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Dosi vaccino antinfluenzale ritirate, problemi a 2mila confezioni: motivo e rischi, cosa fare se somministrato

Sono oltre 2mila le dosi di vaccino antinfluenzale ritirate a scopo precauzionale: ecco perché, quali sono i rischi per la salute e cosa fare in caso di somministrazione

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Più di 2.000 dosi di vaccino antinfluenzale sono state ritirate a scopo precauzionale. Le confezioni interessate sono state richiamate a causa di problemi di conservazione. Ecco cosa fare in caso di somministrazione antecedente al richiamo e quali sono i possibili rischi per la salute.

Vaccino antinfluenzale, oltre 2.000 dosi ritirate: ecco perché

L’allarme relativo al ritiro di oltre 2.000 dosi di vaccino antinfluenzale è scattato presso l’Ausl di Modena. In dettaglio, le dosi sono state ritirate a causa di un problema di conservazione.

È stata rilevata infatti un’escursione termica nei refrigeratori utilizzati per conservare le dosi di vaccino. Per questo motivo, è stato deciso di ritirare oltre 2.000 dosi a scopo precauzionale.

Le dosi non correttamente conservate potrebbero rivelarsi inefficaci

L’Ausl di Modena ha effettuato delle verifiche e, d’accordo con il produttore, ha disposto il ritiro delle dosi non correttamente conservate e la loro sostituzione con nuovi lotti di prodotto analogo.

Chi ha già ricevuto una dose del vaccino non adeguatamente conservata verrà contattato (o è già stato contattato) personalmente dalla Ausl.

Nessun rischio per la salute

L’Ausl di Modena sta convocando i pazienti che hanno ricevuto una delle dosi di vaccino non correttamente conservate unicamente perché queste potrebbero rivelarsi meno efficaci.

Per fortuna, non sembrerebbero esserci rischi per la salute in caso di somministrazione.

Si segnala, in ogni caso, che la somministrazione delle dosi non correttamente conservate è avvenuta tra il 6 e il 7 novembre. Chi ha ricevuto la propria dose di vaccino in tali date deve essere consapevole che essa potrebbe risultare meno efficace del normale.

Cosa fare in caso di somministrazione antecedente al ritiro

L’Azienda Sanitaria Locale ha già informato che i medici di famiglia che avevano ricevuto le dosi non correttamente conservate sono stati allertati.

I pazienti interessati, al momento, non devono fare nulla; sono stati tutti identificati e, a breve, verranno informati della situazione.

Questo episodio offre l’occasione per ricordare ai cittadini l’importanza del vaccino antinfluenzale, raccomandato soprattutto per i soggetti fragili, con l’obiettivo di tutelarne la salute e, al contempo, di limitare la diffusione del virus.

Fonte foto: iStock

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