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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi. Zelensky dopo Kramatorsk: "Mosca merita soltanto una cosa"

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 489esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di martedì 27 giugno 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La guerra in Ucraina è giunta al suo 489esimo giorno . Dopo la ribellione armata contro i vertici del Cremlino della compagnia Wagner, che ha marciato verso la capitale russa salvo poi ritirarsi a 200 chilometri da Mosca a seguito di un accordo mediato dal presidente bielorusso Lukashenko, il presidente russo Vladimir Putin vuole vederci chiaro su cosa sia successo. In un discorso alla nazione, infatti, l’inquilino del Cremlino ha chiesto l’analisi di quanto successo per affrontare al meglio il futuro del Paese. Intanto l’Ucraina prosegue con la controffensiva, con Zelensky fiducioso: “Stiamo avanzando”

Il racconto della giornata

  1. "Rabbia e frustrazione": la Wagner dopo il dietrofront di Prigozhin sulla marcia su Mosca

    La BBC riporta come sui canali Telegram utilizzati dai soldati mercenari serpeggi malcontento per quanto successo lo scorso weekend, quando le milizie si sono fermate a 200 km da Mosca: “Un’altra rivolta insensata”. Ma circolano anche diverse voci cospirazioniste, secondo cui il capo della Wagner Prigozhin avrebbe pianificato tutto con Putin, forse per un test di fedeltà tra l’èlite russa.

  2. Kiev: 2 morti e 22 feriti nel raid russo a Kramatorsk
    Il bilancio fornito dal governo di Kiev sul raid russo che si è abbattuto su un ristorante a Kramatorsk, nell’est dell’Ucraina, conta al momento almeno due morti e 22 feriti. Si teme però che l’attacco possa aver causato ulteriori vittime.
  3. Kiev: "A vertice Nato di Vilnius vogliamo assicurazioni forti"
    Dal vertice della Nato di Vilnius in luglio “noi ci aspettiamo un segnale molto forte” a proposito dell’adesione di Kiev all’Alleanza, a guerra finita: “Un segnale così forte che non sia più possibile tornare indietro”. Lo ha detto, parlando con i giornalisti, il capo dell’ufficio di presidenza dell’Ucraina, Andryi Yermak. “Dopo la guerra, vogliamo l’adesione piena alla Nato“, ha proseguito aggiungendo che la partecipazione o meno del presidente Volodymyr Zelensky al summit in Lituania “dipenderà dai segnali che riceverà nel frattempo”, che lui “ascolta con attenzione”. Yermak ha inoltre detto di essere fiducioso che i primi F-16 dagli alleati arriveranno in Ucraina già entro la fine dell’anno.
  4. Lukashenko: "Ho detto a Putin di non uccidere Prigozhin"
    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha detto di aver chiesto a Vladimir Putin di non eliminare il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. “Ho detto a Putin: possiamo ucciderlo, non è un problema. O al primo tentativo o al secondo. Ma gli ho chiesto di non farlo“, ha spiegato Lukashenko durante un incontro con i funzionari della sicurezza, secondo un video trasmesso dal canale Telegram vicino alla presidenza, Pool Pervogo.
  5. Colpito ristorante a Kramatorsk

    Un ristorante di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, è stato colpito in un raid missilistico russo. Lo ha riferito Ukrainska Pravda, precisando che ci sono civili feriti, tra cui un bambino, e che potrebbero esserci delle vittime.

  6. Kiev: “Cardinale Zuppi a Mosca? Non ci servono mediazioni”

    “La nostra posizione è chiara e l’abbiamo espressa in modo molto aperto: non abbiamo bisogno di alcuna mediazione, e questo perché abbiamo avuto cattive esperienze. Non ci fidiamo della Russia“. Lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andryi Yermak, a proposito dell’annunciata visita a Mosca dell’inviato di pace del Papa, cardinale Matteo Zuppi, aggiungendo tuttavia che se dovesse ottenere risultati sui problemi dei bambini deportati in Russia e sulla scambio dei prigionieri, questi risultati sarebbero benvenuti.

  7. Lukashenko: "Alleati di Mosca, non possiamo stare in disparte"
    “Siamo alleati, non possiamo stare in disparte: se la Russia crolla, finiremo tutti sotto le macerie“. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko durante il suo intervento di oggi, come riporta l’agenzia Belta.
  8. Russia, Lukashenko: “Situazione con gruppo Wagner sfuggita di mano”

    “È mia opinione che moriremo tutti se la Russia crollerà e saremo sepolti nelle rovine” ha detto il presidente bielorusso durante una cerimonia di promozione di militari al grado di ufficiale generale, come riporta la Tass,

  9. Lukashenko: "Wagner andranno in tenda, non costruiremo strutture per loro"
    La Bielorussia non costruirà nessun campo per alloggiare gli uomini della Wagner. “Abbiamo offerto loro una struttura abbandonata dell’esercito. Sono liberi di metterci delle tende”, ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dall’agenzia stampa ufficiale BeLta, aggiungendo che per ora gli uomini della Wagner hanno i loro campi nelle aree occupate del Luhansk in Ucraina.
  10. Orekhov bombardata, un morto e sei feriti
    Nel pomeriggio di oggi, nella regione di Zaporozhzhia, bombardamenti con l’artiglieria hanno colpito Orekhov e Preobrazhenka. Un uomo anziano è stato ucciso, sei ucraini sono rimasti feriti. Lo rende noto Yuriy Malashko, capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporozhzhia. La notizia è confermata dalla Pravda ucraina.
  11. Lukashenko: “Arrivata buona parte delle armi russe”

    Una “parte significativa” delle armi nucleari russe che devono essere dispiegate in Bielorussia è già stata consegnata a questo Paese. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko citato dall’agenzia Tass.

