Elena Cecchettin risponde alle critiche: "Parole e commenti non mi toccano, sono solo teorie del complotto"
Elena Cecchettin, sorella di Giulia, risponde alle critiche attraverso il suo profilo Instagram: "Parole e commenti non mi toccano"
Elena Cecchettin si è esposta sin da subito: prima nella speranza di riabbracciare la sorella Giulia, poi per analizzarne sociologicamente la morte, affrontando il tema del patriarcato e puntando il dito contro una società sostanzialmente complice di questo modello. La conseguenza dello schierarsi mediaticamente ha portato da un lato una forte empatia, come dimostrato da striscioni e cartelli durante le manifestazioni contro la violenza sulle donne, dall’altro una certa ostilità. E a questa ostilità Elena Cecchettin, nel pomeriggio di giovedì 30 novembre, ha voluto rispondere sul proprio account Instagram.
Il messaggio su Instagram
Dopo essere stata taggata in una story su Instagram che criticava un articolo in cui veniva analizzata “l’affinità dei film horror amati da Elena Cecchettin con la morte di Giulia”, questo è il titolo, la sorella della vittima ha a sua volta pubblicato un messaggio:
“Grazie per le parole d’affetto. Comunque non preoccupativi, le parole su giornali e commenti non mi toccano. Sono solo conspiracy theories (ossia teorie del complotto, ndr). So cosa pensa chi mi vuole bene e prima tra tutti c’era Giulia”.
Avvocato della famiglia Cecchettin dal pm
Nel frattempo, gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, legali di Filippo Turetta in carcere per l’omicidio di Giulia Cecchettin, e il legale Stefano Tigani, che rappresenta i familiari della vittima, si sono incontrati giovedì 30 novembre in Procura a Venezia, davanti al pm Andrea Petroni, per il conferimento dell’incarico al medico legale Guido Viel, nominato dal magistrato.
Sarà lui a effettuare l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, fissata per venerdì 1 dicembre.
Anche la difesa di Turetta e il legale della famiglia della vittima hanno nominato propri consulenti di parte per seguire gli accertamenti.
Tutti e tre gli avvocati hanno lasciato la Procura senza dichiarazioni ai cronisti, confermando soltanto che l’appuntamento in Procura serviva per l’incarico e il quesito dell’autopsia, come riferito dall’Ansa.
Turetta interrogato dal pm
Venerì 1 dicembre, oltre all’autopsia su Giulia Cecchettin, dovrebbe esserci – secondo quanto riportato da LaPresse – anche l’interrogatorio di Filippo Turetta da parte del pm Andrea Petroni, titolare del fascicolo.
Il giovane, attualmente nel carcere di Verona, è stato già interrogato dal gip, limitandosi a confessare l’omicidio attraverso una dichiarazione spontanea, avvalendosi poi della facoltà di non rispondere.