Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: Gaza bombardata a tappeto, missili anche contro il Libano
Ventunesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti
La guerra fra Israele e Hamas è giunta al 21esimo giorno. Al momento la conta dei morti palestinesi è di 7.770, con più di 19 mila feriti. I numeri israeliani: 1.400 morti e oltre 220 persone in ostaggio.
Notte di battaglia e di fuoco sulla Striscia di Gaza, con un massiccio attacco aereo e via terra dell’esercito israeliano contro Hamas. Una delle notti peggiori da inizio conflitto, hanno sottolineato gli abitanti di Gaza City, mentre Hamas ha sottolineato di non voler più sedersi al tavolo dei negoziati per la pace dopo l’ultimo raid.
E un alto funzionario di Hamas ha chiesto a Hezbollah e agli altri alleati di svolgere un ruolo più importante nel conflitto tra Israele e il movimento islamista.
Intanto l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la bozza della risoluzione presentata dalla Giordania, a nome dei Paesi arabi, per una tregua umanitaria. L‘Italia si è astenuta perché mancava la condanna ad Hamas.
Il racconto della giornata
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Francia: decollato volo con aiuti per i civili a Gaza
“Un volo speciale destinato a trasportare carichi umanitari di emergenza a beneficio dei civili a Gaza è decollato oggi”. Lo ha annunciato Ministero degli Affari Esteri francese su X.
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Esercito di Israele: "Stiamo estendendo le attività terrestri a Gaza"
“L’esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze”. A dichiararlo è stato il portavoce militare Daniel Hagari. “Il nostro modo di combattere consiste nell’andare all’attacco: per terra, in aria e dal mare”, ha aggiunto Hagari: “Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo”.
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Medici senza Frontiere: "Chiediamo cessate il fuoco a Gaza"
“Chiediamo un cessate il fuoco immediato per prevenire ulteriori morti a Gaza e consentire le forniture umanitarie disperatamente necessarie”. Lo scrive su X Medici senza Frontiere.
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Israele respinge Hamas su ostaggi: "Terrorismo psicologico"
Le dichiarazioni di Hamas in merito a un accorso sulla scambio di ostaggi “sono una forma di terrorismo psicologico”. A dirlo è stato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari dopo le parole del leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar. “Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati”, ha aggiunto Hagari.
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Netanyahu: "L'esercito israeliano è l'esercito più morale del mondo"
“Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati”. Lo ha detto Benyamin Netanyahu nel suo discorso alla nazione. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto il premier – è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi”. Nel corso della conferenza stampa, inoltre, Netanyahu ha detto che dopo la guerra ci sarà “una investigazione accurata” sull’attacco del 7 ottobre. “Ma adesso la priorità è la vittoria sul potere malefico di Hamas”, ha aggiunto il premier denunciando chi “osa accusare i nostri soldati di crimini di guerra” perché “l’esercito israeliano è l’esercito più morale del mondo”, ha dichiarato Netanyahu.
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Hamas: "Pronti ad accordo per scambio prigionieri"
“Siamo pronti a un accordo immediato per rilasciare tutti gli ostaggi in cambio di tutti i prigionieri”. Lo ha detto il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar.
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Le famiglie degli ostaggi: "Serve un accordo: tutti in cambio di tutti"
“Tutti in cambio di tutti”. Sarebbe l’accordo proposto dalle famiglie degli ostaggi a Netanyahu. Al presidente israeliano “abbiamo chiarito che è necessario un accordo”: tutti i detenuti palestinesi in cambio di tutti gli ostaggi. Le famiglie lo hanno fatto sapere ai media subito dopo aver incontrato il premier. “Devono riportarli a casa con qualsiasi tipo di negoziato, non importa cosa gli danno in cambio”, ha spiegato un portavoce dei familiari.
