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Donatella Di Pietrantonio accusa la Rai di censura dopo il caso Scurati: "Il mio monologo mai andato in onda"

La scrittirce Donatella Di Pietrantonio ha dichiarato che un suo monologo, che avrebbe dovuto andare in onda in Rai, sarebbe stato censurato

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Censura in Rai. Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega, ha accusato la Rai di non aver mandato in onda un suo monologo. La tv di Stato si giustifica ma insorgono le opposizioni.

Le accuse di censura di Donatella Di Pietrantonio

La vincitrice del Premio Strega Donatella Di Pietrantonio ha rivelato durante un’intervista al giornalista Luca Telese che un suo monologo, scritto per la trasmissione Che sarà di Serena Bortone, non è andato in onda.

“Era il sabato prima del voto per le regionali. In un’intervista a Repubblica fra le altre cose dico che voterò per il candidato del campo largo, Luciano D’Amico. La Rai ha chiamato la casa editrice, neanche me, dicendo: siccome la Di Pietrantonio si è schierata, per la par condicio la dobbiamo sospendere” ha detto al scrittrice.

Antonio Scurati

La scrittrice avrebbe dovuto recitare un monologo sull’Abruzzo, la regione in cui D’Amico era candidato e nella quale si svolgevano le elezioni regionali

Il comunicato della Rai

Immediata la replica della Rai: “La redazione e la conduttrice Serena Bortone, che in un primo momento avevano chiesto un contributo alla scrittrice a seguito di un’intervista rilasciata dalla stessa, in periodo di par condicio, con una precisa indicazione di voto, proprio in Abruzzo, decidevano autonomamente di non mandarlo in onda” spiega un comunicato.

“Questo perché violava quanto espressamente previsto dalle regole aziendali in materia di par condicio e di questo informava correttamente la Direzione” conclude la televisione di Stato.

Il caso sta però suscitando numerose polemiche, anche perché riguarderebbe nuovamente la stessa trasmissione durante la quale sarebbe dovuto andare in onda, poco prima del 25 aprile 2024, il monologo di Antonio Scurati.

Insorgono le opposizioni

Il caso è arrivato velocemente anche in politica, con le opposizioni che sono tornate a criticare quello che viene percepito come un controllo eccessivo del Governo sulla televisione di Stato.

“Lascia basiti il comportamento della Rai che ha censurato la vincitrice del premio Strega 2024, la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, bloccando la messa in onda di un suo monologo sull’Abruzzo” ha dichiarato Sandro Ruotolo, europarlamentare del Partito Democratico

“La ragione sarebbe un’intervista a un quotidiano in cui la scrittrice aveva annunciato il suo voto per il candidato del centrosinistra alle regionali dell’Abruzzo. È oltre la censura, è Telemeloni” ha concluso Ruotolo.

Fonte foto: ANSA

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