Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: Lavrov torna sulla minaccia nucleare, arrestati 13 ufficiali Wagner
La guerra in Ucraina è arrivata al suo 505esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di giovedì 13 luglio 2023
La guerra in Ucraina è giunta al 505esimo giorno. Dopo la partecipazione di Volodymyr Zelensky al vertice della Nato che si è tenuto a Vilnius continuano a circolare le voci di possibili compromessi tra Ucraina e Russia per la pace. Il presidente ucraino ha escluso seccamente la possibilità di qualsiasi compromesso sui territori nell’ambito di possibili negoziati con la Russia in cambio della futura adesione di Kiev alla Nato, dall’altro lato invece il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha smentito le indiscrezioni dei media secondo cui colloqui ufficiali per la pace in Ucraina potrebbero tenersi questo mese
Il racconto della giornata
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Incontro Erdogan-Putin prima della scadenza dell'accordo sul grano
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la sua intenzione di tenere colloqui con il presidente russo Vladimir Putin prima della scadenza dell’accordo sul grano. Secondo Omer Celik, portavoce del partito di governo AK (Giustizia e Sviluppo), è prevista una conversazione tra i due leader e non si prevede una crisi nelle relazioni tra Russia e Turchia. Nonostante la decisione della Turchia di accelerare il processo di ratifica del protocollo di adesione della Svezia alla NATO, Celik ritiene che i due leader riusciranno a trovare un accordo su questioni delicate. Inoltre, non esclude la possibilità di una visita di Putin in Turchia, potenzialmente prevista per agosto secondo le precedenti dichiarazioni di Erdogan.
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Kiev: "Fortifichiamo il confine con Bielorussia e Russia"
Le forze armate ucraine, guidate dal tenente generale Serhiy Nayev, stanno intensificando le misure di sicurezza lungo il confine settentrionale del Paese, che separa l’Ucraina dalla Bielorussia e dalla Russia. Come dichiarato dal tenente generale, l’operazione è mirata a prevenire l’invasione di gruppi di sabotatori nemici e l’attraversamento del confine da parte di veicoli blindati, sono state adottate diverse strategie. Queste includono la creazione di barriere ingegneristiche, come fossati anticarro e campi minati, che rendono la zona di confine impraticabile. L’obiettivo principale è proteggere il territorio ucraino e garantire la sicurezza dei civili che vivono nelle vicinanze. Negli ultimi 10 giorni, sono stati installati numerosi campi minati e barriere anticarro, utilizzando migliaia di mine e sviluppando trincee e fossati per diversi chilometri.
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Von der Leyen: "Sul grano ora tocca a Putin"
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha elogiato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per il suo impegno instancabile nell’estendere l’iniziativa dei cereali del Mar Nero, affermando che lavorano insieme per portare il grano alle persone che ne hanno disperato bisogno. Von der Leyen ha sottolineato che il mondo dipende da questa iniziativa e ha esortato la Russia a prorogarla, poiché una mancata estensione potrebbe portare a una crisi globale di insicurezza alimentare. Ha quindi messo in luce l’importanza del ruolo del presidente Putin in questa situazione, sottolineando che il mondo è attento alla sua decisione.
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Putin: "Ucraina nella Nato una minaccia, non aumenterà la sua sicurezza"
L’ingresso dell’Ucraina nella NATO è stato definito come una minaccia per la sicurezza della Russia da Vladimir Putin. Il presidente della Federazione Russa ha sottolineato che uno dei motivi per l’operazione speciale in corso è proprio la preoccupazione che l’Ucraina si unisca all’alleanza atlantica. Riguardo all’accordo sul grano, Putin ha poi affermato che si valuterà se estenderlo, ma solo se saranno mantenute le promesse fatte. Mosca potrebbe sospendere la sua partecipazione all’accordo e riprenderla solo quando le condizioni promesse saranno soddisfatte.
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Mosca ha arrestato 13 ufficiali per la rivolta Wagner
Ore dopo che il capo dei Wagner Yevgeny Prigozhin ha iniziato la marcia verso Mosca, il servizio di sicurezza interna della Russia “ha arrestato diversi ufficiali militari di alto rango, tra cui il generale Sergei Surovikin“. Lo scrive il Wall Street Journal citando persone che hanno familiarità con la situazione, secondo cui “almeno 13 alti ufficiali sono stati arrestati per essere interrogati, alcuni successivamente rilasciati, e circa 15 sospesi dal servizio o licenziati”. Secondo una fonte, Surovikin “è detenuto e interrogato a Mosca” ma “non è stato accusato di un crimine”.
Anche il vice di Surovikin, il colonnello generale Andrey Yudin, e il vice capo dell’intelligence militare, il tenente generale Vladimir Alexeyev, “sono stati arrestati ma successivamente rilasciati”, scrive il Wsf, secondo cui “sono stati sospesi dal servizio, i loro movimenti sono stati limitati e sono sotto osservazione”. Tra le altre figure detenute – sostengono le fonti del giornale Usa – c’è l’ex colonnello generale Mikhail Mizintsev, ex viceministro della Difesa entrato a far parte della compagnia Wagner di Prigozhin alla fine di aprile: è soprannominato il ‘Macellaio di Mariupol‘ per il suo ruolo di supervisione nell’assalto della Russia alla città ucraina, con pesanti bombardamenti sui quartieri civili per costringerla alla resa.