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Il premier Netanyahu: "Per riavere ostaggi cruciale la pressione su Hamas"
Nell’incontro avuto con le famiglie degli ostaggi, il presidente israeliano Benyamin Netanyahu ha assicurato che “continuerà a fare ogni tentativo possibile per riportarli a casa”. Lo fanno sapere alcuni media locali dopo l’incontro. “Questo sforzo per riportarli a casa non solo continua, ma cresce di giorno in giorno”, ha aggiunto Netanyahu. Il premier israeliano, inoltre, avrebbe spiegato alle famiglie che “la chiave” è il livello di pressione che si esercita su Hamas: “Maggiore è la pressione, maggiori sono le possibilità” di riavere gli ostaggi.
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Nel nord di Gaza in azione carri armati, genieri e fanteria
“Le nostre forze stanno attualmente operando sul terreno nella Striscia di Gaza” con i “migliori soldati e comandanti”, supportate da “un fuoco preciso e pesante”. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane (IDF) Herzi Halevi. “Sono passate tre settimane dall’inizio della guerra. Questa guerra ha delle fasi e oggi siamo passati a una nuova fase”, ha detto parlando dell’avvio delle operazioni di terra nel nord di Gaza con l’impiego di carri armati, genieri e fanteria.
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Hamas chiede la liberazione dei detenuti palestinesi in cambio degli ostaggi
Hamas chiede il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani. “ll prezzo da pagare per il gran numero di ostaggi nemici nelle nostre mani è svuotare le carceri di tutti i detenuti palestinesi”, ha detto il portavoce di Hamas, Abu Obeida, su Telegram.
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Israele richiama ambasciatore dalla Turchia
Il ministro degli esteri israeliano Eli Cohen ha ordinato il rientro dei diplomatici dalla Turchia “alla luce delle dure dichiarazioni” del presidente turco Erdogan sulla guerra a Gaza.
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Borrell: "Necessaria pausa nelle ostilità"
Secondo il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, “è urgentemente necessaria una pausa nelle ostilità per consentire l’accesso umanitario”. “Gaza – scrive su X – è totalmente senza elettricità e completamente isolata mentre continuano intensi bombardamenti. Troppi civili, compresi bambini, sono stati uccisi. Questo è contrario al diritto internazionale umanitario”.
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Erdogan: "Hamas non è un'organizzazione terroristica"
“Ribadisco che Hamas non è un’organizzazione terroristica. Israele è un occupante”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando alla manifestazione in favore dei palestinesi a Istanbul che ha richiamato in piazza centinaia di migliaia di persone. Erdogan ha poi annunciato che la Turchia sta lavorando per dichiarare Israele “criminale di guerra”.
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Gallant: "Nuova fase della guerra a Gaza"
“La notte scorsa abbiamo avviato a Gaza una nuova fase della guerra”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, spiegando che l’operazione militare contro Hamas nella Striscia continuerà “fino a che non saranno emessi nuovi ordini”.
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Colpito il quartiere generale di Unifil in Libano
Il quartiere generale di Unifil, la missione di pace Onu in Libano di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani, è stato colpito da un colpo di artiglieria proveniente da Israele. Lo ha detto all’Ansa Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, spiegando che il colpo ha provocato solo alcuni danni materiali alla struttura
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Colono israeliano uccide palestinese in Cisgiordania
Il ministero della Salute palestinese ha riferito che un uomo di 40 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da un colono israeliano nel villaggio di Sawiya, vicino Nablus, in Cisgiordania. Il sindaco di Sawiya ha detto ad Afp che l’uomo è stato ucciso mentre stava raccogliendo olive assieme ad altri membri della sua famiglia nelle campagne non lontane dall’insediamento israeliano di Rechelim.
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Sale il bilancio dei morti a Gaza
Sale il bilancio delle vittime palestinesi della Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto con Israele: secondo il ministero della Salute di Gaza, amministrato da Hamas, i morti per i bombardamenti israeliani sono 7.703.
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Il Nyt: "Hamas ha scorte per combattere mesi"
Il New York Times riferisce che sia funzionari arabi che occidentali concordano sul fatto che Hamas abbia accumulato consistenti scorte di cibo, carburante e materiali bellici, preparandosi per una lotta prolungata. Queste riserve comprendono carburante per veicoli e razzi, munizioni, esplosivi e persino cibo, acqua e medicine. Secondo un alto funzionario libanese, Hamas potrebbe sostenere ulteriori tre o quattro mesi di combattimento senza rifornimenti esterni. Inoltre, ex ostaggi israeliani rilasciati da Hamas hanno confermato che ai prigionieri venivano forniti beni di prima necessità, come medicine e prodotti per l’igiene personale.
