Treno Frecciargento Roma - Genova parte 50 minuti prima, passeggeri a piedi: Salvini furioso con Trenitalia
Furia Salvini contro Trenitalia sul caso del treno Frecciargento Roma - Genova partito 50 minuti in anticipo nella giornata di venerdì 8 novembre
Sta facendo discutere il caso del treno Frecciargento Roma – Genova partito 50 minuti prima del previsto venerdì 8 novembre, nel giorno dello sciopero del trasporto pubblico locale. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha chiesto chiarimenti a Trenitalia, ma la vicenda è diventata un caso politico.
- Cosa è successo sul treno Frecciargento Roma - Genova dell'8 novembre
- La mossa di Salvini sul Frecciargento Roma - Genova
- La risposta di Trenitalia sul caso Frecciargento
- La polemica del Pd contro Matteo Salvini
Cosa è successo sul treno Frecciargento Roma – Genova dell’8 novembre
A raccontare quanto accaduto nella giornata di venerdì 8 novembre è stato il giornalista de La Stampa Salvatore Settis, tra i passeggeri rimasti a piedi a causa della partenza in anticipo del treno Frecciargento Roma – Genova.
Il cronista ha definito “creativa” la gestione di Trenitalia. Il suo racconto: “Verso le 16 controlliamo il tabellone delle partenze e l’agognata Freccia Argento non c’è. Chiediamo come mai e con massima gentilezza ci vien risposto: ‘Il vostro treno è partito alle 15,30, potete semmai prendere la Freccia Bianca 8626 delle 16,57, ma non garantiamo il posto'”.
Ma perché il treno è partito in anticipo di 50 minuti? Questa la spiegazione dei ferrovieri, riportata da Settis: considerata l’impraticabilità del tratto dell’Alta Velocità tra Roma e Firenze per lavori, l’unica maniera per far arrivare il treno secondo l’orario a Genova era partire prima.
L’altra domanda “cruciale”: perché i passeggeri non sono stati avvisati?
Salvatore Settis, a tal proposito, ha scritto: “Alcuni ferrovieri, palesemente in imbarazzo, rispondono che sì, è vero, di messaggi via sms non ne sono arrivati, ma forse hanno avvisato via WhatsApp (ma è obbligatorio avere WhatsApp? Ed è mai possibile che parecchie decine di passeggeri non se ne siano accorti?). Altri prendono diplomaticamente le distanze da Trenitalia, ammettono che la Freccia Argento 8556 è partita semivuota e confessano di non aver capito neanche loro come mai”.
Al centro del caso c’è un treno Frecciargento Roma – Genova, partito in anticipo venerdì 8 novembre.
La mossa di Salvini sul Frecciargento Roma – Genova
Il ministro Matteo Salvini, ha riportato La Stampa dopo la denuncia del suo cronista, ha chiesto “chiarimenti convincenti” ai vertici societari di Trenitalia.
Se non ci saranno spiegazioni, hanno sottolineato fonti del Mit, saranno inevitabili interventi per rispetto di lavoratori e viaggiatori.
La risposta di Trenitalia sul caso Frecciargento
La partenza della Frecciargento Roma-Genova di venerdì, hanno spiegato fonti di Trenitalia, “è stata anticipata di 50 minuti poiché, visti gli slot ferroviari disponibili, era l’unico modo per assicurare il collegamento”.
Le stesse fonti hanno dichiarato che l’azienda “ha informato i passeggeri della modifica dell’orario via mail e sms“, ma questa versione è stata smentita dal giornalista Settis: alcuni ferrovieri, palesemente in imbarazzo, gli avrebbero risposto che di messaggi via sms non ne erano arrivati.
Nonostante i viaggiatori non raggiunti dai messaggi siano potuti arrivare a destinazione a bordo di Frecce immediatamente successive, “Trenitalia ha disposto il rimborso integrale del biglietto per tutti coloro che hanno subito questo disagio, del quale ci scusiamo”.
La polemica del Pd contro Matteo Salvini
In risposta alla presa di posizione di Matteo Salvini, Andrea Casu, vicepresidente della Commissione trasporti alla Camera dei Deputati, ha affermato: “Salvini non deve chiedere chiarimenti, deve darli. Se il ministro non ha la più pallida idea di cosa succede lungo i binari italiani, è un problema ma è lui che deve rispondere delle inefficienze”.
Ancora Casu: “Come Partito Democratico, presenteremo un’interrogazione parlamentare per chiedere conto direttamente al ministro”.