Elezioni presidenziali in Argentina, tra i favoriti il candidato di estrema destra Javier Milei
Il candidato ultraliberista e anti-casta Milei punta a vincere le elezioni del presidente in Argentina al primo turno: oltre 35 milioni al voto
Seggi aperti in Argentina dove oltre 35 milioni di cittadini sono chiamati a votare il nuovo presidente. A contendersi la carica lasciata dal presidente uscente Alberto Fernández, e dalla sua vice, Cristina Fernández de Kirchner, sono cinque candidati, ma solo tre sono i favoriti: l’ultraliberista di estrema destra Javier Milei, il peronista progressista Sergio Massa e la conservatrice Patricia Bullrich.
Le elezioni
Gli argentini avranno tempo dalle 8 locali (le 13 italiane) fino alle 18, le 23 italiane, di domenica 22 ottobre per decidere il loro prossimo presidente, che resterà in carica fino a dicembre 2027. La vittoria al primo turno è assegnata al candidato che raccoglie il 45% dei voti, oppure il 40% con una distacco del 10% rispetto al secondo. Il vincitore assumerà l’incarico il 10 dicembre, data in cui ricorreranno i 40 anni dal ritorno della democrazia in Argentina per mano del presidente dell’epoca Raul Alfonsin. Un eventuale ballottaggio è previsto per il 19 novembre.
La tornata elettorale servirà anche per eleggere parte del Congresso nazionale: 24 senatori in rappresentanza di otto province e 130 deputati. Il voto in Argentina è obbligatorio, pena una multa per chi non può giustificare l’astensione.
I sondaggi
A puntare alla vittoria al primo turno è il candidato ultraliberista Javier Milei, candidato di estrema destra e vincitore primarie di agosto con il 29,86% delle, alle quali aveva partecipato il 69% dell’elettorato.
Il leader di La Libertad Avanza (Lla) sarebbe quasi sicuro del ballottaggio, ma i sondaggi sarebbero ancora troppo in bilico per stabilire un vincitore certo tra il candidato anti-casta, il ministro dell’Economia del Governo uscente, Sergio Massa, di Union por la Patria (Uxp) e la candidata di destra Patricia Bullrich di Juntos por el cambio (Jxc).
Chi è Javier Milei
L’ultra liberista e leader di estrema destra, Javier Milei, si è presentato come candidato anti-sistema con l’obiettivo di spazzare i partiti tradizionali corrotti. La sua promessa è di tagliare la spesa pubblica, riformare lo Stato e privatizzare. Finora ha ottenuto un grande sostegno da parte dei settori più vulnerabili del paese, ma anche dagli elettori di classe media e alta.
Miliei si professa cattolico anti abortista, ma recentemente ha attaccato ferocemente Papa Francesco per la propensione, secondo il candidato, del pontefice a porsi a favore delle “dittature sanguinarie”.