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Hamas si impegna a rilasciare ostaggi russi
Hamas ha comunicato di aver ricevuto da Mosca una lista contenente otto nomi di russi con doppia cittadinanza che potrebbero essere tra gli ostaggi. Il membro responsabile delle relazioni estere, Musa Abu Marzouk, ha dichiarato che stanno trattando questi individui come “ospiti” e che sono pronti a rilasciarli non appena li individueranno. Marzouk ha sottolineato con l’occasione l’importanza delle relazioni amichevoli tra Hamas e la Russia.
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Tajani: "Lavoriamo per far rientrare italiani da Gaza"
Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato il suo impegno per i cittadini italiani residenti a Gaza, sottolineando che il Governo è pronto ad aiutarli per lasciare la zona. Dal punto di vista diplomatico, il governo italiano sostiene l’importanza di una tregua nei conflitti tra Israele e Hamas. Tajani ha condiviso queste dichiarazioni in un’intervista a Sky TG24, mettendo in evidenza la preoccupazione per la sicurezza dei connazionali nella Striscia di Gaza e sottolineando il desiderio di contribuire a una soluzione pacifica della situazione.
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Bombardamenti notturni a Gaza, decine di corpi fra le macerie
I dettagli in merito ai bombardamenti notturni, condotti da Israele nella Striscia di Gaza, sono stati riportati da Mahmud Bassal, portavoce della difesa civile locale. Centinaia di edifici sono stati distrutti e all’indomani degli attacchi aerei c’è stata la scoperta di decine di corpi tra le macerie nel settore settentrionale della Striscia di Gaza. I servizi di soccorso hanno trasferito i corpi all’ospedale di Beit Lahia. La situazione nella regione rimane critica a causa della violenza degli attacchi.
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Dopo missile da Libano, Israele colpisce oltre confine
Poco fa l’esercito israeliano ha sventato un missile terra-aria lanciato da Libano verso un drone israeliano. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che ora l’esercito sta colpendo in risposta il luogo da cui è partito il missile.
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Sirene di allarme nelle zone di Israele al confine con la Striscia di Gaza
Sirene di allarme missilistico stanno suonando nelle zone del sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza. Lo rende noto l’esercito israeliano. Il Times of Israel cita in particolare l’allarme suonato a Nahal Oz, vicino al confine con Gaza. Al momento non ci sono notizie di feriti o danni nella comunità, che è stata in gran parte evacuata dai residenti dopo l’attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre.
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Erdogan a Israele, 'metta fine a questa follia'
Il presidente turco Erdogan chiede a Israele di “mettere fine a questa follia” e di “fermare gli attacchi”. Lo riferisce l’agenzia turca Anadolu.
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Forze israeliane ancora nella Striscia con soldati e tank
Le forze israeliane, entrate ieri sera a Gaza, sono ancora nella Striscia, mentre continua l’operazione avviata con le truppe e i tank. Lo riferiscono i media. Il capo di stato maggiore Herzi Halevi – secondo le stesse fonti – attualmente sta tenendo una valutazione della situazione in corso al termine della quale saranno prese decisioni in merito alla continuazione dell’operazione di terra. Sono segnalati scontri con Hamas a Bureji, nella parte centrale di Gaza, e in altre località. Al momento – secondo le stesse fonti – non ci sono vittime né feriti tra i soldati israeliani.
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Ucciso dirigente di Hamas, guidò l'attacco con i parapendii
“Aerei da caccia guidati da precise informazioni di intelligence hanno ucciso la notte scorsa il capo della formazione aerea dell’organizzazione terroristica Hamas, Ezzam Abu Raffa. Era responsabile della gestione degli apparati Uav, dei droni, del rilevamento aereo, dei parapendii e della difesa aerea dell’organizzazione Hamas”. Lo scrive su X l’Aeronautica Militare israeliana
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Israele, colpiti 150 obiettivi di Hamas a Gaza nord
Sono stati circa 150 gli obiettivi sotterranei, tunnel compresi, colpiti dall’aviazione israeliana la scorsa notte nel nord della Striscia Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati uccisi diversi terroristi.
