Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: bombe sul Donetsk e Lavrov torna a parlare di armi nucleari
La guerra in Ucraina è arrivata al suo 542esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di sabato 19 agosto 2023
La guerra in Ucraina è giunta al 542esimo giorno. Venerdì sera è stato bombardato da Kiev il centro di Donetsk, uccidendo 6 persone. Nel frattempo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che non c’è altra risposta per Mosca che le armi nucleari alle “minacce dell’Occidente”. Nella notte il Cremlino ha inoltre sostenuto di aver intercettato in Crimea un missile lanciato dall’Ucraina.
Il racconto della giornata
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Il sindaco di Chernihiv dopo l'attacco russo: "Un crimine di guerra contro i civili"
Il sindaco di Chernihiv, Oleksandr Lomako, ha definito l’attacco russo “un attacco terroristico” e un “crimine di guerra contro i civili“. Sono le parole utilizzate dal primo cittadino nel corso di un’intervista rilasciata alla Bbc. Il sindaco Lomako ha annunciato che saranno indetti tre giorni di lutto per le vittime di oggi e ha aggiunto: “Capisco che il loro obiettivo fosse un evento militare che si svolgeva nell’edificio del teatro, ma è chiaro che i russi che lanciano quei missili e chi dà loro l’ordini di farlo in pieno giorno contro la città si rende conto che le vittime saranno per lo più civili”.
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L'Unicef: "I bambini hanno bisogno di pace, terribile l'attacco a Chernihiv"
“Ancora una volta vediamo vite di bambini stroncate e famiglie che soffrono l’insormontabile dolore della perdita di un figlio, tutto a causa di questa orribile guerra”. Sono le parole diffuse da Regina De Dominicis, direttore regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia centrale, dopo il “terribile attacco” avvenuto oggi a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. De Dominicis, inoltre, ha ricordato che “più di 1700 bambini hanno perso la vita o hanno riportato ferite, soprattutto a causa dei bombardamenti”. Da qui l’appello di Unicef: “I bambini devono essere protetti. A questo Paese deve essere data la possibilità di pace e ai suoi bambini la possibilità di un futuro. Ancora una volta, chiediamo a tutte le parti di proteggere i civili e le infrastrutture civili e di rispettare gli obblighi legali e morali di tenere i bambini fuori dalla linea di fuoco. I bambini e le loro famiglie hanno un disperato bisogno di pace”.
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Zelensky ringrazia la Svezia
In occasione della sua visita in Svezia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un incontro con il re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia. Attraverso il suo canale su Telegram, Zelensky ha condiviso delle fotografie di questo momento e ha espresso la sua riconoscenza per il supporto e l’assistenza ricevuti. Egli ha ringraziato la Svezia per il solido sostegno fornito nell’affermazione dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, sottolineando l’importanza dell’aiuto svedese in diversi ambiti. Zelensky ha inoltre evidenziato che questo sostegno rappresenta un significativo contributo alla lotta del popolo ucraino per garantire la propria libertà e costruire un futuro all’interno dell’Europa.
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Il bilancio ufficiale dell'attacco a Chernihiv
Le indagini nel luogo dell’attacco russo a Chernihiv sono state completate, come comunicato dal ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko attraverso il canale Telegram. I conteggi finali delle vittime indicano un totale di 7 persone decedute e 129 ferite. Tra i feriti, si contano 15 bambini e 15 agenti di polizia.
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Malyar su Chernihiv: "Russia attacca obiettivi più vulnerabili e simbolici"
La viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha evidenziato che le forze armate russe conducono le loro operazioni con un’intensità emotiva considerevole. Non si limitano solamente a colpire obiettivi civili, bensì mirano a colpire quelli che sono più simbolici o vulnerabili per l’Ucraina. Questa valutazione è stata espressa da Malyar attraverso il suo canale Telegram, in relazione all’attacco di Mosca su Chernihiv avvenuto oggi. Malyar ha ulteriormente sottolineato che l’insuccesso russo nel contesto ucraino sembra provocare fastidio, motivo per cui gli attacchi sono mirati a oggetti precedentemente associati a aspetti positivi nell’opinione pubblica. Inoltre, la viceministra ha affermato che attualmente in Ucraina non esiste alcun luogo considerato sicuro, confermando che la protezione è possibile solamente ricorrendo a rifugi adeguati.
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Sette morti, anche un bimbo, nel bombardamento a Chernihiv
Sono 7 i morti, tra cui un bambino di 6 anni, del bombardamento russo nella città ucraina settentrionale di Chernihiv. Lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando il ministero dell’Interno di Kiev. Tra i 90 feriti anche 12 bambini e 10 poliziotti. Il missile russo ha colpito la piazza centrale danneggiando un’università e un teatro. La gente stava andando in chiesa per celebrare una festa religiosa quando ha avuto luogo l’attacco, riferisce il ministero.
