Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Mosca smentisce il fallito attentato a Putin
La guerra in Ucraina è al 428esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di giovedì 27 aprile 2023
Giorno 428 della guerra in Ucraina. Resta ricoverato all’ospedale di Kherson l’inviato di ‘Repubblica’ Corrado Zunino, colpito alla spalla da un proiettile nell’agguato subito mercoledì 26 aprile vicino alla città ucraina, che ha portato alla morte il suo collaboratore Bogdan Bitik. Sul fronte di guerra l’esercito russo ha lanciato nella notte attacchi missilistici in diverse località nel Sud del Paese, colpendo in particolare l’oblast di Mykolaiv e provocando almeno un morto e 15 feriti. Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato in videomessaggio che dall’inizio dell’invasione sono stati liberati un totale di 2.279 prigionieri ucraini. Intanto, secondo il quotidiano tedesco Bild, i servizi di intelligence ucraini avrebbero provato a uccidere Vladimir Putin con un drone esplosivo. L’attentato è fallito perché il velivolo sarebbe precipitato a 20 chilometri dal parco industriale di Rudnevo, vicino Mosca, in cui avrebbe potuto esserci una visita del presidente russo.
Il racconto della giornata
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Il Cremlino smentisce il fallito attentato contro Putin
Nelle ultime ore era circolata la notizia su un tentativo di uccidere Vladimir Putin da parte di Kiev. Secondo i rumor comparsi sui social e ripresi da ‘Bild’, un drone carico di esplosivo sarebbe stato lanciato nei pressi della capitale russa per eliminare lo zar. Il Cremlino ha smentito categoricamente la notizia tramite il portavoce Dmitry Peskov, che ha detto: “Non siamo a conoscenza di queste pubblicazioni. Ci sono tante invenzioni da stampa scandalistica come questa. Non c’è ragione di andare a leggere tutte queste cose”.
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Cnn: Mosca ha sgomberato base in Crimea in vista controffensiva
Le forze russe hanno lasciato un’importante base nel nord della Crimea in previsione di una possibile offensiva ucraina nella penisola. E’ quanto rivela la Cnn, in possesso di immagini satellitari dalle quali emerge lo sgombro della base nei pressi del villaggio di Medvedivka, vicino al confine con la regione di Kherson. Non è immediatamente chiaro dove Mosca ha ridispiegato le proprie forze ed equipaggiamento, ma le autorità della penisola annessa dalla Federazione nel 2014 hanno fatto capire di temere un’azione di Kiev.
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Crosetto incontra primo ministro Shmyhal, 'diplomazia essenziale per pace giusta'
“Siamo e saremo a fianco del popolo ucraino. Continueremo a sostenere Kiev e a lavorare affinché possa tornare alla normalità. È essenziale che la diplomazia continui la sua incessante opera per il raggiungimento di una pace giusta”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell’incontro con il primo ministro dell’Ucraina, Denys Shmyhal, in questi giorni in Italia per una serie di incontri istituzionali e per la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. Un importante e cordiale colloquio, svolto a Palazzo Marina, occasione per rimarcare il supporto dell’Italia al popolo ucraino e per parlare di pace e del futuro del Paese. Il ministro ha auspicato la fine del conflitto e ribadito l’importanza della diplomazia. Dal primo ministro Shmyhal è giunto il ringraziamento per il supporto e il sostegno fornito dall’Italia, in particolare per la formazione e l’addestramento dei militari ucraini.
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Il dato shock della moglie di Zelensky: "19 mila minori ucraini deportati"
A oggi “361 minori sono tornati in Ucraina, ma ancora 19.390 sono trattenuti in Russia, e questo numero non comprende quelli dei territori occupati. Al mondo non chiediamo solo di preoccuparsi per il destino dei nostri figli, ma di offrire tutto l’aiuto che può”. Questo l’appello che la first lady Ucraina, Olena Zelenska, ha rivolto all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa intervenendo al dibattito – che sarà seguito da votazione – sul rapporto sulla deportazione e il trasferimento forzato di minori e altri civili ucraini verso la Russia e i territori che occupati.
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Telefonata tra Erdogan e Putin sull'Ucraina
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso telefonicamente degli ultimi sviluppi della guerra tra Mosca e Kiev, dell’accordo che ha sbloccato le esportazioni di grano dai porti dell’Ucraina e della situazione in Siria con l’omologo russo Vladimir Putin. Lo rende noto Anadolu. Nelle scorse ore Erdogan aveva avuto un malore in diretta tv.
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Tajani sul colloquio tra Cina e Ucraina
La telefonata tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è ”un passo avanti, ma ci vuole ancora parecchio lavoro per dire che siamo vicini a un cessate il fuoco”. Lo ha annunciato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato. ”La Cina ha interesse che non ci sia la guerra, ma le conseguenze pratiche di questo colloquio andranno monitorate con attenzione”.
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Incontro Xi-Putin: la versione del Cremlino
Durante la sua visita del mese scorso a Mosca, il presidente cinese Xi Jinping non ha discusso con quello russo Vladimir Putin di un ritorno dell‘Ucraina alla piena sovranità sul suo territorio nei confini del 1991. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe, commentando la telefonata di ieri tra Xi e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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Papa Francesco invitato in Ucraina dal premier
Nel corso dell’udienza di stamane in Vaticano il primo ministro Denys Shmyhal ha invitato Papa Francesco a recarsi in Ucraina. Lo riferisce all’Ansa l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash: “Sì, il Santo Padre è stato nuovamente invitato. Questo invito è stato già espresso più volte e sicuramente ripetuto ancora”.
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Stoltenberg svela quanti sono i veicoli e i carri armati dati a Kiev dalla Nato
Gli alleati della Nato e i partner del gruppo di contatto sull’Ucraina hanno fornito a Kiev 1.550 veicoli blindati e 230 carri armati. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di un incontro con il primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel.
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"Mosca progetta un'organizzazione scientifica fittizia per esercitare influenza": l'inchiesta
Stando a quanto rivelato da un’inchiesta giornalistica internazionale, la Russia starebbe progettando di istituire un’organizzazione scientifica fittizia per esercitare influenza, recuperare i contatti con i singoli Paesi da cui è stata sottoposta a sanzioni a seguito della guerra che ha mosso l’Ucraina e, in un secondo momento, far valere i propri interessi. Dal documento strategico attribuito al Cremlino, citato dall’inchiesta giornalistica, si farebbe riferimento “Piattaforma baltica”, ufficialmente un forum scientifico che dovrebbe riunire esperti di vari Stati per occuparsi dell’inquinamento in questo mare.
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Zelensky: "Riportati a casa 2.279 prigionieri ucraini"
Dall’inizio dell’invasione russa sono stati salvati e riportati a casa in totale 2.279 prigionieri ucraini. Lo ha dichiarato, secondo quanto scrive sui social il portale Kiev Independent, il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso video.