Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: Vladimir Putin ammette che la Russia è in difficoltà
La guerra in Ucraina è al 455esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di mercoledì 24 maggio 2023
La guerra tra Russia e Ucraina è giunta al 455esimo giorno. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ammesso le difficoltà durante un discorso, senza tuttavia spiegarne i motivi. Nel frattempo da Kiev si dicono sicuri che l’attesa controffensiva comincerà presto, come sottolineato dal capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov. Josep Borrell, alto rappresentante Ue per la politica estera, si è detto certo che, come accaduto con i tank Leopard, alla fine anche i jet F-16 verranno inviati a Kiev. Mentre Kiev nega qualsiasi coinvolgimento nelle incursioni a Belgorod, da Mosca continuano ad accusare i “nazionalisti infiltrati”.
Il racconto della giornata
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Gli Usa valutano la vendita di missili terra-aria all'Ucraina
Il Dipartimento di Stato Usa ha approvato la possibile vendita del Sistema missilistico nazionale avanzato terra-aria Nasams all’Ucraina. L’affare da 285 milioni di dollari comprende anche le relative apparecchiature. Ne dà notizia la Defense Security Cooperation Agency del Pentagono.
“Questa vendita proposta sosterrà gli obiettivi di politica estera e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti migliorando la sicurezza di un paese partner che è una forza per la stabilità politica e il progresso economico in Europa”, spiega l’agenzia del Dipartimento alla Difesa. “L’Ucraina – continua la nota – ha un urgente bisogno di aumentare le proprie capacità di difesa dagli attacchi missilistici e aerei russi. L’acquisizione e il dispiegamento efficace di questa capacità migliorerà la capacità dell’Ucraina di difendere la sua popolazione e proteggere le infrastrutture nazionali critiche”. Tuttavia “non altererà l’equilibrio militare di base nella regione”. -
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Kiev, false le notizie sul ferimento di Zaluzhny
“Bugie”. Così il Centro per le comunicazioni strategiche (Spravdi) del governo ucraino ha bollato le ultime notizie diffuse dai media russi sul ferimento del comandante in capo delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny all’inizio di maggio. “Una bugia: i falsi del Cremlino hanno lanciato un altro “flash” che, a seguito di un attacco missilistico russo, il comandante Valery Zaluzhny è stato gravemente ferito”, scrive il centro su Telegram, sottolineando che “è falso e di questo c’è la conferma video”. Lo Spravdi ha condiviso poi un filmato che mostra l’intervento online del generale a una conferenza a Odessa il 20 maggio.
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Kiev avverte: ci sono missili russi nel Mar Nero
«Abbiamo fino a otto missili Kalibr nel Mar Nero». A lanciare l’allarme è il portavoce del Comando operativo meridionale ucraino Vladislav Nazarov che ha comunicato che la Russia ha schierato la fregata Admiral Makarov nel Mar Nero. «Prestate attenzione agli avvisi di raid aerei», ha allertato Nazarov: «Rimanete nei rifugi nelle regioni in cui è stato dichiarato», ha aggiunto.
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La Russia pronta a reagire con fermezza ad altre incursioni ucraine
La Russia risponderà «prontamente e con fermezza» a eventuali altre incursioni sul suo territorio da parte degli ucraini. Lo ha detto il ministero della Difesa russo Sergei Shoigu riferendosi a quanto avvenuto nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lì, secondo il ministro, sono stati uccisi 70 nazionalisti ucraini.
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La Cina conferma la cooperazione con la Russia su alcuni interessi
La Cina continuerà la cooperazione con la Russia su alcuni interessi fondamentali. Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato di «un fermo sostegno reciproco riguardo gli interessi fondamentali di entrambe le parti». Sono le parole usate da Xi Jinping in occasione dell’incontro con il primo ministro russo Mikhail Mishustin a Pechino.
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2.000 persone senza elettricità a Putyvl, Ucraina
L’emittente statale ucraina Suspilne riferisce che circa 2.000 persone sono rimaste senza elettricità a Putyvl, nell’oblast ucraina di Sumy. Le autorità regionali per l’energia attribuiscono il blackout a bombardamenti russi.
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La Crimea vuole nazionalizzare la casa del presidente Zelensky
Stando a quanto riporta Interfax, le autorità della Crimea hanno intenzione di nazionalizzare l’appartamento di Yalta della famiglia di Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato Sergei Aksyonov, capo dell’amministrazione della penisola annessa alla Russia nel 2014. “Un’altra serie di beni, grandi aziende vinicole, istituzioni finanziarie, l’appartamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altre proprietà di tutti coloro che contribuiscono al regime anti-russo in Ucraina saranno presi in considerazione nella sessione parlamentare di oggi” ha dichiarato.
