Droga e violenze su una 13enne in un garage: tre arresti a Cerignola, l'avevano adescata su Instagram
A Cerignola, nel Foggiano, due 20enni e un 21enne sono stati arrestati: sarebbero accusati di aver violentato e drogato una 13enne in un garage
Orrore a Cerignola. Una ragazzina di 13 anni sarebbe stata drogata e violentata in un garage da due 20enni e un 21enne la sera del 23 ottobre scorso nella cittadina foggiana. I presunti aggressori sono accusati di violenza sessuale e cessione di droga.
La dinamica
Stando a quanto riferito dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, uno dei tre giovani, dopo aver conosciuto la vittima su Instagram, l’avrebbe invitata in un garage alla periferia di Cerignola, in via Melfi.
Una zona poco illuminata, con diversi box usati anche da diverse giovani band musicali come ‘sala prove’.
Ed è proprio in uno di quei garage che si sarebbe consumata la violenza di gruppo.
Una volta entrato con la 13enne, il ragazzo con cui aveva chattato sarebbe stato raggiunto dai due amici più grandi, che avrebbero offerto droga alla ragazzina.
Infine, il trio l’avrebbe obbligata, con violenza e minacce, a subire rapporti sessuali, approfittando “della sua condizione di inferiorità psichica e fisica determinata dall’età, dalla compresenza di tre uomini, dalla posizione isolata del box in cui sono avvenuti i fatti, dallo stato di alterazione dovuto all’uso di droga che le era stata offerta”, come spiegato dagli investigatori.
La denuncia e il racconto della vittima
Il giorno seguente, il 24 ottobre, la ragazzina avrebbe raccontato tutto ai genitori, che avrebbero immediatamente deciso di fare denuncia alla polizia.
L’Ansa ha riportato poi il racconto della presunta vittima: “Mi passano la canna, quindi fanno fumare me, veramente dopo un po’ mi inizio a sentire stordita, comunque il fumo raggiunge il cervello, e mi inizio a sentire stordita… mi gira un po’ la testa e mi siedo sul divano“.
Dal racconto della 13enne emergerebbe che la stessa sarebbe stata costretta a subire violenze sessuali di gruppo e minacciata che, in caso di reazione, sarebbe stata ammanettata.
Ci sarebbe poi un quarto indagato, a piede libero, per false informazioni al pm.
L’arresto
Al termine delle indagini, coordinate e dirette dalla Procura di Foggia, la polizia ha arrestato i tre giovani, su disposizione del giudice per le indagini preliminari (gip) del tribubale di Foggia.