Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: stop alla tregua? Israele accetta di designare "safe zone"
Cinquantottesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti da una parte e dall'altra
La guerra tra Israele e Hamas è giunta al suo 58esimo giorno. Il conflitto ha provocato oltre 14.800 decessi tra i palestinesi, di cui 5.600 bambini, secondo il ministero della Salute di Gaza. In Israele sono invece circa 1.200 i morti.
Secondo quanto riferito da un alto funzionario del Dipartimento di Stato Usa, Israele avrebbe accettato di designare ampie zone di sicurezza nel Sud di Gaza in seguito all’espansione delle sue operazioni militari. Dopo aver respinto le prime richieste, pare che Israele questa volta sia stato più disponibile, con aree di sicurezza molto più grandi di quelle inizialmente discusse e che i dettagli devono ancora essere definiti.
Intanto Hamas ha ribadito che i negoziati per lo scambio di prigionieri sono terminati e non riprenderanno fino a quando Israele non interromperà le operazioni militari a Gaza e consegnerà tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Il racconto della giornata
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Telefonata Qatar-Blinken: "Discusse modalità per cessate fuoco"
Il premier e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani ha ricevuto una telefonata dal segretario di stato americano Antony Blinken in cui hanno discusso “delle modalità per la de-escalation e il cessate il fuoco” nella guerra in corso traIsraele e Hamas. Lo ha riferito il ministero degli Esteri diDoha in una nota.
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Si espande l'offensiva di Israele a Gaza
L’offensiva di terra delle Idf si sta espandendo “in tutte le aree della Striscia di Gaza“. Lo ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, citato dal Times of Israel. Il portavoce ha anche rivelato che oggi in un raid aereo è stato ucciso il comandante di Hamas che “ha guidato i combattimenti nell’area di Shati” e che è stato coinvolto nel massacro del 7 ottobre.
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Israele avverte i capi di Hamas: "Arrendetevi o morirete"
L’esercito israeliano ha lanciato un avvertimento ai capi di Hamas che si trovano nel quartiere Shijaiyah di Gaza City, affermando che se non si arrenderanno verranno uccisi. Il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha affermato su X: “Questo è un ultimo avviso. Siete tutti obiettivi”. Al post ha allegato una foto dei comandanti del battaglione Shijaiyah, che secondo l’Idf opera nell’omonimo quartiere di Gaza City.
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"Nessun legame di Israele con le navi colpite nel mar Rosso"
Le due navi commerciali colpite oggi da missili nel mar Rosso ”non hanno alcun legame conIsraele”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.”Una di esse è stata colpita in maniera significativa e a quanto pare rischia il naufragio. La seconda ha riportato danni minori”. Hagari ha rilevato che le armi, le informazioni di intelligence e le tecniche di combattimento utilizzate dai ribelli yemeniti Houti ”sono di origine iraniana”.
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Le parole di Ronen Bar, capo dello Shin Bet: "Anni per eliminare capi di Hamas"
I servizi segreti israeliani hanno ricevuto istruzione di eliminare i dirigenti di Hamas ovunque si trovino: lo ha affermato il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar in un intervento a porte chiuse, secondo la Tv pubblica Kan. “Siamo determinati a farlo – afferma Bar – ovunque si trovino: a Gaza, in Cisgiordania, in Libano, in Turchia, nel Qatar o altrove. Richiederà anni, ma saremo presenti”. Bar ha aggiunto: ‘Questa è la nostra Monaco”.
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Netanyahu: "Sulla liberazione degli ostaggi parliamo col nemico, ma con il fuoco"
“Stiamo continuando a parlare con il nostro nemico della possibilità di continuare a liberare gli ostaggi, stiamo parlando con il fuoco”. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, mentre le forze di difesa israeliani hanno annunciato l’inizio dell’operazione di terra anche nella parte sud di Gaza. Parlando davanti ai membri del suo partito, Netanyahu ha aggiunto che il gabinetto di guerra agisce “rapidamente, ma non in modo avventato” riguardo le decisioni sui combattimenti e ha sottolineato che l’attenzione delle forze di difesa rimane alta sia sul fronte meridionale che su quello settentrionale.
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Regno Unito, una nave inglese è stata colpita da un razzo nel Mar Rosso
Una nave del Regno Unito è stata colpita da un razzo mentre era in transito nel Mar Rosso. Lo ha fatto sapere un gruppo di sicurezza marittima che ha sede nel Regno Unito. Un’altra agenzia, invece, ha riferito di una possibile attività dei droni nell’area. L’imbarcazione è stata “colpita da un razzo”, ha dichiarato la società di sicurezza marittima Ambrey precisando che la nave stava navigando verso sud, a circa 35 miglia nautiche dalla costa occidentale dello Yemen.
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Gaza: da ripresa combattimenti 316 morti
Dalla ripresa dei combattimenti sarebbero 316 i morti secondo le cifre del ministero della Salute di Gaza. Altre 664 persone, invece, sono state segnalate come ferite. Ci sarebbero, inoltre, ancora centinaia di vittime rimaste bloccate sotto le macerie. Secondo il ministero, infine, il numero totale di morti dall’inizio del conflitto è di 15.523, con 41.316 feriti.
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Attacco Hezbollah, 11 israeliani feriti: 8 sono militari
Undici israeliani, di cui otto militari, sono rimasti feriti nell’attacco con razzi anticarro di Hezbollah contro Beit Hillel, a nord dello Stato ebraico. Lo ha reso noto l’ospedale Ziv Medical Center, aggiungendo che i feriti, tutti non gravi, sono 10 uomini e una donna. Tutti hanno tra i 20 ed i 65 anni.