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Zelensky: “A Chernihiv colpito un teatro e un’università”
Bombardamenti russi su Chernihiv: il centro della città dell’Ucraina settentrionale è stato preso di mira dalle forze di Mosca che hanno colpito anche un teatro e un’università. Lo ha riferito il presidente Volodymyr Zelensky, sottolineando che si temono vittime. “Un sabato qualunque, che la Russia ha trasformato in un giorno di dolore e perdita. Ci sono morti e feriti”.
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Razzo russo sul centro di Chernihiv
Le truppe russe hanno colpito in mattinata il centro della città ucraina di Chernihiv. Lo ha detto il governatore locale Vyacheslav Chaus invitando la popolazione a rimanere nei rifugi. L’attacco è stato effettuato “probabilmente con un missile balistico”. Secondo quanto riportato da ‘Suspline’, che cita alcune persona presenti sul posto, ci sarebbero dei civili che sono rimasti coinvolti. Si registrano morti e feriti
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Ankara, rapporti con Mosca
Non c’è nessun “raffreddamento” nei rapporti fra Russia e Turchia. Lo ha affermato Akif Çagatay Kiliç, consigliere capo del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a Cnn Turk. “Stiamo lavorando attivamente a livello di dipartimenti di politica estera, dove continuiamo in negoziati relativi a un accordo sui cereali, e a livello di agenzie di intelligence”, ha detto. Quanto a un futuro incontro fra Erdogan e Putin “ci sono delle trattative in atto”.
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Borrell: “Putin sta sacrificando l'esercito e il popolo per sopravvivere”
Il presidente russo Vladimir Putin “sta sacrificando il suo esercito e il suo popolo per sopravvivere, per mantenere il potere e la sua posizione politica”. È quanto ritiene l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell, che in una intervista al quotidiano spagnolo El Paìs ha detto che “gli aiuti della Ue all’Ucraina sono stati troppo graduali”. In ogni caso, ha aggiunto, “la Russia ha fallito il tentativo di una rapida e fulminea invasione dell’Ucraina”, che ha dimostrato una “controffensiva più resistente di quanto Putin avesse previsto”. Borrell ha quindi citato Mariupol come esempio degli orrori della guerra in Ucraina, confrontandola con il bombardamento di Guenica durante la guerra civile spagnola. Parlando dei crimini di guerra commessi in Ucraina e della sofferenza della popolazione, Borrell ha ribadito la necessità di “una soluzione negoziata”. Anche perché “la Russia è lontana dall’ottenere una vittoria”, anche se “la controffensiva ucraina non sia riuscita a rompere il fronte in modo significativo”.
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Intelligence Kiev: i dettagli sugli attacchi al ponte di Crimea
In un’intervista alla rivista Nv il capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina, Vasyl Malyuk, ha commentato gli attacchi effettuati al ponte di Crimea dai militari di Kiev. In particolare Malyuk si è soffermato sull’attacco avvenuto la mattina dell’8 ottobre 2022, il giorno dopo il 70esimo compleanno di Vladimir Putin, effettuato tramite l’ausilio di un camion esplosivo. Lo 007 ucraino ha spiegato che erano state prese in considerazione vari opzioni dal trasportare l’esplosivo in vagoni merci ad un camion con barili di petrolio in cui sarebbe stato nascosto l’esplosivo. Alla fine è stata escogitato lo stratagemma dell’esplosivo avvolto in grandi bobine di cellophane. Un carico che “doveva sembrare civile” e quindi non destare sospetti.
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Mosca e Ankara negoziano il nuovo accordo del grano
Le autorità russe e quelle turche stanno negoziando un nuovo accordo sul grano e in particolare la fornitura di cereali ai Paesi bisognosi in Africa. È quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti citando una fonte che ha partecipato ai negoziati, mentre la tedesca Bild parla di “colloqui segreti” tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan finalizzato a un nuovo accordo sul grano con la partecipazione del Qatar. “C’è un piano per esportare grano russo nei paesi poveri, principalmente in Africa. La Turchia avrà il ruolo di organizzatore, il Qatar quello di sponsor delle forniture”, scrive la Bild, secondo la quale l’accordo potrebbe già essere firmato nei prossimi giorni a Budapest.
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Kiev ha abbattuto 15 droni iraniani lanciati da Mosca
Le forze armate di Kiev hanno dichiarato di aver “abbattuto 15 droni Shahed” di fabbricazione iraniana lanciati nelle prime ore di oggi da Mosca. In totale, sono stati 17 gli attacchi lanciati contro l’Ucraina con droni dalla Russia da nord, dalla regione di Kursk, precisa una nota diffusa dal ministero della Difesa di Kiev.