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Sondaggio, 3 russi su 4 sono contrari all'uso dell'atomica
Quasi tre quarti dei russi si oppongono all’uso di armi nucleari durante l’operazione militare in Ucraina: è quanto emerge da un sondaggio realizzato dalla società di sociologia Russian Field, secondo quanto riportato da Sky News che cita a sua volta il sito di notizie russo Rbc. “Secondo te, è accettabile o inaccettabile usare armi nucleari se ciò è necessario per vincere l’operazione militare in Ucraina?”, è stato il quesito proposto nella ricerca. Circa il 74% degli intervistati ha dichiarato che è inaccettabile, mentre l’11% lo considera accettabile. Nell’ultimo anno, il presidente russo Vladimir Putin ha evocato un possibile uso di armi nucleari se la Russia sarà minacciata. Tuttavia, Mosca ha bollato come “bugie assolute” quanto dichiarato dai media secondo cui i russi potrebbero utilizzare armi nucleari o chimiche in Ucraina.
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Generale Kiev: "Abbiamo ricevuto bombe a grappolo da Usa"
Il generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi, comandante della Tavria Joint Forces Operation, ha confermato alla Cnn che l’Ucraina ha appena ricevuto dagli Stati Uniti le controverse bombe a grappolo. “Le abbiamo appena ricevute, non le abbiamo ancora usate, ma possono cambiare radicalmente” la situazione sul campo di battaglia, ha detto Tarnavskyi, aggiungendo che la Russia “capisce anche che, ottenendo queste munizioni, avremo un vantaggio”.
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L'Italia comprerà i carri armati Leopard 2
L’Italia ha deciso di comprare i tank tedeschi Leopard 2, dando via al primo programma di riarmo scaturito dal conflitto in Ucraina. La conferma è arrivata dalla sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, che – rispondendo a un’interrogazione parlamentare del M5S – ha dichiarato che l’acquisto dei Leopard 2 “verrà ricompreso tra quelli di previsto avvio nel DPP 2023-2025 di prossima emanazione”, ossia dal Documento Programmatico Pluriennale dove sono indicati i piani di spesa del Ministero. Lo riporta Repubblica.
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Via libera finale del Pe al piano per le munizioni a Kiev
Via libera definitivo dell’Eurocamera al piano Asap, che ha l’obiettivo di aumentare le consegna di munizioni e missili i all’Ucraina e incrementare la capacità produttiva dell’Ue nel settore della difesa. Il regolamento è stato approvato con 505 voti favorevoli, 56 contrari e 21 astensioni e, dopo la ratifica del Consiglio Ue, entrerà ufficialmente in vigore.
Lo schema approvato, spiega una nota dell’Eurocamera, copre l’invio di munizioni per l’artiglierie e di missili e conferma il finanziamento europeo da 500 milioni di euro.
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Kuleba: "F-16 arriveranno nei tempi, Russia lo mandi giù"
“L’unica minaccia della Russia è un soldato ucraino. Questo è ciò di cui Putin & co dovrebbero avere più paura. L’Ucraina riceverà gli F-16 nei tempi previsti. La Russia dovrà farselo andare giù nonostante lo strepitio di Lavrov”. Lo ha scritto su Twitter il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba.
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Lavrov: "F-16 in Ucraina come minaccia nucleare per Mosca"
Gli F-16 in Ucraina rappresenteranno una minaccia “nucleare” per Mosca. Lo afferma il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov.
E ancora: “Considereremo il solo fatto che le forze armate ucraine dispongano di tali sistemi come una minaccia dell’Occidente in campo nucleare. La Russia non può ignorare la capacità di questi aerei di trasportare testate nucleari”, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano online Lenta.ru, citato dal Ministero degli Esteri russo e ripreso dall’Ansa.
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Zelensky, 'nessun compromesso territoriale sulla Nato'
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha escluso la possibilità di qualsiasi compromesso sulla futura adesione di Kiev alla Nato nell’ambito di possibili negoziati con la Russia sui territori. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Non scambieremo mai alcuno status per nessuno dei nostri territori, anche se si tratta di un villaggio in cui vive un nonno – ha detto Zelensky ieri al termine del vertice della Nato di Vilnius -. Non rinunceremo ai nostri territori e non li scambieremo mai con un conflitto congelato. Questo non accadrà mai. La mia posizione è chiaramente nota ai nostri partner”, ha aggiunto.
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Lavrov, 'nessun colloquio di pace a luglio'
Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha smentito oggi indiscrezioni dei media secondo cui colloqui ufficiali per la pace in Ucraina potrebbero tenersi questo mese. “Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione in merito. Ci sono ragioni per ritenere che si tratti di una fake news, considerando la persistente intenzione di Kiev e dei suoi referenti occidentali di inasprire le ostilità”, ha affermato Lavrov in un’intervista al quotidiano online Lenta.ru. Lo riporta la Tass.
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Attacco aereo russo su Kiev nella notte, un morto
Una persona è morta e altre quattro sono rimaste ferite in seguito ad un attacco aereo lanciato dalle forze russe questa notte su Kiev: la contraerea ucraina ha abbattuto un numero ancora imprecisato di missili e droni russi, i cui detriti hanno provocato danni a diversi edifici. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale, Vitaly Klichko. Forti esplosioni erano udibili anche dal rifugio antiaereo dell’albergo dove alloggia l’Ansa.