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Guerra Israele-Hamas, Italia si astiene sulla risoluzione all'Onu: "Manca condanna ad Hamas, noi con Israele"

L'Italia, insieme ad altri 45 Stati, si è astenuta nel voto sulla risoluzione Onu sulla guerra tra Israele e Hamas presentata dai Paesi arabi

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L’Italia ha deciso di astenersi nella votazione sulla risoluzione proposta dagli Stati arabi all’Onu sulla guerra tra Israele e Hamas. Maurizio Massari, il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York, ha infatti sottolineato che quella presentata dalla Giordania non era una risoluzione completa.

Passa la risoluzione dei Paesi arabi

A presentare la risoluzione a nome del gruppo degli Stati arabi è stata la Giordania che all’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha presentato la condanna per tutti gli atti di violenza su Gaza contro i civili palestinesi e israeliani compresi tutti gli attacchi terroristici e indiscriminati.

La risoluzione, non vincolante, poneva la richiesta di “immediata tregua umanitaria” tra Israele e Hamas e l’accesso agli aiuti per la popolazione nella Striscia di Gaza.

E la risoluzione è passata con 120 voti a favore, 45 astenuti e 14 contrari, tra cui Israele e Stati Uniti. L’Assemblea, va sottolineato, ha votato dopo che al Consiglio di Sicurezza non erano passate quattro risoluzioni, tra cui una degli Stati Uniti e due presentate dalla Russia.

Perché l’Italia si è astenuta

Tra i 45 Paesi che si sono astenuti figurano Regno Unito, Germania e Italia. Ma perché il nostro Paese ha deciso di schierarsi in questo modo per questa risoluzione?

A spiegarlo è stato Maurizio Massari, il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York, che ha sottolineato che l’astensione è dovuta principalmente per tre fattori: “Manca la condanna chiara e senza ambiguità degli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso a Israele; perché manca il riconoscimento del diritto di ogni Stato sotto attacco a difendersi in linea con il diritto internazionale e umanitario e perché manca l’imperativo che è quello del rilascio immediato e senza condizioni degli ostaggi“.

“Nonostante riconosca gli sforzi fatti dai Paesi arabi, questi non sono stati sufficienti per spingerla a votare a favore della risoluzione” ha detto Massari, spiegando la posizione dell’Italia che “è e sarà con fermezza solidale verso Israele perché per noi la sicurezza di Israele non è negoziabile”.

La rabbia di Israele

Appreso il via libera dell’Onu sulla risoluzione, seppur non vincolante, Israele ha preso posizione condannando fermamente quanto accaduto.

“Oggi è un giorno che passerà alla storia nell’infamia, un giorno buio per l’Onu, che non ha più un briciolo di rilevanza o legittimità” ha detto Gilad Erdan, ambasciatore di Israele presso il Palazzo di Vetro.

assemblea-onu Fonte foto: ANSA
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