Guerra Ucraina Russia, ultime notizie. Kiev: "500 bambini morti, 1.000 feriti e 20.000 deportati in Russia"

Dal 24 febbraio 2022, giorno dell’inizio della guerra, sarebbero morti in Ucraina 478 bambini. Oltre 960 sarebbero invece stati feriti, alcuni dei quali gravemente. I numeri sono stati forniti dal procuratore generale ucraino.
Sarebbero invece 19.514 i bambini ucraini deportati illegalmente in Russia secondo il Ministero della reintegrazione ucraino.

C’è una “crescente minaccia di attacchi missilistici” in Ucraina, anche su Kiek. L’avvertimento arriva dall’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina. “Alla luce della recente intensificazione degli attacchi in tutta l’Ucraina e della retorica incendiaria di Mosca, il dipartimento di Stato avverte i cittadini statunitensi che la minaccia di attacchi missilistici è in aumento, anche a Kiev e nell’oblast di Kiev”, dichiara l’ambasciata.

Gli Usa consegneranno un nuovo pacchetto di armi, il 37esimo dall’inizio della guerra. Lo rende noto durante una conferenza stampa la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

“Il mondo ha bisogno di vedere e sapere questo. Una stazione ferroviaria e un incrocio, una casa, un negozio di ferramenta, un supermercato, un distributore di benzina: sai cosa accomuna questi luoghi? La scia insanguinata che la Russia lascia con i suoi proiettili, uccidendo civili a Kherson e nella regione di Kherson. Ad oggi, 21 persone sono state uccise! 48 feriti! Tutti i civili! Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime. Non perdoneremo mai i colpevoli. Sconfiggeremo lo stato malvagio e chiederemo conto a tutti i colpevoli!”. Così scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La Svezia ospiterà a giugno un incontro di alto livello in difesa dei bimbi ucraini deportati in Russia con l’Unione Europea pronta ad aiutare l’agenzia per la protezione dei minori in Ucraina “nella guerra incivile della Russia”. Lo ha annunciato il premier svedese, Ulf Kristersson, al termine dell’incontro con il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky.

“È ora di lanciare un attacco  missilistico contro la residenza di Zelensky a Kiev”. A dirlo è un  deputato russo, Mikhail Sheremet, dopo che il Cremlino ha denunciato  un attacco di droni ucraino contro il Cremlino. “I terroristi si sono stabiliti a Kiev, con loro i negoziati sono  inutili. Devono essere solo distrutti, rapidamente e senza pietà. E’  ora di lanciare una attacco missilistico contro la residenza (del  presidente ucraino Volodymyr) Zelensky a Kiev”, ha detto Sheremet  all’agenzia stampa russa Ria Novosti. Sheremet è un deputato della  Crimea, la regione ucraina occupata dalla Russia nel 2014.

L’attacco sventato la notte scorsa sul Cremlino con due droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso. Lo afferma il servizio stampa del Cremlino citato dall’agenzia Ria Novosti, aggiungendo che Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev.

In vista della controffensiva ucraina, a Kherson, nel Sud del Paese, sarà introdotto un coprifuoco totale che durerà dalle 20.00 del 5 maggio alle 06,00 dell’8 maggio: lo ha annunciato il capo militare regionale Alexander Prokudin, citato dai media ucraini. Durante queste 58 ore saranno vietati gli spostamenti e la città sarà chiusa all’ingresso e all’uscita. Prokudin ha aggiunto che le restrizioni sono necessarie in modo che “le forze dell’ordine possano svolgere il proprio lavoro e non mettere in pericolo i residenti”.

Nell’insediamento di Volna, nel territorio russo di Krasnodar al confine con la Crimea, un serbatoio di petrolio è andato in fiamme. Lo riferisce l’agenzia ‘Tass’. Il governatore Veniamin Kondratyev rende noto che “non sono stati segnalati morti o feriti e l’incendio non rappresenta una minaccia per i residenti”. L’incendio si è esteso lungo una superficie di 1200 metri.

Secondo il canale ‘Baza Telegram’ alcuni droni partiti da Kiev avrebbero attaccato l’aeroporto militare di Bryansk, al confine tra l’Ucraina e la Russia. “L’attacco è avvenuto con 5 UAV”, riferisce ‘Baza’, che aggiunge: “Due di questi sono stati intercettati con armi leggere, altri 2 sono esplosi sul territorio dell’aerodromo. Non ci sono vittime”. Per il momento il Cremlino non ha dato notizie in merito.

L’agenzia ‘Tass’, citando ‘Klimenko Time’, riporta che durante la notte si sono registrate diverse esplosioni a Kiev e Dnepropetrovsk. Secondo l’agenzia di stampa le detonazioni sarebbero dovute ai “sistemi di difesa missilistica”. In queste ore sono udibili le sirene della protezione civile nelle regioni di Dnepropetrovsk, Kharkov, Sumy, Chernigov, Kirovograd, Poltava e Cherkasy. A Kirovograd è stato emesso anche un allarme antiaereo.

Vladimir Putin ha firmato la legge per l’espulsione dalle regioni ucraine annesse alla Russia. Nello specifico, i cittadini di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson che rappresentano “una minaccia alla sicurezza nazionale” verranno espulsi, anche in caso di “partecipazione a raduni e manifestazioni non autorizzate”.