Bruno Vespa censurato da Facebook e Instagram per il libro su Hitler e Mussolini, il giornalista è una furia
Bruno Vespa accusa Facebook e Instagram di aver censurato i nomi Adolf Hitler e Benito Mussolini nella promozione del suo ultimo libro
Bruno Vespa denuncia un caso di censura sui social. Durante la promozione del suo ultimo libro Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse il mondo, Facebook e Instagram hanno bloccato i contenuti che citavano le parole “Hitler”, “Mussolini”, “nazismo” e “fascismo”. Per aggirare i filtri, Vespa è stato costretto a usare i nomi di battesimo dei due leader. L’episodio ha suscitato il suo disappunto, espresso anche con un tweet al vetriolo.
- Bruno Vespa contro Facebook e Instagram
- Gli algoritmi e la storia
- Hitler, Mussolini e il politicamente corretto
Bruno Vespa contro Facebook e Instagram
In un’intervista a Il Giornale pubblicata il 19 dicembre, Vespa ha spiegato come gli algoritmi di Facebook e Instagram abbiano bloccato i suoi post promozionali. Secondo il giornalista, termini associati ai regimi totalitari vengono automaticamente censurati, rendendo difficile la discussione su argomenti storici.
Vespa ha definito “ridicolo” il sistema che impedisce l’uso di parole come “Mussolini” o “Hitler”, sottolineando come invece “Stalin” e “comunismo” non subiscano restrizioni simili.
Bruno Vespa durante una presentazione del suo libro su Hitler e Mussolini
Il giornalista ha dichiarato che tali filtri potrebbero ostacolare il lavoro di studiosi e divulgatori, limitando il dibattito storico.
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Gli algoritmi e la storia
La vicenda ha aperto un dibattito sull’uso degli algoritmi per moderare i contenuti sui social.
Vespa ha espresso preoccupazione per il rischio di una “cancellazione della storia“, affermando che queste restrizioni potrebbero compromettere la comprensione del passato, soprattutto per le giovani generazioni.
Il giornalista ha inoltre evidenziato come l’intento del libro fosse quello di analizzare criticamente i due regimi totalitari e i loro leader, non di giustificarli.
Hitler, Mussolini e il politicamente corretto
L’episodio ha alimentato una discussione già calda, quella sul ruolo del politicamente corretto nella gestione dei contenuti online.
Vespa ha suggerito che alcune politiche di moderazione potrebbero derivare da un’interpretazione distorta dell’ideologia woke, sottolineando la necessità di un approccio più equilibrato.
Per il giornalista, i social dovrebbero favorire il dialogo e la conoscenza, piuttosto che limitare le discussioni su temi rilevanti come la Storia, come successo, a suo dire, nel caso della promozione del libro su Hitler e Mussolini.