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È morta l'attrice Sara Tafuri che recitò con Fellini e Rosi: l'incidente stradale e la carriera interrotta

L'attrice Sara Tafuri era in rampa di lancio dopo aver recitato con Federico Fellini, poi il tragico incidente stradale e l'addio al cinema

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

È morta a 67 anni l’attrice Sara Tafuri, figura nota nel cinema italiano negli anni ’70 e ’80 e celebre per il suo ruolo in “La città delle donne” di Federico Fellini e in “Tre fratelli” di Francesco Rosi. Catanzarese, apprezzata per la sua bellezza, sembrava un’attrice in rampa di lancio ma la sua carriera fu interrotta da un grave incidente stradale nel 1986, che la portò tragicamente lontano dai riflettori, circondata dall’affetto familiare, non riuscendo più a ristabilirsi completamente.

Addio a Sara Tafuri, attrice “meteora” che recitò con Fellini e Rosi

Sara Tafuri, all’anagrafe Rosaria Tafuri, originaria di Catanzaro, raggiunse la notorietà quando era molto giovane figurando nel cast de “La città delle donne” di Federico Fellini, facendosi notare per la bella presenza.

Mosse i primi passi nel cinema frequentando la scuola di recitazione di Antonio Panzarella, per poi approdare a Cinecittà, dove fece l’incontro della vita con Fellini, che le offrì il ruolo di una soubrette molto avvenente accanto a Marcello Mastroianni nel 1980.

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Successivamente, Sara Tafuri ottenne un ruolo anche da Francesco Rosi nei “Tre fratelli”, film del 1981 con Philippe Noiret, Michele Placido e Vittorio Mezzogiorno.

Il successo la portò in trasmissioni televisive come “Gran Canal” e nel 1983 fu protagonista nello sceneggiato Rai “Bebawi“, ispirato all’omicidio della “dolce vita” di Viale Lazio a Roma nel 1964.

Il tragico incidente stradale e lo stop alla carriera cinematografica

Dopo un promettente inizio, il destino di Sara Tafuri subì una svolta tragica il 19 giugno 1986, quando rimase coinvolta in un grave incidente stradale a Catanzaro, in cui rischiò la vita.

Questo evento la lasciò gravemente ferita, segnando di fatto la fine della sua carriera artistica. Tafuri infatti da quel momento scomparve gradualmente dalla scena pubblica, immergendosi nell”amore dei suoi affetti più cari.

Il ricordo del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita

A ricordare Sara Tafuri è stato anche il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, in una nota in cui ha evidenziato la sfortuna e il destino crudele che è capitato all’attrice.

“Era bella, brava, piena di vita, destinata ad una grande carriera nel mondo dello spettacolo” ha ricordato Fiorita. “Una bella famiglia la sua. Il papà famoso pasticcere del centro storico. Una vocazione alla recitazione coltivata fin da piccola. Fellini l’aveva voluta nel suo ‘La città delle donne’, anche se il suo ruolo più intenso fu quello di ‘Bebawi’, nell’omonimo film televisivo”

“Il suo è stato un sogno spezzato da un terribile incidente. Ha affrontato i lunghi anni della malattia e della menomazione con un coraggio esemplare” ha sottolineato il sindaco.

“Noi cercheremo di mantenere vivo il suo ricordo. Chiederò al direttore del Magna Graecia Film Festival, Gianvito Casadonte, di proiettare ‘Bebawi’ in occasione della prossima edizione della kermesse e di assegnare un premio, intitolato a Sara, alla giovane attrice più promettente”.

Fonte foto: ANSA/X

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