  12. Arrestato un manager italiano dell'energia a Mosca

    Un manager italiano è stato arrestato a Mosca. Lo confermano fonti della Farnesina, sottolineando che il consolato generale si sta occupando del caso e senza aggiungere altro. Secondo quanto si apprende da altre fonti, si tratterebbe di Giovanni Di Massa, 61 anni, uno dei top manager della compagnia energetica Iss International.

  13. Fonti intelligence Usa: “Prigozhin a Minsk in un hotel senza finestre, per proteggerlo”

    “Immagino – anche se è solo una voce – che Prigozhin si trovi in uno dei pochi hotel di Minsk che non ha finestre, forse per proteggerlo dai tentativi di omicidio”. Lo ha detto il capo del comitato di intelligence del Senato degli Stati Uniti Mark Warner alla Nbc, sottolineando di aver ricevuto informazioni che il capo della Wagner era effettivamente nella capitale bielorussa.

  14. Lukashenko conferma: “Prigozhin è in Bielorussia”

    Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha confermato la presenza del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in Bielorussia. “Le garanzie di sicurezza, come promesso ieri, sono state fornite. Prigozhin oggi è in Bielorussia”, ha detto Lukashenko citato dall’agenzia Belta.

  15. Ministro bielorusso dona a Lukashenko copia bomba atomica Urss

    Il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin avrebbe donato al dittatore Aleksandr Lukashenko una copia della prima bomba atomica sovietica: lo sostiene l’agenzia di stampa statale bielorussa Belta. “Lasci che le dia un dono simbolico: la prima bomba nucleare sviluppata in Unione Sovietica nel 1949″, avrebbe detto Khrenin a Lukashenko presentando “una copia” dell’ordigno. “I nostri nemici non devono pensare che siamo ossessionati dal simbolismo o che siamo molto contenti delle armi nucleari. E’ solo una cosa simbolica”, avrebbe risposto il dittatore bielorusso. Il 16 giugno Putin ha affermato che alcune armi tattiche nucleari russe sarebbero già state consegnate alla Bielorussia e altre dovrebbero essere trasferite entro la fine dell’anno.

  16. Putin, rischiavamo di perdere tutte le conquiste in Ucraina

    Se non fosse stato fermato l’ammutinamento della Wagner nel fine settimana tutti i risultati ottenuti finora nel conflitto in Ucraina “sarebbero andati perduti”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Ria Novosti. “Non si sa cosa sarebbe stato del Paese – ha sottolineato Putin – ma tutti i risultati ottenuti nei combattimenti saranno andati perduti”.

  17. Lukashenko: "Pronti a inviare truppe in Russia"

    La Bielorussia era pronta a intervenire in Russia per contenere l’avanzata delle truppe mercenarie. A dichiararlo è il presidente Lukashenko in merito all’azione della Wagner. “Un’intera brigata era pronta per essere trasferita nella Federazione Russa, se necessario”. A riportare la notizia l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.

  18. Peskov: "Prigozhin? Non so dove sia"

    Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere dove sia il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. “Non dispongo di questa informazione e non posso dirvi nulla”, ha affermato Peskov rispondendo alle domande dei giornalisti, secondo quanto riferisce Ria Novosti.

  19. Niente procedimento penale per ribellione armata nei confronti della Wagner

    Archiviato il procedimento penale di ribellione armata sulla Wagner. Secondo quanto riportato dai media russi, i servizi russi, l’Fsb, hanno archiviato l’indagine nei confronti della milizia dei mercenari che hanno marciato verso Mosca rilevando che “i suoi partecipanti hanno interrotto le azioni volte a commettere l’ammutinamento”.

  20. Markov, Putin ne esce indebolito

    Da quanto successo in Russia negli ultimi giorni “Putin esce molto indebolito, perché intanto ha lasciato che il Paese finisse in questa situazione. Tutti, dall’alto verso il basso, hanno capito che stiamo andando in una direzione sbagliata”. Migliaia di uomini armati “hanno quasi raggiunto Mosca. Nella capitale quasi si scavavano trincee e si erigevano fortificazioni. Va intesa così la sicurezza? Sabato era impossibile comprare un biglietto aereo da Mosca. Stavano scappando tutti”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Sergey Markov, ex consigliere per la politica estera del presidente russo.

  21. I servizi segreti russi avrebbero minacciato le famiglia dei leader Wagner

    I servizi di sicurezza russi avrebbero minacciato le famiglie dei leader del Gruppo Wagner prima che il fondatore della milizia russa, Yevgeny Prigozhin, decidesse di interrompere la sua marcia verso Mosca sabato scorso: lo riporta il Telegraph, che cita fonti della sicurezza del Regno Unito. Secondo il quotidiano, questo potrebbe aver contribuito alla decisione di Prigozhin di annullare inaspettatamente l’operazione militare.

  22. Zelensky: "Siamo avanzati in tutte le direzioni"

    Le truppe ucraine «”sono avanzate in tutte le direzioni” nella giornata di ieri nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “2Regioni di Donetsk, Zaporizhzhia. I nostri guerrieri, le nostre posizioni in prima linea, le aree di operazioni attive al fronte. I nostri guerrieri sono avanzati in tutte le direzioni e questo è un giorno felice. Ho augurato ai ragazzi altre giornate come questa” ha scritto Zelensky

  23. Putin su Wagner: "Analizzare quanto accaduto"

    “Vi ho riuniti per ringraziarvi per il lavoro svolto in questi giorni e per discutere della situazione che si è sviluppata in questo momento, nonché per parlare dei compiti che dobbiamo affrontare, a seguito di un’analisi degli eventi accaduti nel Paese”, ha detto Putin, secondo quanto riportato da Interfax.

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