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Intelligence UK: la Russia ha problemi di disciplina nel suo esercito
Secondo il ministero della Difesa britannico, ci sarebbero grossi problemi di disciplina nell’esercito russo: tra gennaio e maggio 2023, i tribunali militari avrebbero affrontato 1.053 casi di assenze non autorizzate, molto più che l’anno precedente. Il problema, riferiscono gli analisti, potrebbe essere dovuto alla mobilitazione forzata dei riservisti dello scorso ottobre 2022. La maggior parte degli assenteisti ora sarebbe in libertà vigilata. “Gli sforzi della Russia per migliorare la disciplina si concentrano sulla punizione dei trasgressori e sull’incoraggiamento del fervore patriottico piuttosto che affrontare le cause profonde della frustrazione dei soldati” dichiara l’intelligence inglese.
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Per la Russia una soluzione pacifica è ancora impossibile
Per il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, non ci sono le condizioni per una risoluzione pacifica della guerra in Ucraina: “È troppo presto per parlarne. Non ci sono ancora i presupposti per un processo di pace, evidentemente”. Ha poi aggiunto che “l’operazione militare speciale continua” e in tema di negoziazioni che “Questo è difficilmente possibile, perché qualsiasi trattativa con la Russia è vietata” in Ucraina.
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Putin invitato a Pechino
Vladimir Putin potrebbe recarsi presto in Cina, ma i tempi non sono ancora stati fissati. A dirlo è Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, alla Tass. “C’è un invito – ha detto Peskov – La tempistica ed altri dettagli verranno concordati successivamente”.
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La portaerei Gerald Ford verso la Norvegia
È in viaggio verso la Norvegia la portaerei della marina americana Gerald Ford. L’arrivo a Oslo della nave da guerra più grande al mondo è previsto per questa settimana. La mossa degli Usa è stata subito bollata come “illogica e pericolosa” da Mosca, che ha protestato ufficialmente tramite la sua ambasciata in Norvegia.
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Prigozhin: forze russe non possono resistere a incursioni degli anti-governativi
Secondo Yevgeny Prigozhin, fondatore del Gruppo Wagner, le forze di Mosca non sono pronte a resistere alle incursioni nella regione russa di Belgorod da parte di gruppi anti-governativi che combattono con l’Ucraina. Le parole di Prigozhin sono state riportate dal blogger filo-russo Konstantin Dolgov, e citate dal Kyiv Independent. Prigozhin ritiene che l’Ucraina abbia attualmente uno degli eserciti più forti del mondo. Gli ucraini, ha spiegato, sono “altamente organizzati, altamente addestrati, la loro intelligence è ai massimi livelli e possono operare con uguale successo con qualsiasi sistema militare, compresi quelli sovietici e della Nato”.
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Prorogato arresto del giornalista Usa
È stato prorogato di tre mesi l’arresto del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich. L’udienza si è tenuta a porte chiuse e si è conclusa con la decisione a carico del primo corrispondente dagli Stati Uniti dopo la Guerra Fredda ad essere detenuto in Russia per spionaggio.
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Putin: la Russia sta attraversando un momento difficile
“La Russia sta attraversando un periodo difficile”. Lo ha ammesso Vladimir Putin nel corso di una cerimonia che si è tenuta al Cremlino nei giorni scorsi. Il presidente russo, come già accaduto in passato, ha negato che la Russia abbia cominciato la guerra: “Non è così, con l’operazione militare speciale, la Russia sta cercando di fermare questa guerra che viene condotta contro di noi, contro il nostro popolo”. “Oggi comunque è un momento speciale del nostro consolidamento, dell’acuirsi del nostro sentimento nazionale, del desiderio di rafforzare in qualche modo, non importa come, le fondamenta della nostra spiritualità, di creare le condizioni nel campo dell’economia, della produzione, dell’educazione dei nostri giovani per garantire il futuro incondizionato del nostro Paese”, ha aggiunto Putin nello stesso discorso.
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Budanov: controffensiva in dirittura d’arrivo
Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina, ha rilasciato un’intervista alla Japan Broadcasting Corporation in cui dice che la controffensiva comincerà presto. “Molti civili rimangono sotto occupazione russa e non possiamo perdere altro tempo. Abbiamo già la quantità base di armi e altre attrezzature. Tutto quello che posso dire è che inizierà presto la controffensiva”, ha detto Budanov.