Elezioni comunali: quando e dove si vota per i ballottaggi, le sfide più importanti e i documenti necessari
Urne aperte il 28 maggio dalle 7 alle 23 e il 29 maggio dalle 7 alle 15 in 42 comuni, che tornano al voto dopo il primo turno del 14 e 15 maggio
Negli scorsi 14 e 15 maggio, in ben 595 comuni i residenti si sono presentati alle urne per le elezioni comunali. Il 28 maggio si aprono le votazioni per i ballottaggi del secondo turno, con 42 comuni nei quali non è ancora stato decretato un vincitore.
I ballottaggi, quando e dove si vota
Come detto saranno dunque 42 i comuni nei quali si tornerà a votare per eleggere i nuovi sindaci, che verranno fuori dai ballottaggi. In aggiunta, si tornerà alle urne anche in sette città capoluogo: Ancona, Pisa, Siena, Massa, Vicenza, Brindisi e Terni.
I cittadini potranno presentarsi per esprimere nuovamente le proprie preferenze domenica 28 maggio, dalle ore 7 alle ore 23, e lunedì 29 maggio, sempre dalle ore 7 fino alle ore 15. Contestualmente si svolgeranno le elezioni amministrative anche in Sicilia e in Sardegna.
Fondamentali saranno proprio i ballottaggi nei capoluoghi, dove il centro-sinistra aveva perso molto terreno nelle precedenti elezioni del 2018 e che ora proverà a riconquistare.
Le sfide più importanti
Nei capoluoghi nei quali il risultato è già stato definito, il centro-destra si trova in vantaggio con quattro comuni conquistati (Treviso, Imperia, Latina e Sondrio), contro i due del centro-sinistra (Brescia e Teramo).
E nei capoluoghi giunti al secondo turno, il fronte progressista sembra confermare le difficoltà. L’unica eccezione potrebbe essere Vicenza, dove il candidato sindaco del Pd, Giacomo Possamai, sembra essere in vantaggio sul sindaco uscente, in forza al centro-destra, Francesco Rucco.
Anche nell’unico capoluogo di regione al ballottaggio, Ancona, la sfida tra Daniele Silvetti (centrodestra) e Ida Simonella (Pd e Terzo Polo) sembra ancora aperta. Anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, si è presentata per sostenere la candidatura Simonella, nonostante sia uscita in svantaggio dal primo turno.
Come votare per i ballottaggi
Come spiegato sul sito del ministero dell’Interno, “la scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto”.
Per poter votare bisognerà recarsi presso il proprio seggio, indicato sulla tessera elettorale dove si trovano il numero e la sede della sezione a cui si è assegnati, il collegio e la circoscrizione di appartenenza, con la stessa tessera e un documento di identità.
In mancanza di carta di identità, sarà possibile presentarsi per esprimere il proprio voto anche con patente, libretto di pensione, passaporto, tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale e, in generale, con qualsiasi documento leggibile e munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla Pubblica Amministrazione.