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CRONACA NERA

Donna uccisa a Rimini con 17 coltellate: cade la pista della rapina, sequestrata la casa del consuocero

La procura ha messo i sigilli ai box auto della nuora della 78enne uccisa a coltellate a Rimini. Sequestrata anche la casa del consuocero

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Si fa sempre più improbabile l’ipotesi di una rapina dietro l’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 17 coltellate in un condomino di Rimini. Gli inquirenti sono ancora alla ricerca dell’arma del delitto e nel registro degli indagati non compare nessun nome né risulterebbe un alcuna teoria su un possibile movente, ma nel frattempo sembrerebbe ormai esclusa la pista di un’aggressione finita nel sangue da parte di un ladro, dato che nessun effetto personale è stato sottratto alla vittima.

L’omicidio

Il corpo senza vita della donna è stato ritrovato dalla nuora nel condominio di Rimini in cui viveva, sulle scale di accesso al garage, in via del Ciclamino a Rimini. La donna era appena tornata dalla preghiera nella sala del tempio dei Testimoni di Geova di Bellariva, quando sarebbe stata sorpresa dall’aggressore.

Secondo le ricostruzioni riportate da ‘Il Resto del Carlino’, la 78enne avrebbe cercato di opporsi lottando disperatamente, fino a soccombere sotto le 17 coltellate del carnefice, che si sarebbe accanito sul corpo della donna rimasta a terra.

Le indagini

Gli inquirenti stanno verificando le posizioni dei parenti e degli amici più stretti. Come riportato da ‘Agi’, l’ex marito da cui si era separata da anni vive da tempo a Monaco di Baviera, mentre i tre figli vivono una a San Marino, uno a Savignano sul Rubicone e un altro nel Riminese.

Quest’ultimo, Giuliano Saponi 53anni, è rimasto vittima di un incidente stradale lo scorso 7 maggio mentre era in bicicletta: venne investito e ritrovato ore dopo in fin di vita con fratture multiple, le più gravi al volto e al cranio, in seguito alle quale è finito in coma ed è ancora ricoverato.

Un caso su cui sono ancora in corso le indagini della procura riminese, la quale non esclude che possa essere trattato di un gesto deliberato.

I sigilli

Intanto la procura della Repubblica di Rimini ha messo i sigilli ai box auto della nuora, del padre e del fratello della donna che mercoledì 4 ottobre mattina ha trovato il cadavere di Pierina Paganelli.

Sotto sequestro anche l’appartamento del consuocero della vittima: l’uomo aveva da qualche tempo preso in affitto un appartamento in un condominio vicino a quello della figlia per aiutarla dopo il brutto incidente del marito.

La scientifica e la Squadra Mobile della polizia sono ancora al lavoro sugli accertamenti in casa della donna e hanno chiesto al consuocero e alla nuora di recarsi lì per ascoltarli

Fonte foto: ANSA

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