Dpcm Natale, il piano del Viminale per i controlli anti Covid
Il Viminale ha messo a punto un piano di controlli serrato per fare rispettare durante le Feste le norme anti Covid previste dal nuovo Dpcm
Stabilite le regole per queste festività natalizie nel nuovo Dpcm appena entrato in vigore, adesso scattano i controlli per farle rispettare. Il Viminale ha messo a punto un piano di vigilanza sul territorio da parte delle forze dell’ordine tramite droni e posti di blocco in stazioni e autostrade e con un accertamenti serrato anche per le seconde case. Lo riporta Tgcom24.
Dpcm Natale, il piano del Viminale per i controlli: il sistema
Il sistema è stato già testato in occasione a Pasqua del lockdown generale: saranno schierati posti di controllo sulle autostrade e le arterie principali, con un percorso a imbuto, grazie al quale tutte le vetture sarebbero costrette a passare dal blocco; postazioni ai varchi aeroportuali e ferroviari con particolare attenzione ai treni a lunga percorrenza provenienti dall’estero; droni sulle grandi città per vigilare sulle piazze e individuare eventuali assembramenti.
“Le forze di polizia continueranno a svolgere i controlli necessari con l’impegno e l’equilibrio di sempre: dal 1° settembre al 30 novembre, sono state controllate oltre sei milioni di persone e circa un milione di attività commerciali, con 50 mila sanzioni e quasi duemila denunce” lo ha detto la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese intervistata da La Stampa.
Come già previsto dalle precedenti circolari, il Viminale ha inviato disposizioni a tutti i prefetti, indicando che potranno fare ricorso anche i soldati dell’esercito già in campo per l’operazione “Strade sicure”, coordinati da una task force congiunta dei carabinieri, della polizia e della guardia di Finanza.
Saranno soprattutto nel fine settimana del 19-20 dicembre, l’antivigilia e la vigilia di Natale e il 31 dicembre, i controlli più capillari e stringenti delle forze dell’ordine.
Dpcm Natale, il piano del Viminale per i controlli: le frontiere
La ministra Lamorgese ha orientato gli sforzi anche al controllo delle frontiere: “Il problema si porrà in particolare a Natale, quando sono più frequenti gli spostamenti da e per l’estero e dunque anche chi decide di oltrepassare i confini nazionali dovrà sottoporsi a controlli più serrati al momento del rientro in Italia”.
Ma “in questi mesi abbiamo dovuto affrontare, anche sotto il profilo della sicurezza sanitaria, il problema dei flussi migratori irregolari. Tutti i migranti che arrivano in Italia vengono sottoposti al test del tampone e alla quarantena: la percentuale dei positivi nei centri di accoglienza è oggi del 2,06%”.
Dpcm Natale, il piano del Viminale per i controlli: Capodanno
Particolare attenzione sarà dedicata alla notte dell’ultimo dell’anno, per la caccia ai possibili veglioni abusivi. I controlli si concentreranno nelle città e anche nelle località turistiche, dove qualcuno potrebbe pensare di organizzare nelle seconde feste in violazione delle regole
Saranno infine i sindaci a valutare gli estremi per chiudere vie e piazze ed evitare gli assembramenti di chi vuole festeggiare per strada in compagnia la fine del 2020.