Nuovo Dpcm dicembre, le regole per Natale: il discorso di Conte
Il premier Giuseppe Conte ha illustrato i punti principali del nuovo Dpcm di dicembre con le regole per Natale
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa per illustrare le misure del nuovo Dpcm, firmato in serata. Il premier ha parlato della situazione coronavirus in Italia e ha parlato delle misure varate dal governo in vista delle festività natalizie per scongiurare il rischio di una terza ondata.
Zone gialle, arancioni e rosse: il bilancio del premier. L’annuncio
“Continueremo ad applicare il sistema delle regioni colorate, gialle, arancioni e rosse – ha dichiarato -. È un sistema che ci sta permettendo di dosare i nostri interventi, adottando misure differenziate su base territoriale. Nel giro di appena un mese abbiamo piegato la curva dei contagi, attualmente è sotto l’uno. Registriamo un calo degli accessi ai pronto soccorso e in terapia intensiva. Abbiamo riportato l’Rt a 0,91“.
“Continuando così, nel giro di due settimane tutte le Regioni saranno gialle. Stiamo evitando un lockdown generalizzato come quello di primavera, penalizzante in termini economici e sociali”, ha fatto sapere il premier.
Dpcm, le regole per gli spostamenti: parla Conte
“C’è un aspetto che non ci permette di abbassare la guardia, le festività natalizie – ha precisato Conte -. Siamo costretti a introdurre nuove restrizioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, per scongiurare il rischio di una terza ondata non meno violenta della prima e della seconda”.
“Sono vietati tutti gli spostamenti da una regione all’altra, anche per raggiungere le seconde case. A Natale, Santo Stefano e Capodanno sono vietati gli spostamenti da un comune all’altro”, ha annunciato il premier. “Ci si potrà sempre spostare per casi di necessità”, ha chiarito Conte.
Per quanto riguarda il coprifuoco, “resta il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5, per Capodanno varrà fino alle 7 del mattino“.
Cosa fare a Natale: l’avvertimento di Conte
“In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni” del Natale e Capodanno. “La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte.
“Sarà un Natale diverso dagli altri ma non meno sentito”, ha messo in chiaro Conte, aggiungendo che “la strada per uscire dall’emergenza covid è ancora da costruire e che bisogna attendere, dal prossimo anno, le cure monoclonali e i vaccini”.
Dpcm, le regole per negozi e alberghi
“Gli alberghi rimangono aperti in tutta Italia ma il 31 sera non si potranno organizzare veglioni e cene, i ristoranti degli alberghi chiuderanno alle 18. Dopo quell’ora sarà consentito solo servizio in camera”, lo ha detto il premier Giuseppe Conte.
I negozi “dal 4 dicembre al 6 gennaio potranno rimanere aperti fino alle 21. Dal 4 dicembre al 15 gennaio nei giorni festivi e prefestivi nei centri commerciali saranno aperti solo farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai”.
Cosa cambia per bar e ristoranti
“Nell’area gialla, bar, ristoranti e pizzerie saranno aperti sempre a pranzo, anche a Natale e Santo Stefano. Nelle aree arancioni e rosse, saranno aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto, la consegna a domicilio sarà sempre possibile”, ha affermato il premier.
Quarantena per chi torna dall’estero
“Gli italiani che andranno all’estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena“, ha annunciato Conte. “Anche i turisti stranieri che arrivano in Italia nello stesso periodo dovranno sottoporsi dalla quarantena”, ha aggiunto.
“Gli impianti sciistici saranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese le crociere”, ha proseguito.
Scuola, cosa cambia con il Dpcm
In merito alla scuola, Conte ha annunciato: “Dal 7 gennaio ricomincerà la didattica in presenza nelle scuole superiori di secondo grado, in questa fase in ogni scuola sarà garantito il rientro in presenza del 75% degli studenti”.