Valdegamberi contro Elena Cecchettin, la sorella di Giulia: "Felpa con simboli satanici, recita ideologica"
Elena Cecchettin, il consigliere del Veneto Stefano Valdegamberi si scaglia contro la sorella di Giulia
Bufera sul consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi, facente parte del gruppo Misto ed eletto nella lista Zaia. Il politico, tramite un post scritto su Facebook, si è scagliato contro Elena Cecchettin, sorella di Giulia, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Ha tirato in ballo la “felpa con simboli satanici“.
- Valdegamberi: "Elena Cecchettin fredda e apatica"
- Bonelli: "Valdegamberi indecente"
- Alessandro Zan contro Valdegamberi
- Zaia si dissocia da Valdegamberi
- La replica di Valdegamberi
Valdegamberi: “Elena Cecchettin fredda e apatica”
“Ho ascoltato a Dritto e Rovescio le dichiarazioni della sorella di Giulia – scrive il consigliere regionale -. Posso dire che non solo non mi hanno convinto per la freddezza ed apatia di fronte a una tragedia così grande ma mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i Magistrati valutino attentamente”.
“Non condivido affatto la dichiarazione che ha fatto – ha aggiunto -. Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. E poi quella felpa con certi simboli satanici aiuta a capire molto… Spero che le indagini facciano chiarezza”.
Valdegamberi ha commentato le recenti dichiarazioni di Elena a Dritto e Rovescio. La giovane ha parlato di una società, quella italiana, intrisa di patriarcalismo e maschilismo
E ancora: “Società patriarcale? Cultura dello stupro? Qui c’è dell’altro? Basta andare a vedere i suoi social e i dubbi diventano certezze. Il tentativo di quasi giustificare l’omicida dando la responsabilità alla “società patriarcale””.
“Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza. Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito. Forse mi sbaglio ed è solo la mia suggestione… (le foto che pubblico sono tratte dal profilo Facebook della sorella intervistata e sono molto significative)”. ha concluso Valdegamberi.
Elena Cecchettin e suo padre
Bonelli: “Valdegamberi indecente”
Sulle dichiarazioni del consigliere del Veneto è intervenuto il coportavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
“Valdegamberi è semplicemente indecente – afferma Bonelli -. Nutre sospetti sulla sorella di Giulia Cecchettin, Elena, dopo la sua intervista. Secondo lui, sarebbe troppo fredda e apatica, tanto che dovrebbe indagare la magistratura. Sospetti che si trasformano in certezza quando il consigliere visita il sito web della ragazza”.
“In base a quale elemento – prosegue Bonelli – la magistratura dovrebbe indagare su Elena Cecchettin, sorella di Giulia? Perché fredda? Perché non si veste secondo i gusti del consigliere regionale? Le insinuazioni dell’esponente della maggioranza di Zaia in Veneto sono gravissime e per questo presenterò un’interrogazione parlamentare indirizzata alla premier Meloni: sui femminicidi non è ammissibile che esponenti istituzionali possano avere simili comportamenti”.
“È fin troppo evidente – conclude Bonelli – la strategia di accusare Elena Cecchettin in risposta al suo attacco a Salvini, così da screditarla. Ma di fronte a una tragedia come quella del barbaro assassinio di Giulia il consigliere della Lista Zaia ha perso l’occasione di tacere e ha dimostrato come, ancora oggi, l’emergenza femminicidi ci coinvolga tutti, a partire dal linguaggio, dal comportamento e dalle decisioni istituzionali”.
Alessandro Zan contro Valdegamberi
“Un abbraccio a Elena Cecchettin per l’oltraggioso e delirante attacco del leghista Valdegamberi. È inconcepibile che al dolore si aggiunga violenza istituzionale per aver ribadito la sacrosanta verità che a quanto pare destabilizza chi alimenta questo sistema tossico patriarcale”. Così su X il deputato Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico.
Zaia si dissocia da Valdegamberi
“Ho avuto modo solo in questo momento di leggere quanto scritto dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi, nelle sue pagine social. Sono parole dalle quali mi dissocio totalmente, nei concetti espressi e nelle modalità”. Lo ha detto all’ansa il presidente del Veneto Luca Zaia.
“Penso – aggiunge il governatore – che sia il momento del dolore e del suo rispetto, non certo quello di invocare l’intervento di magistrati sulle dichiarazioni personali della sorella di una ragazza che ha perso la vita in questo modo tragico”.
“Siamo tutti chiamati – ribadisce Zaia – a una riflessione profonda, intima, e soprattutto a combattere ogni forma nella società di violenza sulle donne. Giulia è la 105esima vittima innocente in questo Paese; c’è un grande lavoro da fare per formare l’intera comunità; ben venga il lavoro nelle scuole, sulle nuove generazioni e sull’intero strato sociale”.
La replica di Valdegamberi
“Un commento di non condivisione rispetto a dichiarazioni che minimizzano la responsabilità personale dell’omicida per cercare una responsabilità nel presunto ‘modello patriarcale’ non pensavo suscitasse una tale violenza di reazioni, con minacce di morte“, ha replicato Valdegamberi dopo le polemiche, ripreso dall’Adnkronos.
E ancora: “L’idea dell’amore come possesso personale, in funzione egoistica di sé stessi e del proprio soddisfacimento e non del bene dell’altro, fortemente promossa ed esaltata nella nostra società, genera mostri ovunque. L’amore è l’antitesi dell’egoismo ma nessuno educa a questo e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. L’ipernarcisismo dell’egoistica cultura dominante del successo a ogni costo che domina ovunque nella nostra società, non accetta la sconfitta, non accetta il ‘no’ di una fidanzatina che non vuole stare con te. Quando gli insegnanti rimproverano un nostro figlio, cosa facciamo? Corriamo a rimproverare gli insegnanti: il figlio ha sempre ragione. Non esistono per lui i ‘no’, ma solo i ‘sì’: poi ci meravigliamo se ci troviamo dei mostri con la faccia da bravi ragazzi, in casa. Altro che società patriarcale o non patriarcale. Se poi scopro dai social media che l’appello viene fatto da una ragazza che abbraccia ed esalta simboli di satanismo, che tutto sono tranne che amore e fratellanza, non posso pormi degli interrogativi?”.