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Hamas, bilancio morti in Striscia di Gaza sale a oltre 15mila
Il bilancio delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza è salito a 15.523 morti. Lo ha fatto sapere il portavoce del ministero della Sanità controllato da Hamas, precisando che si sarebbero anche 41.316 feriti.
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Usa a lavoro per rilascio ostaggio
Gli Stati Uniti starebbero lavorando molto per riavviare le trattative per ottenere il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo ha fatto sapere, in un’intervista rilasciata a Nbc, il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby.
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Gaza: campo profughi Jabalia sotto mira
Attacco israeliano su campo profughi di Jabalia a Gaza. Le riprese da terra mostrano una massiccia distruzione e persone che portano via morti e feriti. Jabalia è il più grande campo profughi di Gaza. Il campo densamente popolato nel nord è stato preso di mira due volte in due giorni dagli attacchi aerei israeliani. Bambini cercano le loro famiglie sotto le macerie, dalle quali emergono le grida di chi è bloccato. Secondo un reporter di Al Jazeera Arabic “la portata della distruzione è indescrivibile”.
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Israele: nuovo scontro a fuoco al confine israelo-libanese
L’esercito israeliano afferma che un certo numero dei suoi soldati sono rimasti “leggermente” feriti a seguito di un attacco missilistico anticarro lanciato dal Libano. I media israeliani parlano di quattro feriti. Dal 7 ottobre, i combattimenti tra l’esercito israeliano e Hezbollah si sono in gran parte limitati alla zona di confine.
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Italia: Crosetto annuncia l'arrivo della nave medica Vulcano in Egitto
La nave Vulcano è arrivata in Egitto. Guido Crosetto, il ministro della Difesa, ha annunciato che è pronta a curare i feriti di Gaza. “A bordo sale operatorie e ambulatori in cui medici civili e militari di diversi Paesi cureranno civili feriti della striscia di Gaza”, ha detto.
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Gaza: corrispondente dalla Striscia racconta di edifici civili distrutti
Israele continua a distruggere tutti gli edifici civili adiacenti ai confini e “sta anche lanciando razzi luminosi nel cielo delle aree orientali di Khan Younis che potrebbero essere chiaramente visti dalla nostra posizione qui nel centro della città di Khan Younis”, ha raccontato un corrispondente.
Nel frattempo gli attacchi continuano nel campo profughi di Nuseirat dove più di 9 palestinesi sono stati uccisi e altri 10 sono rimasti feriti in un edificio residenziale colpito dalle forze di occupazione.
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Idf: "Colpiti tunnel Gaza, uccisi sette militanti Hamas"
Nelle ultime ore le Forze armate israeliane hanno continuato ad attaccare le infrastrutture di Hamas a Gaza: come hanno fatto sapere le stesse Idf, tra gli obiettivi c’erano i tunnel di Hamas, i comandi sul campo di Hamas e i depositi di munizioni. Un’unità d’attacco della settima Brigata corazzata dell’esercito ha individuati e uccisi sette membri di Hamas utilizzando un drone. La marina israeliana, ha scritto ancora IDF, ha continuato a collaborare con le forze di terra e ha distrutto alcune infrastrutture navali del movimento che guida Gaza.
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Hamas lancia oltre 250 razzi su Tel Aviv e altre città
Il braccio armato di Hamas e quello della Jihad islamica affiliata hanno annunciato di aver lanciato razzi su Tel Aviv e altre citta’ israeliane; secondo l’esercito israeliano i razzi lanciati sono oltre 250; due soldati sono rimasti uccisi.
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Hamas: stop alla tregua fino a quando Israele non smetterà gli attacchi
I negoziati per lo scambio di prigionieri sono terminati e non riprenderanno fino a quando Israele non interromperà le operazioni militari a Gaza e consegnerà tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Lo afferma un funzionario di Hamas ad Al Jazeera. Israele ha ritirato la propria delegazione negoziale del Mossad a Doha, in Qatar, dopo l”impasse’ nella trattativa per proseguire la tregua.
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Israele pronto a 'safe zone' nel sud di Gaza
Israele ha accettato di designare ampie zone di sicurezza nel Sud di Gaza in seguito all’espansione delle sue operazioni militari. L’accordo arriva dopo il terzo viaggio del Segretario di Stato Anthony Blinken nella regione e il quarto viaggio in Israele dopo l’attacco del 7 ottobre. Lo riferisce un alto funzionario del Dipartimento di Stato Usa a Nbc News. In ognuno dei suoi viaggi in Israele, Blinken ha avanzato richieste specifiche, precisa il funzionario, partendo dagli aiuti umanitari a Gaza, per arrivare poi alle tregue nei combattimenti mentre ora chiede un piano per ridurre al minimo le sofferenze dei civili nel Sud di Gaza.
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La mappa
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Nel 57esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas il presidente Netanyahu ha avvisato i terroristi: “Continuiamo a combattere per distruggere Hamas. Non è una guerra lampo, andremo fino in fondo e vinceremo”. L’esercito di Tel Aviv ha ripreso le operazioni di attacco su Gaza, dopo aver accusato gli estremisti di aver sparato vari razzi dalla Striscia e di non aver liberato tutte le donne ostaggio, come previsto invece dagli accordi.