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Intelligence Gb, il punto sulla controffensiva
Continua in Ucraina la controffensiva delle forze di Kiev contro le truppe di Mosca, ma “nell’ultima settimana, la maggior parte della linea del fronte è rimasta statica”. Lo ha riferito l’intelligence britannica nel bollettino quotidiano sulla situazione sul terreno, precisando “tuttavia che, al sud, le forze ucraine hanno continuato la loro avanzata lungo il corso del fiume Mokri Yaly, conquistando il villaggio di Urozhaine di fronte alla dura resistenza russa”.
“Nel nord – si legge nel bollettino degli 007 di Londra – le forze russe hanno continuato a tentare attacchi nell’area di Kupiansk, ma non hanno ottenuto progressi significativi. Sul fronte, entrambe le parti affrontano una sfida simile: tentare di sconfiggere forze ben trincerate pur disponendo di forze limitate per lanciare nuovi assalti”. -
Putin incontra a Rostov Gerasimov, il Capo di Stato maggiore
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, responsabile dell’operazione militare in Ucraina, nel quartier generale di Rostov sul Don, nella Russia meridionale. Lo riferisce il Cremlino senza specificare quando è avvenuto l’incontro, ma dicendo che Putin ha ascoltato i rapporti di Gerasimov e di altri comandanti militari. “Vladimir Putin ha tenuto una riunione presso la sede del gruppo militare operativo speciale a Rostov sul Don”, si legge nella nota del Cremlino.
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Mosca blocca un missile di Kiev sopra Crimea
Mosca afferma che nella notte Kiev ha tentato di attaccare il territorio della Crimea con un missile terra-aria S-200 riattrezzato in un’arma d’attacco, intercettato in volo dalla difesa aerea russa.
In un comunicato diffuso stamattina dal ministero della Difesa e rilanciato dall’agenzia Tass la Russia parla del tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico, specificando che non sono state segnalate vittime o danni a terra. -
Polonia, scoperto complotto contro flusso armi a Kiev
I servizi segreti russi hanno reclutato un certo numero di cittadini ucraini nel tentativo di interrompere il flusso di armi occidentali attraverso la Polonia verso Kiev, riporta il Washington Post. Almeno 16 persone sono state fermate dalle autorità polacche, inclusi 12 rifugiati ucraini Secondo il quotidiano americano, le autorità polacche ritengono che il complotto sventato abbia rappresentato la più grave minaccia russa per un paese Nato dall’inizio della guerra contro Kiev; sarebbe stato orchestrato dall’intelligence militare russa e portato a termine sul campo da rifugiati ucraini in Polonia. I profughi sarebbero stati inizialmente reclutati da fonti anonime per svolgere compiti semplici e di basso livello, come la distribuzione di materiale propagandistico volto a creare tensioni tra polacchi e ucraini. I compiti sarebbero poi diventati sempre più seri, includendo lo spionaggio di siti militari e altri luoghi in cui sarebbero state portate armi occidentali. Il piano è andato avanti per mesi, ma alla fine le reclute scarsamente addestrate hanno commesso errori banali e sono state catturate dal servizio di sicurezza interna polacco Abw. Non è chiaro quale effetto tangibile il complotto abbia avuto sull’interruzione delle spedizioni di armi.
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Kiev lancia bombe sul Donetsk, 6 morti e 11 feriti
Le forze armate ucraine hanno bombardato il territorio dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) oltre 40 volte nelle ultime 24 ore causando sei morti e 11 feriti tra i civili, secondo le autorità filorusse citate dall’agenzia Tass.
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Lavrov: “Armi nucleari unica risposta possibile a minacce”
“Il possesso di armi nucleari nel contesto della deterrenza è attualmente l’unica risposta possibile della Russia ad alcune significative minacce esterne alla sua sicurezza”, ha detto Lavrov, ministro degli Esteri russo.
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Lavrov: “Occidente non vuole negoziare con la Russia”
Le consultazioni multilaterali sull’Ucraina a Gedda e Copenaghen senza l’invito della Russia indicano che l’Occidente non intende concordare nulla con Mosca. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista alla rivista ‘International Affairs’. La notizia è rilanciata dalla Tass. “In varie città, ora a Copenaghen, ora a Gedda, si tengono incontri multilaterali senza l’invito dei rappresentanti russi – nella speranza di convincere i Paesi in via di sviluppo a sostenere la ‘formula di pace’ del presidente ucraino Volodymyr Zelensky”. Mosca è accusata di “riluttanza a partecipare ai negoziati e ogni argomentazione sulla necessità di tenere conto degli interessi vitali del nostro Paese viene immediatamente respinta. Chiaro che un simile approccio non indica l’intenzione dell’Occidente di negoziare qualcosa con la Russia”, ha sottolineato il ministro.