Chi può votare alle elezioni Regionali 2024
- Cosa fare in caso di smarrimento della tessera elettorale
- Come si vota alle Regionali
- Niente ballottaggio
Chi può votare alle elezioni Regionali 2024
Alle elezioni Regionali possono votare gli iscritti alle liste elettorali del proprio Comune di residenza che abbiano compiuto i 18 anni di età entro il primo giorno delle elezioni.
Per gli elettori è necessario presentarsi al seggio elettorale muniti di documento di riconoscimento valido e di tessera elettorale, su cui è indicato l’indirizzo e il numero del proprio seggio.
Cosa fare in caso di smarrimento della tessera elettorale
In caso di esaurimento degli spazi, furto o smarrimento della tessera o mancata ricezione della stessa è possibile chiederne il duplicato, dopo aver compilato un modulo di richiesta.
Tutti gli uffici comunali, in occasione delle elezioni, effettueranno aperture straordinarie mentre, presso i seggi, non è prevista la presenza di addetti comunali autorizzati al rilascio di tessere elettorali o di altri documenti personali.
Come si vota alle Regionali
L’elettore avrà una scheda e troverà nei rettangoli il nome e il cognome della persona candidata alla carica di presidente.
Nella parte a sinistra saranno invece presenti i simboli delle liste che sostengono il candidato alla carica di governatore.
Come si vota in Sardegna
Per esempio, in Sardegna gli elettori può, a scelta:
- votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione (ciò non comporta alcuna attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate);
- votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
- votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
- votare a favore solo di una lista (in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato).
Nelle liste plurinominali è prevista l’alternanza di genere, con la possibilità di esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata che appartengano alla stessa lista e scrivendo i loro cognomi sulla scheda elettorale. Se si indicano due uomini o due donne, la seconda preferenza verrà annullata.
Come si vota in Abruzzo
In Abruzzo, invece, l’elettore può:
- votare un candidato presidente, e il voto NON si estende alle liste a esso collegate;
- votare una lista, e il voto si estende anche al candidato presidente a essa collegato;
- votare un candidato presidente e una delle liste a esso collegate.
L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Se esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della medesima lista); in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima. Non è consentito il voto disgiunto: sarà considerata nulla, la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate.
Come si vota in Basilicata
In Basilicata l’elettore può esprimere il voto:
- solo per una lista; in questo caso il voto si trasferisce al candidato Presidente collegato;
- solo per un candidato Presidente, il voto è attribuito al solo candidato Presidente;
- per un candidato Presidente e per una lista collegata; nel caso di un voto per un candidato Presidente e per più di una lista collegata, è valido solo il voto al candidato Presidente; il voto per un candidato Presidente e una lista non collegata è nullo, non essendo ammesso il voto disgiunto.
In ogni lista circoscrizionale nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% dei candidati (con arrotondamento all’unità più vicina); in caso di inosservanza, i candidati eccedenti sono esclusi dalla lista. È inoltre prevista la doppia preferenza di genere.
Come si vota in Piemonte
In Piemonte, in virtù della nuova legge elettorale (2023):
- almeno 40 consiglieri (sui 50 totali) sono eletti attraverso un sistema proporzionale;
- fino a un massimo di 10, invece, sono eletti con il maggioritario;
- alla coalizione vincente viene assegnato un premio di maggioranza che le permetterà di ottenere il 55% dei seggi in Consiglio regionale.
Niente ballottaggio
È eletto presidente di Regione il candidato governatore che ottiene più voti, senza ballottaggio (come invece per i sindaci, che per essere eletti al primo turno devono ottenere il 50% dei voti).
Il candidato presidente secondo classificato viene eletto immediatamente in Consiglio regionale.