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Donna dichiarata morta in Ecuador si risveglia nella bara durante la veglia: il video pubblicato su Twitter

Una donna di 76 anni, dichiarata morta dopo un ictus, si è risvegliata nella bara davanti ai familiari: aperta indagine

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Una storia incredibile arriva dall’Ecuador, dove una donna dichiarata morta si è risvegliata durante la veglia davanti ai propri familiari. Un episodio da incubo per la donna, gioia mista a sconcerto per la famiglia che ora vuole vederci chiaro.

Si risveglia nella bara

Protagonista di questo episodio, forse l’incubo di tutti, è la 76enne Bella Montoya. La donna aveva subito un ictus ed era stata portata in ospedale a Babahoyo, nel sud dell’Ecuador, dove però sarebbe andata in arresto cardiaco.

Nonostante le manovre, la donna non avrebbe risposto agli stimoli e il medico l’ha dichiarata morta. Ma cinque ore dopo la constatazione del decesso, mentre il corpo giaceva all’interno della bara in casa, la donna si è risvegliata.

I soccorsi alla “resuscitata”

Nel giro di poco sono stati chiamati i soccorsi. La 76enne, infatti, mentre si trovava all’interno della bara ha cominciato a respirare in maniera affannosa e i familiari sono rimasti sconvolti.

Dopo un primo momento di incredulità, il figlio ha chiamato i soccorsi e ha ripreso tutto col cellulare per poi postare in rete l’incredibile “miracolo”. Bella Montoya è stata quindi soccorsa e l’è stato fornito l’ossigeno per riprendere a respirare correttamente.

Come sta la donna, aperta indagine

Nel video che circola sul web si vede la donna respirare affannosamente e circondata da due uomini che vengono in suo aiuto.

“Mia madre è sotto ossigeno. Il suo cuore è stabile. Il dottore le ha pizzicato la mano e lei ha reagito”, ha aggiunto il figlio al quotidiano El Universo aggiungendo che ora “Voglio che sia viva e al mio fianco”.

Ma l’episodio non può essere archiviato come se nulla fosse. Il ministro del Dipartimento della Salute dell’Ecuador vuole infatti vederci chiaro per cercare di capire cosa abbia portato il medico di turno a confermare il decesso della donna che, cinque ore più tardi, ha dato segni vitali.

Un comitato tecnico è stato quindi incaricato di “analizzare a fondo questo caso” e stabilire “le responsabilità” dell’errato certificato di morte.

E intanto il figlio spera: “Mi sto lentamente riprendendo da quello che è successo. Ora chiedo solo che la salute di mia madre migliori”.

Fonte foto: ANSA

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