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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Kiev: "Nessun compromesso sulla tregua, Mosca si ritiri"

La guerra in Ucraina è al 530esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di lunedì 7 agosto 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al 530esimo giorno. Nella serata di ieri sono trapelate le prime notizie dal summit di Gedda, in Arabia Saudita, dove 30 paesi si sono incontrati per trovare una soluzione al conflitto, escludendo la Russia. In questo contesto l’Ucraina avrebbe spinto meno del solito per il ritiro totale delle truppe russe dal suo territorio, mentre le nazioni solitamente opposte alle condizioni di Kiev non hanno insistito perché l’ex repubblica sovietica cedesse alle richieste russe. La Cina si è inoltre detta disposta a trattare direttamente con Mosca, per convincere il Cremlino a scendere a un compromesso. Dalla Russia però arrivano segnali negativi: non ci sarebbero, secondo i portavoce di Putin, le condizioni per una pace con l’Ucraina.

Il racconto della giornata

  1. Biden pensa a nuovo pacchetto di aiuti a Kiev

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta pensando a un nuovo pacchetto di aiuti militari da destinare all’Ucraina. Lo riporta la Cnn, che cita il capo delle acquisizioni militari Doug Bush. “L’amministrazione – ha detto Bush, riferendosi all’ufficio gestione del budget – sta lavorando a un pacchetto da presentare al Congresso in autunno. Noi contiamo di poter contare su un forte appoggio, in particolare per aumentare la produzione di munizioni e il loro acquisto in modo da sostenere l’Ucraina”.

  2. Due americani uccisi in combattimento

    Due cittadini statunitensi, entrambi ex militari, sono rimasti uccisi in Ucraina nei combattimenti contro le forze russe. Lo riporta The Hill, precisando che si trattava dell’ex Marine Lance Lawrence, e di un ex ufficiale dell’Esercito, che prestavano servizio nella 59esima brigata motorizzata ucraina e sono rimasti uccisi il 29 luglio scorso.

  3. Metropolita Pavel rilasciato su cauzione

    Il metropolita Pavel, capo della Chiesa ortodossa filorussa in Ucraina ed ex vicario del monastero delle Grotte di Kiev, è stato rilasciato su cauzione. L’avvocato Nikita Chekman ha dichiarato che circa mille persone hanno contribuito al pagamento della cauzione astronomica di 33,3 milioni di grivnie (820 mila euro). Pavel era in carcere dallo scorso aprile per i suoi legami con Mosca.

  4. Kiev: "Nessun compromesso su tregua, Mosca si ritiri"

    “L’unica ‘base per i negoziati’ è quella della Formula di pace del presidente Zelensky. Non possono esserci posizioni di compromesso come ‘cessate il fuoco immediati’ e ‘negoziati qui e ora’ che diano alla Russia il tempo di restare nei territori occupati. Solo il ritiro delle truppe russe al confine del 1991″. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Non bisogna farsi illusioni: qualsiasi ‘Minsk-3’ non farà che prolungare la guerra in futuro. È l’abbandono delle illusioni ciò che sta avvenendo oggi in molti Paesi che ieri avevano giudicato male la Russia”, ha aggiunto.

  5. Mosca annuncia offensiva su 'ampio fronte' a Kupyansk

    Mosca annuncia di aver condotto azioni offensive su “su un ampio fronte” nella zona di Kupyansk, nella regione orientale di Kharkiv in Ucraina. A renderlo noto è il portavoce del ministero russo alla Difesa precisando che a Kupyansk le operazioni “hanno migliorato le posizioni” delle truppe “vicino a Olshana e Pershotravnevoye nella regione di Kharkiv”

  6. Mosca: "Accordo di pace solo se Kiev interrompe le ostilità"

    La Russia sostiene che sia possibile trovare “un accordo” di pace solo se Kiev “interrompe le ostilità”. “Siamo convinti che un accordo veramente completo, sostenibile ed equo sia possibile solo se il regime di Kiev interrompe le ostilità e gli attacchi terroristici e i suoi sponsor occidentali smettono di pompare armi nelle forze armate ucraine”, ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, commentando i colloqui di Gedda sul conflitto in Ucraina secondo una dichiarazione pubblicata sul sito internet ufficiale del ministero degli Esteri russo.

  7. Podolyak insiste: "Formula di pace unica base per negoziare"

    L’unica base per l’avvio di negoziati con la Russia è “la Formula di pace del presidente Zelensky”. Lo ha dichiarato in un tweet Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina, ribadendo che “non possono esserci posizioni di compromesso come ‘cessate il fuoco immediati’ e ‘negoziati qui e ora’ che diano alla Russia il tempo di restare nei territori occupati”. Podolyak ha chiesto il ritiro delle truppe russe ai confini del 1991, aggiungendo che un eventuale ‘Minsk-3’ “non farà che prolungare la guerra in futuro”.