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Dipartimento Stato Usa ignorava piano israeliano
C’e’ incertezza su quale sia l’attuale piano militare israeliano e se l’espansione delle operazioni di terra indichi un’invasione di terra totale. Abc News riferisce che il Dipartimento di Stato Usa non era a conoscenza dell’espansione delle operazioni di terra finchè non è stata annunciata dall’esercito israeliano. Due funzionari statunitensi hanno riferito ai media americani che il governo degli Stati Uniti ha “fatto pressioni su Israele affinché adottasse una portata meno ampia per la sua offensiva e adottasse un approccio più graduale“. Una fonte ha riferito a Abs News che ci si aspetta che le forze israeliane restino sul terreno a Gaza durante l’attuale incursione più a lungo rispetto alle notti scorse, ma che se il blitz non dovesse intensificarsi, potrebbe essere il segnale che l’amministrazione statunitense sta sostenendo la propria causa.
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Abitanti di Gaza: peggiore notte dall'inizio della guerra
Quella appena trascorsa è stata la “peggiore notte” dall’inizio della guerra per l’intensità dei bombardamenti. Lo hanno riferito ad Haaretz alcuni residenti della Striscia di Gaza, secondo i quali ci sono stati attacchi incessanti da parte delle forze armate israeliane nella parte orientale della città, dal campo profughi di Jabaliya a Bet Lahiya e Bet Hanun. Sono stati segnalati attacchi anche nella Striscia centrale e a Khan Yunis nel sud.
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Hamas, pronti a reagire "con piena forza"
Hamas ha fatto sapere che i suoi militanti a Gaza sono pronti ad affrontare gli attacchi israeliani con “piena forza” dopo che l’esercito israeliano ha ampliato gli attacchi aerei e terrestri contro l’enclave palestinese. L’esercito Israele ha intensificato i bombardamenti e sta espandendo le operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Una serie estesa di esplosioni ha illuminato il cielo sopra Gaza City dopo il tramonto e un corrispondente di Al Jazeera ha detto che il nord di Gaza è stato colpito da raid aerei e artiglieria.
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Israele intensifica attacco, blackout telefonico a Gaza. Gente nel panico
Notte di bombardamenti su Gaza. I residenti descrivono pesanti attacchi aerei. Le forze aeree e terrestri israeliane stanno intensificando le operazioni nella Striscia, in mezzo a un blackout delle comunicazioni in tutto il territorio assediato. Dopo il calar della notte, le continue esplosioni degli attacchi aerei hanno illuminato il cielo sopra Gaza. La Mezzaluna Rossa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Medici Senza Frontiere, l’Unicef e altre organizzazioni umanitarie hanno dichiarato di aver perso tutti i contatti con i loro staff a Gaza. Il fornitore di servizi telefonici palestinese, Paltel, ha detto che le sue connessioni telefoniche e i servizi internet sono stati interrotti.
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La mappa
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Il ventesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas si è concluso con uno dei bombardamenti più feroci da inizio guerra. Israele, infatti, ha preso di mira ancora una volta la Striscia di Gaza, con una pioggia di missili e bombe e una successiva incursione via terra. “Non è l’offensiva ufficiale via terra” hanno fatto sapere da Israele, mentre Hamas ha rifiutato qualsiasi tipo di negoziato sul cessate il fuoco dopo gli ultimi raid”.
Dei jet militari americani, su ordine di Joe Biden, hanno attaccato in Siria gruppi di militanti sostenuti dall’Iran che avevano colpito truppe Usa nel Paese e in Iraq all’indomani degli attentati del 7 ottobre in Israele. Intanto il presidente della Bielorussia e primo alleato di Putin, Alexander Lukashenko, ha dichiarato che “se Israele e i suoi alleati dovessero attaccare l’Iran potrebbe iniziare la terza guerra mondiale“.