  8. Mosca abbatte drone nella regione di Kaluga

    Mosca ha abbattutto un altro drone ucraino nella regione di Kaluga. A riferlo via Telegram è il governatore locale della regione, Vladislav Shapsha, aggiungendo che l’incidente non ha causato vittime o danni. “Questa notte nel distretto di Frezikovsky (200 chilometri a sud di Mosca) è stato abbattuto un velivolo senza pilota”, ha scritto Shapsha. Secondo fonti russe, nella stessa regione erano gia’ stati neutralizzati la scorsa settimana sette droni ucraini.

  9. Zelensky chiede aiuto America Latina "contro colonialismo russo"

    Il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, ha chiesto ai leader dell’America Latina di aiutare l’Ucraina dal punto di vista umanitario e politico per continuare a lottare contro il “colonialismo” della Russia, che, in base alla sua denuncia, starebbe estraendo enormi risorse naturali ed economiche dalle regioni occupate. In un’intervista resa oggi a diversi media latinoamericani, Zelensky ha affermato che la Russia sta raccogliendo ed esportando grano e altri prodotti agricoli dai territori ucraini ed ha fatto appello all’esperienza dell’America Latina con il colonialismo per chiedere solidarietà alla causa ucraina. “Voi sapete perfettamente cosa significano le conseguenze del colonialismo”, ha detto il leader ucraino. Oltre al grano, Zelensky ha citato la distruzione dell’acciaieria Azovstal a Mariupol e di gran parte dell’industria siderurgica, che ha costretto l’Ucraina a interrompere l’esportazione di alcune delle materie prime che vendeva di più all’estero. “Questo è il colonialismo”, ha concluso Zelensky, che poi ha messo in guardia dall’azione della “propaganda russa” in America Latina.

  10. Kiev, 22 prigionieri di guerra rilasciati dalla Russia

    Ventidue prigionieri di guerra ucraini sono stati rilasciati in seguito ad uno scambio di prigionieri con la Russia. Lo annuncia su Twitter il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak. “Si tratta di soldati delle Forze Armate, due di loro sono ufficiali, arruolati e sottufficiali. Hanno preso parte a battaglie in diverse direzioni, tra di loro ci sono feriti”, scrive Yermak pubblicando foto e video dei militari tornati in libertà. Secondo Rbc-Ukraine, il più anziano ha 54 anni, il più giovane 23

  11. Ucraina: sventato attentato al presidente Zelensky

    L’Ucraina ha annunciato di aver sventato un piano per assassinare il presidente Zelensky durante la sua prossima visita nella città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Un uomo è stato arrestato per aver provato a far trapelare informazioni relative agli spostamenti del presidente ai russi, in modo che potesse essere colpito con un missile.

  12. La Russia tenta di avanzare sul fronte orientale

    La viceministra della difesa ucraina Hanna Maliar riporta che l’esercito russo sta tentando di avanzare in due punti sul fronte orientale. In particolare gli sforzi di Mosca si concentrano sulla città di Avdiivka e nel recuperare le posizioni perse a settembre attorno a Kupiansk.

  13. Bombe russe su un condominio a Kherson: un morto e 12 feriti

    Il governatore della regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina, ha dichiarato che un bombardamento russo ha colpito un condominio della città nelle prime ore del mattino. Una donna di 59 anni è morta mentre 12 altre persone sono rimaste ferite.

  14. Ucraina: "250.000 soldati russi morti dall'inizio della guerra"

    Nel quotidiano rapporto sulle perdite russe nella guerra in Ucraina, l’esercito di Kiev ha comunicato che nella giornata di ieri sono stati raggiunti i 250.000 soldati dell’esercito di Mosca morti dall’inizio del conflitto. Superati anche i 4000 carri armati distrutti.

  15. La Russia prepara "Scuole elettorali" nella regione di Kherson

    Nella porzione occupata della regione di Kherson, le autorità russe starebbero organizzando delle “Scuole elettorali”, per indottrinare i ragazzi delle superiori. Lo riporta il Kyiv Indipendent, citando fonti del Centro Nazionale per la Resistenza ucraino. Le prossime elezioni in Russia si terranno nel 2024 e sono considerate ad alto rischio per la libertà di voto. L’organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), già all’ultima tornata, aveva definito il voto per il Cremlino come “Fortemente controllato”.

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